Due ristoranti, due cucine molto diverse, un traguardo che finora nessuno a Dubai aveva mai raggiunto. Trèsind Studio e FZN by Björn Frantzén sono infatti diventati i primi locali della città a ottenere le tre stelle nella Guida Michelin, che ha presentato la sua quarta edizione negli Emirati con una selezione sempre più ampia e strutturata.

Trèsind Studio e FZN by Björn Frantzén: i primi ristoranti tre stelle Michelin a Dubai
Rispetto alla prima edizione del 2022, la guida, ricordiamo, ha quasi raddoppiato i numeri: da 69 a 119 ristoranti selezionati, con un +72,5% che non è solo una cifra da comunicato ma il riflesso di una città che ha deciso di trasformare il cibo in un asset strategico, tanto economico quanto d'immagine. La selezione, firmata come sempre dagli ispettori anonimi della guida, ha restituito una fotografia eterogenea, dove trovano spazio cucine di 35 paesi, insegne internazionali e progetti indipendenti più radicati nel territorio. Tra tutte, però, come detto, sono due le insegne che si sono prese la scena.
I due nuovi tre stelle Michelin di Dubai: Trèsind Studio e FZN by Björn Frantzén
La prima è Trèsind Studio, ristorante indiano fine dining dello chef Himanshu Saini, che in tre anni ha compiuto un percorso da manuale: prima una stella, poi la seconda, ora la terza. È il primo ristorante indiano al mondo a raggiungere questo riconoscimento. Lo chef, nel ricevere il premio, ha scelto di parlare del percorso e della visione dietro al progetto: «Siamo profondamente onorati di ricevere questo straordinario riconoscimento. Ottenere le tre stelle Michelin è la testimonianza dell'inarrestabile passione del nostro team e della nostra profonda fiducia nel potere dello storytelling attraverso il cibo. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di presentare la cucina indiana non solo come un ricordo nostalgico, ma come qualcosa di innovativo e degno dei più alti riconoscimenti culinari a livello mondiale. Trèsind Studio può esistere solo a Dubai; non potrebbe essere lo stesso in nessun'altra città del mondo».

Molto più prevedibile, invece, il debutto di FZN by Björn Frantzén, che è entrato direttamente con tre stelle. Frantzén le ha già con i suoi ristoranti a Stoccolma e Singapore: quello di Dubai è il terzo. Lo chef svedese ha commentato così: «Questo riconoscimento è un onore incredibile, non solo per me, ma per tutto il mio team. Ricevere le tre stelle Michelin per FZN è un momento di grande orgoglio che riflette il duro lavoro e la creatività di tutti coloro che ne sono coinvolti. Sapevamo fin dall'inizio che volevamo aprire un ristorante a Dubai e la scelta del partner giusto è stata fondamentale. Siamo grati al team dell'Atlantis Dubai per il sostegno nel nostro percorso e per averci aiutato a realizzare la nostra visione».
Dubai: i ristoranti nella guida Michelin
La guida, nel complesso, ha riconfermato le due stelle a Il Ristorante-Niko Romito, Row on 45 e STAY by Yannick Alléno, mentre tra le nuove una stella si sono aggiunti Jamavar e Manao. Ecco il quadro completo:
Tre stelle Michelin
- FZN by Björn Frantzén (nuovo)
- Trèsind Studio (promosso)
Due stelle Michelin
- Il Ristorante - Niko Romito
- Row on 45
- STAY by Yannick Alléno
Una stella Michelin
- 11 Woodfire
- Al Muntaha
- avatara
- Dinner by Heston Blumenthal
- Hakkasan
- Hoseki
- Jamavar (nuovo)
- La Dame de Pic Dubai
- Manao (nuovo)
- moonrise
- Orfali Bros
- Ossiano
- Smoked Room
- Tasca by José Avillez
Stella verde Michelin (ristoranti attenti alla sostenibilità)

I ristoratori stellati di Dubai sul palco
Bib Gourmand (ottimo rapporto qualità-prezzo)
- 21 Grams
- 3Fils
- Aamara
- Al Khayma Heritage Restaurant
- Bait Maryam
- Berenjak
- DUO Gastrobar - Creek Harbour (nuovo)
- DUO Gastrobar - Dubai Hills
- Goldfish
- Harummanis (nuovo)
- Hawkerboi (nuovo)
- Hoe Lee Kow
- Indya by Vineet
- Khadak (nuovo)
- Kinoya
- Konjiki Hototogisu
- REIF Japanese Kushiyaki - Dar Wasl
- REIF Japanese Kushiyaki - Dubai Hills
- Revelry
- Shabestan
- Sufret Maryam (nuovo)
- Teible
Oltre a questi, da ricordare anche i 78 ristoranti selezionati (di cui 15 nuovi). Infine, hanno chiuso il cerchio i Michelin Special Awards, che hanno messo in evidenza volti nuovi e nuove aperture:
- Young Chef Award: Abhiraj Khatwani, Manao
- Sommelier Award: Shiv Menon, Boca
- Service Award: Al Khayma Heritage Restaurant
- Opening of the Year: Ronin