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Azioni Uber: come è possibile guadagnare investendoci i propri soldi?

 
18 dicembre 2021 | 16:21

Azioni Uber: come è possibile guadagnare investendoci i propri soldi?

18 dicembre 2021 | 16:21
 

Le azioni Uber sono un asset da guardare con grande attenzione oggi e nel medio termine, da parte di chi fa trading.

L’azienda è in effetti molto nota nel mondo, anche per il particolare settore di mercato in cui è nata, quello dei trasporti urbani, senza però limitarsi al suo core business, ma cercando di allargarlo continuamente.

Una notorietà tale da spingere un gran numero di investitori a guardare con evidente interesse al suo titolo azionario e alle obbligazioni. Proprio per questo motivo saperne di più sulle azioni Uber, cercare notizie e informazioni sui media rappresenta un ottimo viatico per investire e trarne profitto.

Azioni Uber: come è possibile guadagnare investendoci i propri soldi?

A proposito di Uber

Uber è nata come app. nel 2008, a San Francisco, ad opera di Travis Kalanick e Garrett Camp. Una nascita molto discussa, derivante però da una precisa esigenza: trovare mezzi di trasporto urbani in grado di concorrere con taxi e altri servizi pubblici, a costi competitivi.

Missione che Uber ha portato avanti nel mondo perseguendo una strategia definita “diabolica”, che non solo fa conto sull’app. mobile, ma prevede anche un' analisi precisa sulla realtà in cui l’azienda si propone di incidere e, in particolare, sulle strozzature alla libera concorrenza incarnate da alcune categorie. Una dinamica premiata dai mercati.

Il successo di Uber: da cosa deriva?

La nostra analisi sulle azioni di Uber , non può che partire dal fatturato, stimato al momento oltre gli 11 miliardi di dollari statunitensi, e da un market cap pari a 74 miliardi di dollari (dato di dicembre), logico corollario di una strategia di marketing molto aggressiva.

Strumento rivolto, in particolare, contro quella che è spesso definita, e avvertita, alla stregua di una lobby, ovvero i tassisti. Basta in effetti tenere conto di quanto accaduto in molte parti del mondo, come in Italia, con lo sbarco dell’app mobile in alcune città, per capire il fastidio destato da questa aggressività.

Collegato alle ormai note problematiche legate al trasporto cittadino in ogni parte del mondo, ovvero le tariffe troppo elevate pretese dai conducenti e la difficoltà di reperirne in alcuni momenti. Su questa problematica prevede di andare ad incidere l’azienda californiana, con degli esiti dirompenti, come quelli provocati dall’avvento di uno strumento come Uber Italia.

Chi c’è dietro al successo di Uber?

Se Travis Kalanick e Garrett Camp sono i fondatori della app, il successo di Uber dipende anche da altre figure interne all’azienda, delle quali occorre tenere conto in sede di analisi fornendo dati, informazioni e notizie.

A partire da Dara Khosrowshahi, ex CEO di Expedia, protagonista dello sbarco a Wall Street (ovvero dell’entrata di Uber borsa). Quando si opera un' analisi relativa alle azioni Uber , questa presenza e le decisioni relative al modello di business intrapreso, con il continuo allargamento degli obiettivi di mercato, non devono essere assolutamente sottovalutati per le evidenti ricadute sui titoli.

Chi ha investito in Uber?

Per riuscire a formulare oggi previsioni attendibili su Uber prevederne la volatilità, un altro fattore in sede di analisi va stimato nella qualità dei sostenitori, ovvero degli attori che hanno deciso di investire i propri soldi sulla crescita dei suoi titoli. In tal senso la lista è effettivamente impressionante.

Tra coloro che hanno individuato tale azienda come possibile strumento di guadagno, occorre infatti ricordare brand come Alphabet, Benchmark, Public Investment Fund, oltre a investitori privati del calibro di Rupert Murdoch, Jeff Bezos e Jay-Z.

Si tratta però della classica punta dell’iceberg, considerato come siano molti coloro che preferiscono puntare su aziende di cui si prevede una grande crescita, piuttosto che su obbligazioni, a rischio più o meno elevato, oppure affidarsi a piattaforme come eToro, strumento di  accesso per l'acquisto di etf e cfd.

Una platea ottimista, la quale prevede che, nonostante i miliardi di dollari persi i quali continuano a caratterizzare il fatturato della società, il futuro dei titoli di borsa sia assolutamente roseo, quanto meno nel medio periodo.

Chi sono i competitori con cui si confronta Uber?

Sarebbe sin troppo facile indicare nei tassisti, anche in Italia, i primi competitori di Uber, per ovvi motivi. Ad essi, però, se ne aggiungono altri, proprio in considerazione dell’allargamento del raggio di azione di questa azienda.

Ad esempio, nel settore food, ove il suo braccio operativo, la app mobile Uber Eats, fronteggia aziende come Glovo o Deliveroo, gravitante nell’orbita di Amazon.

Possiamo quindi affermare che la concorrenza nei settori in cui opera la società californiana non latita di certo, in ogni parte del mondo. Dati da tenere presenti in sede di previsioni e nella valutazione dell’opportunità di investire su Uber nei prossimi giorni, sfruttandone dinamica e volatilità.

Azioni Uber: come è possibile guadagnare investendoci i propri soldi?

Investire in Uber azioni

Come comprare azioni Uber in Italia o nel mondo?

Chi prevede di fare trading e guadagnare denaro dalla volatilità di prezzo dei suoi titoli sui mercati, può naturalmente procedere all’acquisto diretto di Uber.

Per farlo deve utilizzare come strumento una banca, versando le commissioni collegate all’operazione, oppure aprire un conto presso un broker di trading online stimato, ad esempio eToro, il quale offre più modi di trarre profitto dalla dinamica dei prezzi di Uber. Ad esempio, con degli ETF (Exchange Traded Fund), materie prime, valute, criptovalute, obbligazioni e molto altro, versando commissioni modeste.

Oltre agli ETF, lo strumento che sta riscuotendo un grande successo anche in Italia è rappresentato dai Contract for Difference (CFD), i derivati che consentono di fare una previsione sul prezzo di un bene sottostante.

Un investimento, il CFD, tale da non obbligare a detenere direttamente gli asset, permettendo allo stesso tempo di guadagnare sulle loro variazioni di valore, anche nell’arco di pochi giorni, ove le previsioni siano esatte.

Quali sono i vantaggi dei CFD sulle Uber azioni messi a disposizione di chi apre un conto dalle maggiori piattaforme di trading?

In particolare, la nostra analisi non può prescindere da quanto segue:

  1. Il CFD rende possibile trarre profitto in termini di denaro sia dalla crescita di prezzo delle azioni ed obbligazioni Uber , che da un deprezzamento dei titoli di borsa, formulando una previsione esatta sulla direzione intrapresa dal mercato azionario nel corso dell’anno, ovvero sulla sua volatilità;
  2. Il valore molto limitato delle commissioni previste per investire su Uber tramite le previsioni dei CFD;
  3. La possibilità di fare trading con la leva finanziaria, portando avanti un investimento allo scoperto sui mercati. Di conseguenza non è necessario molto denaro per guadagnare cifre importanti sulla volatilità mensile di prezzo delle azioni Uber o di uno strumento analogo utilizzando la previsione dei CFD;
  4. L’opportunità di valutare l’investimento giorno dopo giorno, intervenendo in qualsiasi momento sulla dinamica tramite il proprio dispositivo mobile o il personal computer per dismettere il CFD sulle Uber azioni una volta realizzato il guadagno preventivato o stimato come troppo elevato il rischio di perdite sul mercato azionario;
  5. La possibilità di saggiare la strategia di investimento, ovvero la previsione operata sul prezzo, con un conto demo, come quello proposto da eToro, senza versare commissioni di trading.

Uber azioni: le previsioni

Il sentimento del mercato sulle Uber azioni e sulle obbligazioni sembra essere ottimista in questo mese di dicembre 2021, inducendo gli analisti a vaticinare una crescita a due cifre del loro valore a livello mensile e nel corso del prossimo anno.

Una previsione che dipende naturalmente da quanto potrà accadere in ragione della persistente presenza del Covid, con le necessità sanitarie ad esso collegate. Pochi sembrano comunque dubitare della possibilità di una crescita notevole di prezzo delle Uber azioni, ma anche delle sue obbligazioni, anche su base mensile.

Basti pensare in tal senso che il target price indicato da alcune società di rating è di 66 dollari, ovvero una possibilità di apprezzamento tale da posizionarsi intorno al 25% rispetto ad oggi.

Si prevede quindi una crescita media molto sostenuta per le azioni di Uber nei prossimi tempi, considerato che a dicembre 2021 il dato medio non si è discostato dai 45 dollari.

Le informazioni e le notizie al momento disponibili sembrano abbastanza chiare al proposito, anche se, come è del resto logico, i dati in gioco possono variare in continuazione anche su base mensile, e creare notevole volatilità sui mercati. Di cui devono tenere conto naturalmente ETF, CFD e altri strumenti interessati.

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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