Di stretta attualità la questione legata al prezzo della benzina. Dai giorni iniziali di agosto c’è stato un progressivo aumento della spesa relativa al carburante, coincidente con il periodo degli spostamenti degli italiani per le loro ferie. A poco o nulla (se non, forse, a far indignare ulteriormente i clienti) è servito il provvedimento di esporre, nelle stazioni di servizio, cartelli relativi ai prezzi medi regionali e nazionali: la benzina (così come il diesel) aumenta ogni giorno di più, ma all’orizzonte non sembra esserci nessuna azione indirizzata a frenare gli aumenti. Da Nord a Sud d’Italia i consumatori protestano di fronte a prezzi progressivamente più gonfiati (e sembra che nei prossimi mesi poco cambierà), ma dove si trova la stazione di servizio più cara del Paese?

Caro benzina, il record in Lombardia
Servita in Lombardia la benzina più cara d’Italia: ecco dove
Poco prima di Ferragosto, nel pieno quindi degli spostamenti verso le località turistiche (per quanto i rincari abbiano tagliato gli spostamenti interni), in Puglia il prezzo medio regionale aveva superato quota 1,96 euro al litro, mentre in autostrada si era raggiunta la quota psicologica dei 2 euro. Si trova però in Lombardia il distributore più caro d’Italia: addirittura 2,70 euro al litro in modalità self service per una stazione di servizio situata sull’autostrada Milano-Varese.
Benzina sempre più cara: oggi Assoutenti presenta un esposto
In Lombardia la benzina più cara d'Italia
Una cifra del tutto fuori dalle medie regionali e nazionali, che ha spinto Assoutenti a presentare un esposto alla Guardia di Finanza. Ha detto il presidente Furio Truzzi: «Vogliamo capire come sia possibile vendere un litro di benzina in modalità self a 2,722 euro al litro, e quali siano le motivazioni di un prezzo così astronomico e ben al di sopra della media dei distributori di zona. Per un pieno ad un’auto di media cilindrata, vuol dire spendere ben 136,1 euro, un salasso su cui la Guardia di Finanza dovrà fare luce».
Benzina: lo Stato incassa oltre 2 miliardi di euro
Sempre secondo le stime stilate da Assoutenti, lo Stato in questo periodo di esodo e controesodo da parte dei turisti italiani incasserà oltre 2 miliardi (2,2) di euro tra accise e Iva (1.513.125.000 a titolo di accise, 762.750.000 a titolo di Iva). Il calcolo considerando una media di circa 15 milioni di veicoli in circolazione, con una media di tre rifornimenti completi sia di benzina sia di gasolio.
Caro benzina: il peso sulla spesa degli italiani sfiora il 90%
In un Paese come l’Italia dove l’88% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada, spiega la Coldiretti in riferimento al rialzo dei prezzi del carburante, l’aumento dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori. A subire le conseguenze dei rincari, viene sottolineato, è l’intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere attorno ad 1/3 sul totale dei costi per frutta e verdura.