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Molino Paolo Mariani
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Affitti brevi solo con autorizzazione: le nuove regole di Firenze fanno scuola

Firenze approva un regolamento per le locazioni turistiche brevi: limiti dimensionali, autorizzazioni quinquennali, blocco nell'area Unesco e sanzioni. Obiettivo: equilibrio tra turismo e vita cittadina

 
07 maggio 2025 | 18:46

Affitti brevi solo con autorizzazione: le nuove regole di Firenze fanno scuola

Firenze approva un regolamento per le locazioni turistiche brevi: limiti dimensionali, autorizzazioni quinquennali, blocco nell'area Unesco e sanzioni. Obiettivo: equilibrio tra turismo e vita cittadina

07 maggio 2025 | 18:46
 

In attesa di una norma nazionale che sembra ormai essere uscita dall'agenda politica, il Consiglio Comunale di Firenze ha approvato il nuovo Regolamento per le locazioni turistiche brevi, già deliberato in precedenza dalla Giunta. Il provvedimento introduce una superficie minima di 28 mq per gli alloggi da destinare a locazioni turistiche brevi, l’obbligo di autorizzazione valida cinque anni (legata sia al proprietario che all’immobile), l’istituzione di un registro comunale e sanzioni da 1.000 a 10.000 euro per le attività fuori norma. Dal regolamento restano escluse le locazioni brevi di porzioni di unità immobiliari dove il proprietario ha residenza e dimora abituale.

Affitti brevi solo con autorizzazione: le nuove regole di Firenze fanno scuola

Il Consiglio Comunale di Firenze ha approvato il nuovo Regolamento per le locazioni turistiche brevi

Affitti brevi: la battaglia contro il governo

Confermato il blocco di nuove autorizzazioni per le locazioni turistiche brevi nell’area Unesco. Il Comune si riserva la possibilità di modificare le zone omogenee o di introdurne di nuove, nonché di applicare criteri più restrittivi anche nelle aree esterne al centro storico. Le scelte saranno supportate dai risultati di un monitoraggio condotto con il Dipartimento MEMOTEF dell’Università La Sapienza di Roma.«È un giorno importante per Firenze - ha dichiarato la sindaca Sara Funaro - perché abbiamo approvato un regolamento atteso da tempo. Il nostro obiettivo è quello di introdurre regole chiare, come il blocco delle nuove locazioni turistiche nell’area Unesco. Serve un mercato immobiliare sostenibile per residenti, lavoratori, studenti». «La regolamentazione - ha aggiunto l’assessore al Turismo e allo Sviluppo economico Jacopo Vicini - è fondamentale per contrastare abusi, evasione fiscale e lavoro irregolare. Il registro comunale consentirà un quadro aggiornato delle attività e una gestione più efficace dei controlli».

Il regolamento fiorentino, che entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione all'albo pretorio. è in linea con quanto previsto dal Testo Unico sul Turismo della Regione Toscana, che consente ai Comuni di intervenire in autonomia. La norma regionale prevede anche una deroga triennale per gli immobili già destinati a locazioni turistiche brevi nel 2024.  Un provvedimento, però, che era stato impugnato dal governo che ne ha, a conti fatti, bloccato l'entrata in vigore, con la Regione che a sua volta si è costituita in giudizio davanti alla Corte Costituzionale per difendere la legittimità del Testo unico del turismo. La decisione segue l’impugnazione della legge da parte del Governo, che ha sollevato rilievi di incostituzionalità per alcune disposizioni ritenute in contrasto con la normativa statale in materia di libertà di impresa. Secondo il Consiglio dei Ministri, il provvedimento violerebbe gli articoli 3, 41, 42 e 117, secondo comma, lettera l della Costituzione.

Affitti brevi solo con autorizzazione: le nuove regole di Firenze fanno scuola

Un turismo sostenibile si costruisce sull’equilibrio tra residenti e visitatori

Giani, commentando l'annuncio del ricorso, aveva sottolineato che «la nuova legge punta su semplificazione delle procedure, valorizzazione delle comunità locali e promozione di un modello di turismo sostenibile e accessibile». Il provvedimento, ha ricordato, è il risultato di un confronto con le categorie del settore ed è orientato «all’utilizzo delle nuove tecnologie, alla sicurezza dei lavoratori e alla qualità dei servizi». Secondo il presidente, si tratta di una norma che «innova e aspira a diventare ispirazione per la disciplina nazionale in materia di affitti brevi, professioni turistiche, extra alberghiero non imprenditoriale e destinazioni d’uso».

Affitti brevi: cosa prevede il regolamento di Firenze

Gli alloggi dovranno rispettare i parametri del Regolamento Edilizio e le norme igienico-sanitarie. La misura minima di 28 mq è stata individuata per garantire standard adeguati di accoglienza per coppie e famiglie. Inoltre, le autorizzazioni decadono se l’attività resta inattiva per 12 mesi, a meno che l’alloggio venga affittato con contratti superiori a 30 giorni. Il regolamento sarà attuato con controlli da parte di una task force comunale, coordinata dalla Polizia Municipale. È previsto l’obbligo per gli alloggi di essere dotati di dispositivi per gas e monossido di carbonio, oltre a estintori da collocare in prossimità degli accessi e delle aree a rischio. Ogni alloggio dovrà fornire istruzioni multilingue per la raccolta differenziata e un vademecum su comportamenti corretti da tenere in città: rispetto della quiete, uso dei servizi pubblici, decoro degli spazi comuni, rispetto della Ztl.

TeamSystem

Confindustria Alberghi ha espresso pieno sostegno al regolamento, definendolo una misura utile a tutelare l’identità urbana e preservare l’equilibrio tra turismo e vita cittadina. «Firenze compie una scelta responsabile - ha commentato la presidente Elisabetta Fabri - in risposta a un fenomeno che rischia di svuotare i centri storici. Serve una norma nazionale che dia strumenti adeguati ai Comuni, tenendo conto dei dati provenienti da strumenti come la Banca Dati Strutture Ricettive e il Codice Identificativo Nazionale (CIN)». Secondo Fabri, un turismo sostenibile si costruisce sull’equilibrio tra residenti e visitatori, promuovendo relazioni autentiche e una fruizione consapevole del territorio.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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