Il killer dell'attrice Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, la 26enne di Rescaldina (Milano) e madre di una bimba trovata cadavere giorni fa a Borno, è il suo vicino di casa. Si chiama Davide Fontana, ha 43 anni, impiegato di banca di professione e food blogger e food travel per passione. Sul suo profilo Instagram ha oltre 13mila follower.

Davide Fontana, 43 anni food blogger per passione
Omicidio di Brescia: il killer è un food blogger
Sul suo sito internet l'assassino si definisce così: «Ariete atipico, calmo e razionale, ma testardo e determinato a raggiungere gli obiettivi prefissati. Amo la cucina a 360 gradi. Mi diletto ai fornelli provando e riprovando ricette tradizionali e non, cercando spunti e ispirazione dai migliori chef. La creatività la ricerco nei ristoranti che frequento, sono sensibile al fascino di un piatto che riesca ad abbinare bellezza visiva ad un gusto sorprendente». Oltre a questo Davide Fontana ha anche un profilo Instagram con tante foto di piatti e di luoghi ed è seguito da oltre 13mila follower.
L'omicidio di Carol Maltesi
Secondo le indagini dei Carabinieri sembra che vittima e assassino avessero avuto una relazione in passato, rimanendo però in buoni rapporti anche dopo la rottura. Da mese abitavano nella stessa casa di corte a Rescaldina, nel Legnanese. Carol era arrivata lì nell'estate scorsa, lui qualche mese dopo. Entrambi gli appartamenti sono stati posti sotto sequestro, così come l'auto utilizzata per trasportare il cadavere a Borno in provincia di Brescia. Era stato poi un residente a trovare la salma. L'uomo aveva notato quattro sacchi neri, di quelli utilizzati per la spazzatura, e insospettito ne aveva aperto uno, rintracciando pezzi di cadavere e in particolare, tra i resti pochi identificabili, una mano femminile. La totale assenza di elementi utili all'identificazione della vittima aveva spinto gli investigatori a pubblicare un comunicato nel quale si descrivevano alcuni tatuaggi ancora parzialmente visibili sul corpo della donna. Questo aveva poi permesso ad alcune persone di mettersi in contatto con i militari per comunicare loro che quei tatuaggi potevano appartenere a una donna molto conosciuta negli ambienti del cinema hard. Per depistare le indagini Fontana aveva utilizzato il cellulare della vittima per rispondere ai parenti che la stavano cercando. L'assassino per ora, è stato accusato di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.