I parametri del batterio escherichia coli nel mare della Riviera romagnola sono rientrati nei limiti in tutti i punti dove si erano registrate anomalie. Per questo motivo verranno ritirate le ordinanze per il divieto di balneazione e l'emergenza, almeno per ora, può dirsi rientrata.
A dirlo è Irene Priolo, assessore all'Ambiente della Regione Emilia Romagna.
Romagna, revocati i divieti di balneazione
I valori delle analisi aggiuntive dei campioni fatte da Arpae, l'Agenzia regionale per l'ambiente dell'Emilia Romagna, in tutti e 22 i punti (inizialmente erano 28, poi diventati 22) della costa romagnola che risultavano ancora fuori norma per la presenza del batterio escherichia coli sono risultati sottosoglia. Decade così il divieto di balneazione imposto soltanto ieri nelle località comprese tra Cervia e Cattolica.
La colpa è del clima
Secondo i tecnici, le ipotesi per spiegare i risultati, anomali, dei campionamenti di martedì 26 luglio sono al momento riconducibili a un insieme di condizioni meteorologiche, idrologiche e marine del tutto eccezionali per la Romagna: la temperatura dell'acqua molto elevata da diverse settimane, con valori oscillanti intorno ai 30 gradi; la prolungata assenza di ventilazione, lo scarso ricambio delle acque, la mancata diluizione delle immissioni nei corsi d'acqua che arrivano al mare, a causa della forte siccità di questo periodo. Tutti elementi, questi, che sommandosi, spiega la Regione, potrebbero aver avuto un effetto particolarmente impattante sulla composizione delle acque del mare.