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Il Gps contro i ladri di polli 4.0 Nei campi furti per 300 milioni

Frutta, fiori, ma anche animali finiscono nel mirino dell’illegalità che torna nel mondo dell’agricoltura per rubare i prodotti e rivenderli creando problemi anche ai consumatori. Quella che finisce sul mercato “nero” infatti è merce non controllata o lavorata senza le garanzie sanitarie abituali.

 
11 febbraio 2020 | 10:32

Il Gps contro i ladri di polli 4.0 Nei campi furti per 300 milioni

Frutta, fiori, ma anche animali finiscono nel mirino dell’illegalità che torna nel mondo dell’agricoltura per rubare i prodotti e rivenderli creando problemi anche ai consumatori. Quella che finisce sul mercato “nero” infatti è merce non controllata o lavorata senza le garanzie sanitarie abituali.

11 febbraio 2020 | 10:32
 

Nei campi di coltivazione è allarme per i furti che alimentano il mercato dell’abusivismo e dell’illegalità. Dalle arance alle olive, dalle mimose agli ortaggi fino al ritorno dell’abigeato il bottino stimato è di 300 milioni di euro all’anno che finisce sul mercato nero ed alimenta i canali dell’abusivismo e dell’illegalità.

Più serrati i controlli delle Forze dell'Ordine (Ladri di polli 4.0 Nei campi furti per 30 milioni)

Più serrati i controlli delle Forze dell'Ordine

È quanto afferma la Coldiretti sulla base del rapporto sulla criminalità in agricoltura nell’esprimere preoccupazione e cordoglio per la drammatica sparatoria in un agrumeto del Catanese, dove sono state uccise due persone e ferita gravemente una terza. Gli agricoltori sono vittime di ogni genere di furti, dai prodotti agricoli alle attrezzature fino agli animali con una escalation di fenomeni criminali che colpisce e indebolisce il settore ma mette a rischio anche la salute dei cittadini con l’immissione sul mercato di prodotti non controllati o frutto della macellazione clandestina senza le necessarie garanzie sanitarie.

Non si tratta più solo di semplici “ladri di polli” quanto spesso di veri criminali, che mettono a segno raid capaci di mettere in ginocchio un’azienda, specie se di dimensioni medie o piccole. La paura dilaga nei campi dove ci si sta organizzando con ronde e servizi di vigilanza notturni ma con il ripetersi di questi fenomeni molti imprenditori si stanno scoraggiando e addirittura non denunciano più le razzie.

Per combattere i furti nelle campagne sono entrate in gioco anche le nuove tecnologie, come l’installazione di sistemi Gps sui trattori e di impianti d’allarme collegati alla centrale dei Carabinieri o della Polizia. Anche le telecamere con visione notturna possono rappresentare un sistema utile da applicare. In taluni casi si rendono necessari servizi di scorta e sorveglianza organizzati dagli agricoltori stessi. In parallelo all’aumento della criminalità nelle campagne si è sviluppata una strategia di contrasto al fenomeno con agricoltori organizzati sui social network per mettere in pratica i consigli dei Carabinieri o in gruppi di WhatsApp in cui scambiarsi informazioni e allertare gli iscritti in caso di presenze di auto o persone sospette.

Un’attività che si affianca a quella delle forze dell’ordine impegnate nel pattugliamento delle zone rurali. Si tratta di lavorare per il superamento della situazione di solitudine invertendo la tendenza allo smantellamento dei presidi e delle forze di sicurezza presenti sul territorio, ma anche incentivando l’utilizzo delle nuove tecnologie per favorire il controllo capillare del territorio e garantire la sicurezza dei cittadini che vivono nelle aree rurali.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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