Elisa Venturi, conosciuta anche come Elisa Cuore Cucina e Chiacchiere è un’autentica appassionata di cucina. Nata nel 1973 a Pesaro, Elisa è un'ottica di professione, ma è ai fornelli che trova la sua vera gioia e realizzazione. Fin da bambina - è lei stesso a raccontarlo - trascorreva ore in cucina con sua nonna, imparando i segreti delle ricette tradizionali e sviluppando una passione che avrebbe segnato il corso della sua vita.

Elisa Venturi, conosciuta anche come Elisa Cuore Cucina e Chiacchiere
Come è nato Elisa Cuore Cucina e Chiacchiere
L'amore per l’arte culinaria è sempre stato il filo conduttore della vita di Elisa Venturi, ma è stato durante il periodo del lockdown che ha deciso di condividere con il mondo il suo grande amore per la tavola attraverso i social media. Assieme al marito, ha iniziato a registrare le sue ricette e le sue avventure culinarie, dando vita a Elisa Cuore Cucina e Chiacchiere.
Ciò che distingue Elisa non è solo la sua bravura ai fornelli, ma anche la sua leggerezza e ironia con cui racconta le sue esperienze e gli aneddoti divertenti legati al mondo del cibo e della sua preparazione. Questo approccio sincero e autentico ha creato una community affezionata, pronta ad apprezzare non solo le ricette deliziose, ma anche la sua esuberante personalità.
L’amore per la cucina di Elisa Venturi
Elisa, raccontaci com'è nata la tua passione per la cucina e come è cresciuta nel tempo, soprattutto considerando il legame speciale con tua nonna…
«La mia passione per la cucina risale ai tempi di quando, bambina, osservavo la mia nonna “grossa”, così ribattezzata affettuosamente da noi nipoti per il suo peso, Angela di battesimo e signora Giovagnoli da chi le portava rispetto in quanto maestra di asilo, direttrice di colonia estiva e fervida combattente per la statalizzazione delle scuole materne a fianco dell’amico Forlani. Lei mi ha trasmesso la passione per la cucina come gesto d’amore e di accoglienza: “se si mangia in 5 si mangia anche in 7” era la sua frase e quindi trascorreva il suo tempo libero ai fornelli impegnata in una cucina della tradizione e mi diceva che la donna deve sapere tirare la sfoglia, a me bambina di soli 8 anni».
Elisa Venturi, da ottica a foodblogger
Da ottica a foodblogger: una transizione interessante! Come è nata l'idea di condividere le tue ricette online durante il lockdown?
«In realtà sono un ottico nella vita tutt’ora, ma ho trovato il modo di affiancare, sviluppare e fondere anche le 2 mie passioni: la cucina e lo story telling. Grazie al supporto di mio marito, che invece come passione ha il computer e il montaggio video, abbiamo pensato di creare questo nostro blog che in tre anni si è sviluppato, è cresciuto e si è evoluto con noi…siamo e stiamo crescendo parallelamente in modo spontaneo, perché alla base del suo concetto c’è la passione che non fa sentire né sforzo né fatica e anzi ci porta sempre a provare, a modellare».
E come hai affrontato questa nuova avventura assieme a tuo marito?
«Ogni giorno, cerchiamo idee, proviamo, filmiamo, progettiamo. Giochiamo…».
Elisa Venturi, sui social tra ricette e sentimenti
Hai creato una community forte sui social media in poco tempo. Cosa credi abbia reso le tue ricette così apprezzate e la tua pagina così popolare tra i tuoi follower?
«Sarò impopolare se credo che i miei follower mi apprezzino per le ricette sì, ma soprattutto per i messaggi che cerco di trasmettere loro, da cuore a cuore: il web è pieno di food blogger, ma solo io faccio 2 dirette a settimana, perché il senso iniziale, nati subito dopo il lockdown, era di regalare mezz’ora di leggerezza stando insieme, grazie ad una ricetta, ma soprattutto grazie ai racconti: credo sia questa la mia unicità e quindi la mia forza».
Oltre alle ricette, i tuoi follower apprezzano anche la tua leggerezza e ironia nel raccontare aneddoti divertenti. Come riesci a mantenere questo equilibrio tra cucina e intrattenimento?
«La passione! Quando mi dicono “apri un ristorante!” Rispondo: “No non è lì il mio scopo nella vita, non è il senso del mio progetto web” la magia sta nel racconto…».

Elisa Venturi è un'ottica di professione, ma cuoca per passione
Essendo laureata in psicologia, credi che ci sia un legame tra cucina e benessere mentale? Se sì, in che modo?
«Assolutamente sì! quelli sempre perennemente a dieta? Tristi! quelli con problemi alimentari? In grandi difficoltà relazionali e nella vita. Cucinare è un gesto d’amore, e mangiare va oltre al sostenersi: è condivisione, è convivio, è amicizia, amore per sé stessi e per gli altri».
Elisa Venturi, come è diventata foodblogger
Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nel tuo percorso di foodblogger, e come l'hai superata?
«Fare il reel della colomba pasquale e l’ho superata consigliando di comprarla! (Ride ndr)».
Quali sono i tuoi progetti o obiettivi sia nel mondo culinario che in quello dei social media? Pensi mai all'idea di scrivere un libro o di fare un programma tv?
«Ho 2 sogni: il primo è scrivere il mio libro di ricette, non tanto per vendere le copie ma per girare l’Italia e fare le giornate firmacopie! Ogni tappa uno show! e il secondo è: presentare Masterchef».
Cosa consiglieresti a chiunque voglia avventurarsi nel mondo della foodblogging, soprattutto in un momento in cui c'è tantissima concorrenza?
«Di non imitare gli altri che ci sono già! Di essere sé stessi, di avere le idee chiare, di essere resilienti perché il web ripaga soprattutto gli sforzi costanti…».
Elisa Venturi tra ricette della tradizione e messicane
Quale è il piatto che ti emoziona di più preparare e condividere con la tua community?
«Le ricette della tradizione perché mi riportano a quando da piccola tiravo la sfoglia con il banchetto perché non arrivavo al tavolo: le persone amano le vecchie storie, quelle intrise di affetto e di famiglia».
Hai mai ricevuto un feedback particolarmente memorabile da parte di uno dei tuoi follower?
«Oh! Tantissimi! Ecco nel mio libro vorrei scriverli tutti… Sono il mio motore, quando arranco sono la mia spinta, quando mi abbatto sono il senso di quello che faccio».
Il piatto che più ti chiedono in famiglia?
«La mia famiglia è felice del blog perché sostiene che così a casa si mangia sempre come al ristorante. Forse uno dei piatti più richiesti era proprio “tagliatelle salsiccia e porcini”, un must della cucina pesarese».
E agli amici invece cosa prepari?
«Messicano: piace a tutti, fa allegria e condivisione».