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A Roma la cucina di vera ricerca di Mamma Orsa

Ciro Del Pezzo e Andrea Longo presentano un nuovo progetto dedicato alla tradizione gastronomica italiana. Il menu cambia ogni giorno e le ricette non sono mai banali, come le materie prime scovate in ogni regione

 
15 aprile 2022 | 10:30

A Roma la cucina di vera ricerca di Mamma Orsa

Ciro Del Pezzo e Andrea Longo presentano un nuovo progetto dedicato alla tradizione gastronomica italiana. Il menu cambia ogni giorno e le ricette non sono mai banali, come le materie prime scovate in ogni regione

15 aprile 2022 | 10:30
 

Ciro Del Pezzo e Andrea Longo, rispettivamente ai fornelli e in sala, hanno aperto a Roma in via Arezzo, zona piazza Bologna, il ristorante Mamma Orsa. Con loro una brigata quasi tutta under 35. L’insegna del locale esprime il loro carattere affabile e un istinto protettivo che tende a coccolare i clienti come fossero a casa.

La linea gastronomica da Mamma Orsa è impostata su base giornaliera A Roma la cucina di vera ricerca di Mamma Orsa

La linea gastronomica da Mamma Orsa è impostata su base giornaliera

Fornitori di alta gamma

Tra arredamenti retrò, candide tovaglie che apparecchiano la tavola alla vecchia maniera e porcellane scovate nei mercatini vintage, hanno ricreato un ambiente familiare distribuito tra 30 coperti interni con vista sulla cucina e circa la metà nel dehors. Qui le ricette non sono mai banali e il menu cambia di continuo. La linea è giornaliera, formulata con ingredienti in base al fresco del banco di frutta e verdure nel quartiere Montesacro senza prescindere da fornitori che mappano un po’ tutte le regioni. Dai volatili che prendono dall’azienda agricola Moncucco nel vercellese alle carni di più grande pezzatura de La Granda, sempre in Piemonte, Gnessi Teresa invece per gli ovini; Santoni nelle Marche è stato scelto per la tenacia della pasta all’uovo secca mentre si sono spostati in Abruzzo per i formati secchi a base di acqua e farina di pastificio Verrigni, tutti trafilati in oro; a Roma come punti di riferimento hanno La Formaggeria di Francesco Loreti e la selezione dei prodotti di Ethical Food Selection; per l’olio extra vergine d’oliva doppia scelta tra il calabrese di Sovarico e l’umbro di Flaminio. 

Ciro Del Pezzo e Andrea Longo A Roma la cucina di vera ricerca di Mamma Orsa

Ciro Del Pezzo e Andrea Longo

Fuori dagli schemi ordinari

In un costante equilibrio che miscela con disinvoltura reminiscenze familiari e scoperte personali, Ciro predilige pesci meno conosciuti. Se tra le carni non entreranno mai filetto, entrecote, fiorentina e guancia di manzo, fonte d’ispirazione sono tagli considerati meno nobili, come il quinto quarto, ma ci sono anche pecora e abbacchio e grande sensibilità nel lavorare la cacciagione. Quando usa le proteine animali ragiona differenziando i grassi, una pratica imparata rubando con gli occhi dai grandi cuochi: per esempio, del manzo utilizza il suo midollo mentre dall’agnello ricava il grasso dalla “copertina”. Se ogni piatto si sbilancia verso un gusto acido, che ne favorisce l’effetto digeribilità, le cotture espresse, in alcuni casi sul fuoco vivo o griglia a pietra lavica, restituiscono quel sapore genuino e più rustico.

L'interno caldo e accogliente di Mamma Orsa A Roma la cucina di vera ricerca di Mamma Orsa

L'interno caldo e accogliente di Mamma Orsa

Tante idee nuove

A tradire le origini campane di Ciro è quella Genovese di pecora, tra i pochi piatti che difficilmente esce dalla carta e che cambia stagionalmente la natura del condimento. Stagionale è anche il contorno che accompagna il Coniglio fritto alla cacciatora, altro piatto che sta avendo una sua continuità. Emblema dell’attitudine di Ciro a trovare idee nuove è il Lardo di mare con seppia, una preparazione che unisce terra e mare grazie alla salamoia, solitamente impiegata per gli insaccati, con cui si cospargono le seppie con un ventaglio aromatico che ricorda certi salumi. Nella versione primaverile, dopo averle lasciate riposare per qualche giorno, vengono adagiate sulla vignarola piatto tipico romano.

Incursioni enologiche

Senza trascurare alcun dettaglio, Andrea, sommelier Ais Lazio, ha costruito una carta dei vini che gli corrisponde in termini di autenticità e curiosità; senza farsi influenzare dalle mode, ha alternato una serie di etichette di piccoli e giovani produttori, come Cantina Ribelà a Monte Porzio Catone, in provincia di Roma e dove lui è originario, o Le Formiche in Toscana, con piacevoli incursioni di aziende che hanno segnato la storia del vino in Italia. Su tutti Mazzei per il Chianti Classico o Arnaldo Caprai per il Sagrantino di Montefalco. Quella di Mamma Orso è una selecta ragionata che (ri)scopre persino alcuni vitigni autoctoni e approfondisce i territori senza dimenticare di restituire importanza a vigne che un tempo venivano usate come uve da taglio, ad esempio il Nocera in provincia di Reggio Calabria oppure il Fumin Grosjean della Valle d’Aosta.

Le cotture espresse in alcuni casi sono su fuoco vivo o griglia a pietra lavica A Roma la cucina di vera ricerca di Mamma Orsa

Le cotture espresse in alcuni casi sono su fuoco vivo o griglia a pietra lavica

 

Tra le novità, con l’arrivo della bella stagione, il momento dell’aperitivo dalle 18 alle 20 tra bolle, foie gras, salumi e formaggi e a breve anche il pranzo da “sabato domenicale”, una sorta di anticipazione del giorno festivo da trascorrere davanti a piatti della tradizione come lasagne, cannelloni, costolette alla scottadito.


Mamma Orsa
Via Arezzo, 17 - 00161 Roma
Tel. 06 9727 7922

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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