Il ristorante L’Acciuga di Perugia, noto per aver portato la prima stella Michelin in città, chiuderà entro la fine di agosto 2025. L’annuncio, diffuso dal titolare Luca Caputo tramite i canali social, segnala la conclusione di un percorso gastronomico significativo per l’Umbria.

Il ristorante stellato L'Acciuga di Perugia chiuderà entro la fine di agosto 2025
Nel post instagram del patron Luca Caputo si legge:
“Ci sono posti che restano nel cuore, per tanti sei sempre stato un semplice ristorante: quello della mucca!! per me invece , un pezzo importante della mia vita! il 31/08/2025 spegneremo definitivamente le luci! È stato un bel viaggio, pieno di difficoltà ma con tante soddisfazioni!ci tenevo a ringraziare tutti: clienti, fornitori, guide di settore e tutti i ragazzi che nel corso degli anni hanno preso parte a questo progetto! un grazie particolare va alla “armata brancaleone” che nei momenti di difficoltà e’ rimasta sempre al mio fianco! grazie ragazzi,non lo dimenticherò mai! le cose belle vanno commemorate ed è per questo che resterai un gran bel vissuto della mia vita!”
Un ristorante stellato tra periferia e alta cucina
Inaugurato ai margini di Perugia, L’Acciuga si è saputo distinguere nel panorama della ristorazione Umbra per una sala luminosa aperta sulla cucina e un’offerta culinaria che unisce ingredienti locali e contaminazioni internazionali. Il risotto con cime di rapa, nocciole e alici in carpione, insieme a una selezione di vini biologici e biodinamici, rappresentava il simbolo di una proposta sofisticata con radici territoriali.

Luca Caputo (foto Facebook - credito Lido Vannucchi)
Lo chef Marco Lagrimino, arrivato nel 2020 aveva lasciato la cucina già dallo scorso gennaio e guidò la brigata verso l’ottenimento della stella nel 2022, contribuendo al successo dell’Umbria nella Guida Michelin. La regione contava sei ristoranti stellati confermati anche per il 2025. Non si sa al momento dove andrà Lagrimino.
La chiusura di un ristorante stellato non rappresenta solo la fine di un’attività, ma anche l’esito naturale di un percorso creativo che, in alcuni casi, sceglie di concludersi prima di snaturarsi o perdere coerenza con la propria visione.