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Le agenzie di viaggio italiane discriminate nella vendita dei biglietti del Colosseo

Fiavet-Confcommercio rinnova la sua denuncia nei confronti della situazione insostenibile per l’acquisto della biglietteria del Colosseo. Alessandro Onorato, assessore al turismo del Comune di Roma, conferma tutte le accuse. Il Parco archeologico e il ministero della Cultura tacciono

18 settembre 2023 | 14:00
Le agenzie di viaggio italiane discriminate nella vendita dei biglietti del Colosseo
Le agenzie di viaggio italiane discriminate nella vendita dei biglietti del Colosseo

Le agenzie di viaggio italiane discriminate nella vendita dei biglietti del Colosseo

Fiavet-Confcommercio rinnova la sua denuncia nei confronti della situazione insostenibile per l’acquisto della biglietteria del Colosseo. Alessandro Onorato, assessore al turismo del Comune di Roma, conferma tutte le accuse. Il Parco archeologico e il ministero della Cultura tacciono

18 settembre 2023 | 14:00
 

Il Colosseo continua a generare polemiche e problemi per la gestione degli accessi online, di fatto quasi impossibile e oggetto di speculazioni da parte dei pochi che riescono a accedere (biglietti venduti dai bagarini o dai grandi tour operator fino a 3-4 volte il prezzo originale) . E ancora una volta secondo in campo il Comune di Roma e la Fiavet (la federazione delle agenzie di viaggio) che contestano il sistema di gestione del Parco Archeologico del Colosseo. Ma ancora una volta l’ente del ministero della Cultura fa orecchie da mercante. O meglio, i nuovi amministratori nominati il 23 aprile scorso dal ministro Gennaro Sangiuliano (il Cda è composto dal direttore del Parco, Alfonsina Russo, che lo presiede, e da Clemente Mimun, direttore del Tg5; Alberto Samonà, giornalista, già assessore della Regione Siciliana; Fulvia Strano, archeologa e Claudio Togna, notaio) tacciono.

Le agenzie di viaggio italiane discriminate nella vendita dei biglietti del Colosseo

Per il caso biglietti online il Colosseo è ormai inarrivabile

Da mesi impossibile comprare biglietti per il Colosseo

Ma vediamo l’ultima pesante polemica: Alessandro Onorato, assessore al Turismo al Comune di Roma, ribadisce il grido d’allarme lanciato a maggio scorso da Fiavet-Confcommercio, affermando che da sette mesi, pur riempiendo i formulari online per l’acquisto della biglietteria, non si riesce mai a concludere la transazione, ci si trova quindi costretti a rivolgersi al secondary ticketing. Una situazione definita dallo stesso Onorato “inaccettabile”. L’assessore ha sottolineato che le imprese italiane, tour operator e agenzie di viaggi, non riescono più a lavorare. Inoltre, tanti turisti tornano a casa senza aver visto il Colosseo, considerato anche che i biglietti messi in vendita al giorno sono 11mila, ancora meno del 2019.

Le agenzie di viaggio italiane discriminate nella vendita dei biglietti del Colosseo

Alessandro Onorato, assessore al turismo del Comune di Roma

Antitrust: Pratiche scorrette sui biglietti del Colosseo

Ricordiamo che nei giorni scorsi anche l’Antitrust era intervenuta con un avviso di “avvio di procedimento istruttorio per le pratiche commerciali scorrette” nei servizi di biglietteria del Parco Archeologico del Colosseo acquistati dalle piattaforme online per poi essere rivendute a prezzi triplicati o quadruplicati. Entro 20 giorni dall’avvio dell’istruttoria (quindi in questi giorni) le parti coinvolte dovrebbero replicare ufficialmente alla richiesta di chiarezza dell’Antitrust.

La contestazione riguarda il fatto che i biglietti emessi dal rivenditore ufficiale, CoopCulture, tramite la piattaforma online, si esauriscono entro pochi minuti dalla messa in rete, poiché sembra non siano stati adottati strumenti per limitare l’accaparramento da parte di sistemi automatici che usano i cosiddetti Bot, citati anche dall’assessore Alessandro Onorato.

CoopCulture non è più il gestore della biglietteria del Colosseo

Già a maggio scorso Fiavet-Confcommercio aveva denunciato questa situazione ricordando inoltre che CoopCulture non è più il gestore della biglietteria del Parco Archeologico del Colosseo da gennaio 2023, almeno a quanto attestano i media, perché nessun operatore turistico che lavora giornalmente con questo fornitore ha ricevuto comunicazione in merito all’assegnazione del bando ad altro gestore.

CoopCulture, operante per conto del ministero della Cultura, doveva lavorare in proroga fino a luglio, mese in cui era atteso l’avvicendamento del nuovo gestore, ma sembra che ci sia una proroga fino a novembre, anche se non ci sono comunicazioni ufficiali in merito.

Colosseo “mal gestito” danno per il turismo italiano

«Uno dei monumenti più importanti al mondo, gestito in questo modo, mette Roma e l’Italia in una cattivissima luce nei confronti del turismo e vanifica il grandissimo lavoro di promozione internazionale che imprese e istituzioni continuano a mettere in atto per attrarre visitatori nel nostro Paese». È netta la denuncia del presidente di Fiavet, Giuseppe Ciminnisi.

Le agenzie di viaggio italiane discriminate nella vendita dei biglietti del Colosseo

Presidente di Fiavet, Giuseppe Ciminnisi

«Il mondo turismo organizzato italiano è escluso dalla vendita dei biglietti per il Parco Archeologico del Colosseo - continua Ciminnisi - attualmente è impossibile per un’agenzia di viaggi o un tour operator ottenere un codice prenotazione».

Fiavet Lazio, come il Comune di Roma, fino ad oggi non ha avuto risposta dalla direzione del Parco Archeologico del Colosseo: «I sistemi di accaparramento digitale - afferma Stefano Corbari, presidente Fiavet Lazio - agiscono in concorrenza sleale ai danni di operatori italiani più piccoli che rispettano le regole, producendo reddito nel Paese, e non altrove».

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