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A Roma i 10 anni degli Ambasciatori Doc

Con una maratona di eventi, l’Associazione nazionale Doc Italy (Andi) festeggia i 10 anni. In prima fila i protagonisti dell'agroalimentare e della ristorazione dalla premiazione in Campidoglio al gran gala delle eccellenze

di Mariella Morosi
 
17 febbraio 2023 | 10:05

A Roma i 10 anni degli Ambasciatori Doc

Con una maratona di eventi, l’Associazione nazionale Doc Italy (Andi) festeggia i 10 anni. In prima fila i protagonisti dell'agroalimentare e della ristorazione dalla premiazione in Campidoglio al gran gala delle eccellenze

di Mariella Morosi
17 febbraio 2023 | 10:05
 

Non poteva non essere Roma, capitale delle eccellenza e del gusto, la sede dove festeggiare i 10 anni dell'Associazione nazionale Doc Italy (Andi) nata per promuovere il miglior made in Italy nei settori più vari: agroalimentare, ristorazione, arte, moda, spettacolo, artigianato e turismo, tutti ambiti trainanti per l'affermazione nel mondo del brand tricolore. Ai loro protagonisti, gli ambasciatori Doc che hanno dimostrato nel loro lavoro passione impegno e dedizione, l'Associazione presieduta da Tiziana Sirna, ha dedicato loro una lunga giornata cominciata con le premiazioni in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca, e conclusa da un Gran Galà del gusto nei saloni di Palazzo Ferraioli.

A Roma i 10 anni degli Ambasciatori Doc

La presidente Andi Tiziana Sirna consegna i premi


Promuovere le eccellenze vinicole italiane

Tiziana Sirna ha voluto sottolineare come, a 10 anni dalla fondazione, venga potenziata la mission di dare riconoscimento e visibilità a coloro che nella propria attività hanno scelto di fare la differenza con la qualità. «Per la loro etica, la morale e l’attaccamento ai propri territori e alle loro tradizioni - ha detto- proseguiamo nel nostro intento di scoprire volti, mestieri e prodotti non necessariamente già noti, ma anzi che possano dare un valore aggiunto a tutta la comunità. In tutte le regioni italiane si affermano eccellenze che rendono unica la nostra offerta e promuoverle con Doc Italy è un dovere per internazionalizzare non solo la Nazione, ma anche le singole località con le loro identità, usi e costumi, conferendo così un contributo ai nostri indiscussi valori».


A Roma il mondo della ristorazione

Tra i vari settori, in prima fila si sono confermati l'agroalimentare e la ristorazione con i loro protagonisti, gli ambasciatori del gusto: chef, pizzaioli, artigiani, pizzaioli, panificatori, pasticcieri. In Campidoglio erano tutti visibilmente emozionati nell'indossare il tricolore, come lo chef stellato Giuseppe di Iorio e tanti altri apprezzatissimi colleghi: Giovanni Cappelli, Laura Marciani, Salvo Cravero, David Atzeni, Riccardo Foglietti, Antonio Magliulo e tanti altri. C'erano i maestri fornai Fabio Albanesi di Roma e Nicola Guariglia di Salerno, i pizzaioli Stefano Miozzo, Teresa Iorio, Andrea De Luca, i pasticcieri Vincenza Vincenza Loreto della laboratorio Viscotta di Avola, il casertano Dario Saltarelli, Ciro Chiazzolino di Chioggia, Grazia Saporiti per la promozione del food della Regione Lazio, le sommelier Carla Minghi e Roberta Marchese, Roberto Capecchi per l'imprenditoria Food&Beverage, Daniel Della Seta per Sapori&Saperi e per le carni Trippicella 1940 di Nola e Andrea Laganga di Grosseto. Impossibile citarli tutti.


Ci piace ricordare che nella sezione Food&Beverage, nel 2013, il primo riconoscimento di Ambasciatori Doc andò ad Alberto Lupini, direttore del nostro network Italia a Tavola.


Ad applaudire i premiati anche questa volta sono stati i loro stessi colleghi che avevano avuto modo di apprezzarli. Infatti, a proporre ogni anno le nuove nomine ogni anno sono proprio i vari Ambasciatori del Gusto che individuano altri professionisti che portano avanti la loro passione lavorativa. Tutti aderiscono anche ad attività sociali per famiglie con bisogni primari come l’Associazione Salvamamme. Alla premiazione assisteva anche una folta rappresentanza di giovani allievi delle scuole di cucina, la ristorazione del futuro", come ha detto Anthony Perth, il conduttore-regista che ha presentato la giuria e gli interventi degli ospiti.


Valorizzare l’Italia a 360 gradi

L’Associazione dà voce anche a professioni nel mondo dell’arte e della creatività e in Campidoglio è nella sessione pomeridiana si è svolta la tavola rotonda "Clero, diplomazia e libertà uniti per la pace" oltre ad incontri con altri ambasciatori Doc Italy Città, Regione.
«Valorizzare il nostro Paese - ha sottolineato la presidente Tiziana Sirna - significa anche connettere tecnologia e storia locale, cultura produttiva e ambiente, infrastrutture e gusto del luogo». Tra i premiati protagonisti in ambiti diversi: Monsignor Luigi Francesco Casolini di Sersale, Maria Grazia Passeri per la Solidarietà, Paola Zanoni per il Bon ton, Fabio Arrigoni per la Legalità per la Ricerca, Laura Pieralisi per la Moda Sposa e tanti altri. Al Gran Galà delle eccellenze a Palazzo Ferraioli, che ha concluso la maratona, hanno dominato il gusto e la bellezza con vari intermezzi musicali.


L’esposizione delle eccellenze italiane

Molto interesse hanno suscitato gli spazi espositivi con le varietà merceologiche di eccellenza, fondamento della migliore ristorazione, dai vini alle carni fino ai prodotti caseari ai dolci e ai vini. In “Doc Italy” sono anche previsti i Sigilli Dis - Doc Italy Selection e Ddg - Diplomatici del Gusto, prodotti selezionati che raccontano i territori e tramandano le tradizioni.


Le ricette presentate

Ispirandosi a queste materie prime d'eccellenza una rappresentanza di cuochi, neonominati o riconfermati, ha preparato per gli ospiti ricette scelte dai propri menu o internazionali. Molto apprezzato lo spezzatino esotico con riso dello chef Mirko Jemma insieme ad altri piatti di altri Paesi tra cui Brasile, Argentina e Bulgaria, attraverso un vero viaggio nel gusto. Brindisi generale con i vini della Cantina di Cerveteri.


Tante le realtà artigiane presenti

Erano tante le realtà artigianali presenti con stand, come la calabrese At-Group di Concetta Tassone che, partendo dalla passione del padre produttore di vini, in 20 anni cercando le migliori produzioni italiane ha portato il suo brand nei circuiti commerciali di tutto il mondo. Hanno fatto gustare le loro carni alla brace i macellai Trippicella, il cui fondatore Antonio Di Sieno, detto "Trippicella" (trippaio) ha saputo creare a Nola, in Campania, un polo di carni internazionali fornitore dei maggiori chef stellati, da Beck a Cracco fino a Cannavacciuolo. Presente anche il maestro panificatore salernitano Nicola Guariglia, una sorta di alchimista dell'uso del lievito madre che ha portato i suoi panettoni in rappresentanza delle oltre 50 referenze prodotte dal suo forno. Anche un altro pasticciere campano, Dario Saltarelli di Caserta, specializzato in dolci regionali, ha portato i suoi panettoni a base di eccellenti materie prime, dimostrando come il destino di questo dolce non sia più limitato al Natale.


Ma un'autentica calamita per il pubblico e per gli stessi colleghi ambasciatori Doc presenti è stato il profumo di pasta di mandorle e di cioccolato che emanava dal corner di Vincenza Loreto della pasticceria Viscotta di Avola. Perfetto l'abbinamento dei suoi biscotti di mandorla, tutti fatti a mano, con l'ormai quasi introvabile Passito di Saracena (Cs). E' un elisir ambrato di storia millenaria, ancora prodotto da vignaiolo Luigi Viola in minima quantità per il laborioso processo di lavorazione a base di 4 vitigni autoctoni.


Tante nuove iniziative in programma

L'evento Andi in Campidoglio è stata anche l'anticipazione di un progetto che prevede numerose iniziative a livello locale e nazionale che si svolgeranno in primavera ed estate sempre sul tema del migliore made in Italy da tutelare e promuovere insieme ai territori.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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