È stato un primo semestre 2020 di crescita per Esselunga che ha incrementato dello 0,9% le vendite rispetto allo stesso periodo 2019 per un totale di 4.061 milioni di euro. Un risultato positivo malgrado gli effetti negativi del lockdown nei mesi di marzo e aprile. Se si escludesse l’andamento delle vendite dei bar e delle profumerie, che sono rimasti chiusi per circa due mesi, la crescita di Esselunga si attesterebbe a circa l’1,9% rispetto al corrispondente periodo 2019. I prezzi a scaffale hanno registrato un’inflazione dell’1,7% a fronte del 3% di inflazione ricevuta dai fornitori. È stata mantenuta la convenienza relativa nei prezzi di vendita con quasi 3 punti percentuali sotto la media del mercato (Fonte Nrps Nielsen, Trading Area). Tale convenienza relativa è rimasta costante negli ultimi anni.

Esselunga, primo semestre positivo
Sono stati erogati sconti ai clienti per oltre € 675 milioni, per mantenere il livello di convenienza nella difficile fase economica del Paese. Il Margine Operativo Lordo adjusted (i) (EBITDA adjusted) del primo semestre 2020 è pari a € 395,9 milioni (9,7%) rispetto a € 379,4 milioni (9,4%) del corrispondente periodo 2019. Il Margine Operativo Lordo adjusted nel primo semestre 2020 include i costi straordinari per gli interventi Covid-19, a salvaguardia della sicurezza di Clienti e dipendenti.
Nel corso del primo semestre 2020 sono stati
aperti due nuovi negozi, a Milano in viale Tibaldi e a Barzanò (Lc), acquisiti nel mese di febbraio da Margherita Distribuzione e ristrutturati in circa due mesi. A giugno 2020 è stato aperto il secondo laESSE a Milano in via Melchiorre Gioia.
Gli investimenti sono stati pari a 126,8 milioni di euro mentre la Posizione Finanziaria Netta adjusted (i) è positiva, attestandosi a € 3,8 milioni, e migliora di € 153,5 milioni.
«È stato un
semestre particolarmente difficile a causa del Covid 19 - commenta
Sami Kahale, amministratore delegato di Esselunga - le nostre priorità sono state quelle di tutelare la salute e la sicurezza dei clienti e delle nostre persone e di mantenere la continuità operativa in un periodo di grandissime incertezze. Per garantire tutto ciò, abbiamo investito oltre 13,5 milioni di euro, escluse le donazioni e gli aiuti alle comunità che sono state significativamente aumentate. Sul piano commerciale siamo stati fortemente penalizzati dal periodo di lockdown durante il quale oltre il 50% dei nostri clienti non è potuto uscire dal proprio Comune di residenza, nel rispetto delle disposizioni dei decreti e delle ordinanze regionali; di conseguenza non ha potuto recarsi nei nostri negozi per fare la spesa. Tuttavia, le vendite di Esselunga sono cresciute del +1,9% rispetto all’anno scorso (escludendo i Bar Atlantic e le profumerie Esserbella, che sono rimasti chiusi per circa 2 mesi). L’Ebitda adjusted è aumentato a 395,9 milioni di euro (9,7% delle vendite) rispetto a 379,4 milioni di euro (9,4%) dello scorso anno. Considerato il contesto fortemente critico in cui abbiamo operato, possiamo dirci soddisfatti dei risultati ottenuti».