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Altalena di dati nell'ultimo bollettino: Indice di positività al 3,8%

Nelle ultime 24 ore, aumentano di quasi 95 mila unità (dopo il calo nel weekend) i test effettuati con oltre 10mila contagiati, ma l'indice di positività scende a 3,8%. AstraZeneca solo ai pazienti under 65.

 
16 febbraio 2021 | 18:02

Altalena di dati nell'ultimo bollettino: Indice di positività al 3,8%

Nelle ultime 24 ore, aumentano di quasi 95 mila unità (dopo il calo nel weekend) i test effettuati con oltre 10mila contagiati, ma l'indice di positività scende a 3,8%. AstraZeneca solo ai pazienti under 65.

16 febbraio 2021 | 18:02
 

I test per il coronavirus aumentano di quasi 95 mila unità in 24 ore e i casi positivi in Italia risalgono sopra quota 10mila. Sono questi i numeri principali dell'ultimo bollettino Covid che sottolinea anche l'abbassamento dell'indice di positività: 3,8%, a fronte del 4,1% di ieri (-0,3% in 24 ore).

L'indice di positività scende al 3,8% - Altalena di dati nell'ultimo bollettino:Indice di positività al 3,8%

L'indice di positività scende al 3,8%

Per quanto riguarda i test effettuati, il conteggio si è fermato a 274.019 contro i 179.278 di ieri. Calano i pazienti ricoverati nelle terapie intensive e nei reparti ordinari. Sono ora 2.074 le persone in rianimazione per il Covid in Italia, con un saldo giornaliero di 15 unità in meno tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri nelle terapie intensive sono stati 154. I ricoverati con sintomi sono ora 18.463, con un calo di 52 unità. I casi totali di coronavirus da inizio epidemia sono ora 2.739.591, i morti 94.171. Gli attualmente positivi sono 393.686 (-4.412 nelle ultime 24 ore), i guariti e dimessi sono 2.251.734 (+14.444), in isolamento domiciliare ci sono 373.149 persone (-4.345).

Varianti e vaccini
«A inizio febbraio abbiamo cominciato lo screening in rete con l'Istituto superiore di sanità per la variante inglese. Avevamo una incidenza del 7%, ora dal report di ieri il dato è del 20%», ha affermato Luigi Atripaldi, direttore del dipartimento di biochimica clinica e microbiologia dell'Ospedale dei Colli di Napoli, che dà la misura della contagiosità delle nuove forme di coronavirus. «Siamo in una rete nazionale e abbiamo la possibilità di sequenziare tutto il genoma del virus, così da individuare la variante inglese e anche altre possibili varianti che sono anche più pericolose», ha aggiunto Atripaldi che così mette in guardia la Regione Campania e tutto il territorio nazionale dal rischio di propagazione della nuova infezione.  

Rischio che nelle Marche hanno deciso di affrontare accelerando la campagna vaccinale: dal 20 febbraio parte la vaccinazione degli over 80, dal primo marzo inizierà quella del personale scolastico e, A seguire, forze di polizia e magistratura. «Per il personale del comparto dei servizi fondamentali - ha ricordato l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini - è prevista la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Verrà utilizzato per le persone fino a 55 anni; mentre per la parte restante tra 55 e 65, anche 67, verrà somministrato il Pfizer». Stessa dose anche per gli over 80.

La decisione del ministero su AstraZeneca
Le informazioni di dettaglio fornite da Saltamartini seguono le linee guida stilate dal ministero della Salute per cui il vaccino AstraZeneca verrà somministrato ai soggetti fino ai 65 anni di età. La decisione finale, tuttavia, avverrà solo dopo una ulteriore riunione della Commissione tecnico scientifica dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) che ha il compito di capire quali estensioni a questo limite di età possono essere messe in atto.

Intanto i sindaci delle 14 città maggiori d'Italia (Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bologna, Firenze, Genova, Venezia, Bari, Cagliari, Catania, Messina, Reggio Calabria) hanno incontrato il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri, per parlare della campagna di vaccinazione, delle criticità e per avanzare proposte. Al termine della riunione, presieduta da Antonio Decaro in qualità di presidente dell'Anci e sindaco di Bari, è emersa la volontà di collaborare per la migliore riuscita possibile della campagna di vaccinazione.

Una campagna, spiega una nota, che per essere “di massa” non potrà prescindere dal lavoro che i sindaci dovranno coordinare in ogni città media o grande. Decaro ha chiesto chiarezza sugli oneri: i sindaci offriranno gli impianti, le strutture per stabilire punti di vaccinazione, ma per servizi come pulizia e custodia, occorrerà far fronte a spese straordinarie che non potranno essere sostenute dai Comuni. Su questi punti, Decaro ha inviato una lettera alla neoministra agli Affari regionali e alle Autonomie locali, Maria Stella Gelmini.

Europa e America
Sempre sul fronte vaccini, una portavoce della Commissione europea ha riferito all’Ansa che «Moderna ci ha annunciato qualche ritardo nelle consegne di febbraio, che saranno recuperate a marzo». Sulla trattativa che, secondo notizie circolate sulla stampa tedesca, sarebbe in corso per un contratto di preacquisto per ulteriori 150 milioni di dosi con l'azienda biotech americana Moderna (con cui l'Ue ha già un accordo per complessive 160mln di dosi) la portavoce non ha commentato.

Nel frattempo, Moderna prevede di consegnare 100 milioni di dosi di vaccino per il Covid al governo Usa entro la fine di marzo. Altri 100 milioni saranno consegnati entro maggio e altri 100 entro luglio.

San Valentino arriva anche nella Rsa
Infine, visto i recenti festeggiamenti di San Valentino, una nota di speranza: nella residenza protetta di Collerolletta a Terni, Felice Amadei e Alba Taddei, 99 anni lui e 98 lei, hanno celebrato il loro 79° anniversario di matrimonio. Entrambi sopravvissuti al virus, dal quale sono recentemente guariti (lui è stato anche ricoverato in ospedale), hanno saputo reagire alla malattia e, direttamente dai loro letti, hanno preso parte a una funzione religiosa celebrata a distanza, con l'altare collocato fuori dalla loro stanza da don Luca Andreani, parroco della vicina chiesa di Santa Maria del Rivo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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