«La scoperta di tanti ristoranti in Italia, nati dal desiderio di valorizzare persone, luoghi, prodotti e ricette, restituisce la dimensione di quanto cooperare possa generare valore e creare opportunità di crescita e sviluppo». Lo ha detto Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, presentando a Roma con il direttore generale Fabiola Di Loreto la seconda edizione della guida “Il gusto della cooperazione” dedicata alla ristorazione cooperativa e realizzata dall'editore Pecora Nera.

La presentazione della guida “Il gusto della cooperazione”
Un viaggio tra inclusione e sviluppo sostenibile
Il progetto, promosso da Confcooperative FondoSviluppo (il fondo mutualistico della centrale cooperativa), ne propone 176 delineando un viaggio gastronomico che è anche un percorso di inclusione sociale e sviluppo sostenibile. È un'occasione, per chi li sceglie, di conoscere progetti di vita, di vivere un'emozione. Organizzata in sezioni regionali, spazia da Nord a Sud, fino alle grandi isole, con i protagonisti che scelgono di lavorare non solo per sé, ma anche per gli altri e che credono nei valori etici dell'onestà, della trasparenza e della responsabilità sociale.
Spesso è una risposta a bisogni economici intrecciati ad elementi valoriali. La loro presenza, inoltre, può contribuire alla rivitalizzazione economica e sociale di paesi e borghi. Ne hanno parlato alla presentazione Gianluca Funiciello (cfo del gruppo - direttore amministrativo e finanziario della cooperativa) per Fattorie Garofalo e Roberto Intelisano e Sara Limani per Osteria Sociale Montebellina, cooperativa sociale Progetto Emmaus di Alba (Cn).
Storie, locali e nuove opportunità
Il volume racconta storie di locali di questa particolare tipologia d'impresa, parla di piatti e di cucina, di persone e di luoghi, di tradizioni e di comunità, ma anche di reinserimento lavorativo, di riscatto che diventa speranza, lavoro che diventa affermazione personale e ritorno economico. La nuova edizione della guida, con conferme e novità, è più ricca della prima ed è dedicata a chi insieme al buon cibo ricerca benessere e accoglienza entrando in un'esperienza umana più profonda. Da ampie schede emergono caratteristiche, storie, offerta gastronomica e tutte le informazioni utili sul locale, scoprendo quanto cooperare possa generare valore e creare opportunità.

La coopertina della guida “Il gusto della cooperazione”
L'idea di questa guida nasce dall'incontro, nel corso degli anni, con le tante realtà che, in ciascuna regione d'Italia, hanno dato vita a luoghi dove il mangiare si lega con il territorio, con le comunità locali, con le produzioni tipiche e con progetti di inserimento e di emancipazione. «Al viaggiatore che vorrà seguire questa guida, a coloro che vorranno andare a scoprire i ristoranti della guida consigliamo - conclude Gardini - di immergersi totalmente nel valore del progetto e cogliere, oltre ai sapori, il bello che ogni singola storia ci offre. A vivere un'emozione, a comprendere meglio un progetto di vita».