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Ciclovia Ven-To, la Lombardia rilancia e punta a promuovere il turismo interno

L'infrastruttura sarà anche un mezzo per portare i visitatori nelle aree più interne della Lombardia, per farla scoprire in ogni suo angolo, ne è convinta l'assessore regionale Mazzali: «Una ciclovia che permetterà ai territori e alle nostre comunità di raccontarsi valorizzando il grande patrimonio culturale, enogastronomico e valoriale che posseggono»

13 marzo 2024 | 18:45
Ciclovia Ven-To, la Lombardia rilancia e punta a promuovere il turismo interno
Ciclovia Ven-To, la Lombardia rilancia e punta a promuovere il turismo interno

Ciclovia Ven-To, la Lombardia rilancia e punta a promuovere il turismo interno

L'infrastruttura sarà anche un mezzo per portare i visitatori nelle aree più interne della Lombardia, per farla scoprire in ogni suo angolo, ne è convinta l'assessore regionale Mazzali: «Una ciclovia che permetterà ai territori e alle nostre comunità di raccontarsi valorizzando il grande patrimonio culturale, enogastronomico e valoriale che posseggono»

13 marzo 2024 | 18:45
 

Nuovo impulso viene dato alla Ciclovia Turistica Nazionale Ven-To da Regione Lombardia che punta a investire sul turismo a due ruote, con la Lombardia che si prepara a giocare un ruolo da protagonista come raccordo non solo lungo l'asse del Po per via della propria posizione centrale, ma anche come “porta” per i cicloturisti che calano nel nostro Paese attraverso le Alpi e che attualmente, molto spesso, hanno il lago di Garda come destinazione finale.

Cos'è la ciclovia Ven-To

La Ciclovia Ven-To è figlia di una proposta del Politecnico di Milano che ha ideato un tracciato - cui poi sono state apportate migliorie tecniche - di 705 km che si snodano da Venezia a Torino lungo il fiume Po con un collegamento a Milano lungo il Naviglio Pavese.

Ciclovia Ven-To, la Lombardia rilancia e punta a promuovere il turismo interno

L’obiettivo è quello di fare di Ven-To una grande ‘autostrada’ ciclabile per muovere grandi flussi di cicloturisti nelle due direzioni

Il tracciato lungo il Grande Fiume corre in parte sulla sponda sinistra e in parte su quella destra tranne da Piacenza a Cremona, dove è presente su entrambe le sponde. L'obiettivo è quello di farne una grande ‘autostrada' ciclabile per muovere grandi flussi di cicloturisti nelle due direzioni. 

Cicloturismo: i numeri confortano la scelta di Ven-To

Secondo il Rapporto “Viaggiare con la bici 2023”, realizzato da Isnart per l'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di Commercio promosso con Legambiente, tra cicloturisti “puri” e turisti in bicicletta, si stima che nel 2022 siano state oltre 33 milioni le presenze in Italia, con un impatto economico superiore ai 4 miliardi di euro.

Ciclovia Ven-To, la Lombardia rilancia e punta a promuovere il turismo interno

Nel 2022 sono state oltre 33 milioni le presenze in Italia tra ciclisti puri e turisti in bicicletta

Non solo. Sempre per il medesimo Rapporto, si stima che in Italia nel 2022 i soli cicloturisti cosiddetti “puri”, ossia i turisti italiani e stranieri che scelgono l'Italia appositamente per una vacanza in bicicletta, abbiano rappresentato oltre 9 milioni di presenze turistiche, più del doppio del 2019 (4,4 milioni di presenze), un numero capace di generare un impatto economico stimato in oltre 1 miliardo di euro. Inoltre, il 38% delle imprese che operano esclusivamente nel segmento d'offerta legata al cicloturismo ha registrato nell'ultimo anno ricavi in crescita.

Ciclovia Ven-To, l'impatto sul territorio lombardo

«Si tratta di un'opera strategica di riqualificazione territoriale - spiega l'assessore al Turismo, marketing territoriale e moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali nel commentare la delibera sul tema approvata il 13 marzo dalla Giunta regionale - che porterà sul territorio 400 mila visitatori l'anno, creando 2 mila nuovi posti di lavoro con oltre 100 milioni di indotto secondo i dati previsionali elaborati dal Politecnico di Milano».

Ciclovia Ven-To, la Lombardia rilancia e punta a promuovere il turismo interno

Per l'assessore Mazzali si tratta di un’opera strategica di riqualificazione territoriale

Quindi aggiunge: «Un progetto ambizioso, con un percorso arricchito da ostelli, bed and breakfast e bike-hotel. Ma soprattutto una ciclovia che permetterà ai territori e alle nostre comunità di raccontarsi valorizzando il grande patrimonio culturale, enogastronomico e valoriale che posseggono. Un percorso che collegherà in particolare il confine tra Lombardia e Piemonte attraverso i territori del Pavese».

Ciclovia Ven-To apre le porte delle zone interne

L'infrastruttura sarà anche un mezzo per portare i visitatori nelle aree più interne della Lombardia, per farla scoprire in ogni suo angolo. Ne è convinta anche Mazzali che conclude: «Strategico sarà il tratto che collegherà Milano, porta di accesso del turismo internazionale per la Lombardia, alla dorsale del Po passando per Pavia».

Ciclovia Ven-To, la Lombardia rilancia e punta a promuovere il turismo interno

L'assessore al Turismo, marketing territoriale e moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali

La possibilità di arrivare al Po da Milano, infatti, apre le porte dell'alveo del Grande Fiume anche ai turisti internazionali che possono giungere nel capoluogo lombardo e poi spostarsi in bici lungo la rotta ciclabile tracciata da Ven-To, permettendo anche ad aree distanti dai centri più grandi (e conosciuti) di trarre beneficio dal flusso di turisti che si spostano su due ruote e senza motore.

Interessati allo sviluppo dell'infrastruttura, saranno non solo gli insediamenti rurali - a cominciare dagli agriturismi -, ma anche città di media grandezza che troppo spesso rimangono tagliate fuori dalle rotte turistiche principali, specialmente da chi arriva in Italia dall'estero.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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