Entra in un bar a volto coperto intimando il cassiere a consegnarli l'incasso della giornata. Qualcosa però non va come previsto, tanto che il ladro viene prima disarmato, poi bloccato e infine picchiato. È successo qualche giorno fa a Pompei, con tanto di video dell'accaduto (estrapolato dalle telecamere di sorveglianza) diventato virale sui social, quando un uomo ha fatto irruzione in un bar ricevitoria di via Nolana, nella cittadina campana, ignaro però di ciò che sarebbe accaduto.
Pompei, rapina sventata in un bar
Fa irruzione in un bar, i clienti sventano la rapina
Dai video di sorveglianza si nota come un uomo a volto coperto sia entrato all'interno del locale e, presa in ostaggio una ragazza, abbia rivolto la pistola contro uno dei dipendenti per farsi consegnare i soldi. L'uomo, però, è riuscito a bloccare il criminale e, aiutato dai clienti rimasti nella sala, è riuscito a fermare il ladro. In 4 sono intervenuti per tenerlo bloccato con la forza, preso a calci e pugni in un secondo momento fino a quando non è riuscito a divincolarsi, fuggendo dal bar. Il video è al momento al vaglio delle forze dell'ordine che stanno conducendo le immagini. La pistola, recuperata dopo la colluttazione, è risultata poi esser caricata a salve.
Aggrediscono e bloccano il ladro, i clienti ora rischiano qualcosa?
Una domanda sorge spontanea guardando il video: i clienti che hanno fermato il ladro, con tanto di calci e pugni, rischiano qualcosa dal punto di vista legale o è considerabile una legittima difesa, data la situazione di emergenza? Chi ha reagito, in realtà, potrebbe rischiare una denuncia per lesioni aggravate e rissa, e potrebbe essere alla fine un giudice ad essere chiamato a valutare la proporzionalità tra le due condotte.