Terza serata e giro di boa per il Festival di Sanremo 2025, e all’Ariston l’atmosfera si fa sempre più intensa. Il quartetto alla conduzione – Carlo Conti, Katia Follesa, Miriam Leone ed Elettra Laborchini – regge bene il palco, tra momenti di leggerezza e qualche scambio di battute che funziona più di altre. Ma a prendersi la scena sono gli ospiti: da una parte i Duran Duran, immortali nel vero senso della parola, dall’altra Iva Zanicchi, che con la sua ironia e la sua voce sa sempre come tenere il pubblico incollato.
Sul fronte gara, i 14 artisti in scaletta si sono dati battaglia, ma a fine serata la top five è chiara: Olly, Brunori Sas, Gabbani, Irama e Coma Cose chiudono in testa, tra applausi, commenti social infuocati e qualche malumore di chi sperava in altre sorprese. Ma si sa, Sanremo è anche questo: grandi entusiasmi, piccole delusioni e tanta musica che resta in testa.

Siamo nel pieno della corsa e il festival inizia a delineare le sue gerarchie. Ora, spazio ai voti: chi ha brillato e chi è rimasto in ombra? Ecco i top e i flop della terza serata!
TOP
Brunori Sas – "L'albero delle noci"
Canzone non semplice, tutt’altro che immediata. Ha bisogno di maturare ascolto dopo ascolto per rivelare ogni piccola sfumatura. Ma quando lo fa, colpisce dritto al cuore. Padronanza, mestiere, penna e soprattutto anima: Brunori si conferma un cantautore che meriterebbe ancora di più. Da brividi.
Duran Duran – "Medley"
Top meritatissimo. Non sono più i Sanremo degli ospiti internazionali per forza di regole, ma come si fa a non accoglierli a braccia aperte? Riaffiora in pochi minuti tutta la qualità di quegli anni ’80 mai davvero dimenticati, quando fare musica significava saper fare musica e l’iconicità era indissolubile dal talento. Semplicemente senza tempo.
Alex Wyse – "Rockstar"
Secondo classificato tra le nuove proposte, ma lo inseriamo comunque nei top. Bocciamo in toto questo regolamento di Sanremo Giovani, però va riconosciuto che la qualità dei due finalisti resta alta. “Settembre” era inarrivabile, ma Alex Wyse ha fatto capire che non mollerà l’Ariston tanto facilmente. Arrivederci... o forse, a presto.
Olly – "Balorda Nostalgia"
La prima serata sembrava averlo imbrigliato, complice un’esibizione rimandata e poco incisiva. Ma alla terza serata, ecco la svolta: in linea con il suo 2024 da record, finalmente emerge e la canzone, ascolto dopo ascolto, cresce come un’onda che travolge. Potrebbe addirittura puntare al colpo grosso? Aria di podio nell’aria. Sorpres..ina
FLOP
Modà – "Non ti dimentico"
Tirare in ballo “Tappeto di fragole” sarebbe ingiusto, ma il punto è proprio questo: i Modà sembrano ancora fermi lì. Non si sono evoluti, non hanno saputo reinventarsi nonostante il talento indubbio. Un amarcord nostalgico che sa di occasione mancata.
Sarah Toscano– "Amarcord"
Partiamo subito col dire che questa ragazza è brava e che la riascolteremo sicuramente. Fa bene a farsi le ossa in questo Festival, anche se la canzone al momento non sfonda e lei appare ancora un po’ acerba. Ma le premesse per far bene, in futuro, ci sono tutte. Tempo al tempo… e nel frattempo, occhi puntati su di lei.
Clara– "Febbre"
Incantevole bellezza e altrettanto talento. Ma rispetto a “Diamanti Grezzi”, stavolta è un deciso passo indietro. Lei ce la mette tutta, ma così può arrivare solo fino a un certo punto. Gambero.