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Caro bollette: l'Ue dà l'ok agli aiuti di Stato

Via libera di Bruxelles al nuovo quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato per sostenere le imprese europee e i settori più colpiti dal caro energia reso ancora più critico dalla guerra in Ucraina

 
23 marzo 2022 | 17:12

Caro bollette: l'Ue dà l'ok agli aiuti di Stato

Via libera di Bruxelles al nuovo quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato per sostenere le imprese europee e i settori più colpiti dal caro energia reso ancora più critico dalla guerra in Ucraina

23 marzo 2022 | 17:12
 

L'Unione europea ha concesso il via libera agli aiuti di Stato per sostenere le imprese che dalla fine dello scorso anno si sono ritrovate a fronteggiare un drastico aumento dell'energia elettrica e del gas. Una situazione che è poi ulteriormente peggiorata allo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina. È stato quindi concesso agli Stati membri aiuti di importo limitato alle imprese per dare loro liquidità e per compensare i costi aggiuntivi finora sostenuti per gas ed elettricità. Si potranno erogare fino a 400mila euro per ogni azienda e sovvenzioni fino a 35mila euro per le imprese agricole. Il regime temporaneo di crisi sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022 e, se necessario, potrà essere prorogato. Intanto il premier russo Vladimir Putin ha varato la sua contromossa all'Europa e agli Stati Uniti che minacciano ulteriori sanzioni per contrastare l'invasione dell'Ucraina. Ha infatti deciso di farsi pagare il gas in rubli, escludendo quindi dai pagamenti tutte le altre valute. Questo ha provocato un nuovo rialzo dei prezzi dell’energia sui mercati mondiali.

Caro bollette: l'Ue dà l'ok agli aiuti di Stato

Dall'Unione europea ok agli aiuti statali per le aziende

Nel dettaglio, il quadro di crisi sui quali l'Europa ha appena dato il via libera prevede tre tipi di aiuti. I Paesi membri potranno concedere fino a 35mila euro in sovvenzioni dirette, vantaggi fiscali e garanzie per le imprese colpite dalla crisi attive nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura, e fino a 400mila euro per quelle colpite dalla crisi attive in tutti i altri settori.

L'aiuto potrà avvenire anche con sovvenzioni dirette

L'aiuto potrà essere concesso in qualsiasi forma, comprese le sovvenzioni dirette. Le altre possibilità sono quelle del sostegno temporaneo alla liquidità, tramite garanzie statali alle banche, di modo che possano garantire l'erogazione di prestiti alle imprese, e schemi compensatori per le aziende, per fare fronte ai costi aggiuntivi sostenuti a causa dei prezzi eccezionalmente elevati di gas ed elettricità, in particolare per quelle ad alta intensità energetica.

I limiti dei sostegni

L’allentamento delle norme sugli aiuti di Stato riguarderanno anche le aziende colpite dagli aumenti delle bollette del gas e dell’elettricità, che potranno ottenere aiuti non superiori al 30% dei costi ammissibili e comunque fino a un massimo di 2 milioni di euro. L'aiuto complessivo per beneficiario non può superare il 30% dei costi ammissibili, fino a un massimo di 2 milioni di euro. Quando l'impresa subisce perdite operative, possono essere necessari ulteriori aiuti per garantire la continuazione di un'attività economica. Bruxelles indica che gli Stati membri possono concedere aiuti eccedenti ai massimali, fino a 25 milioni di euro per i consumatori ad alta intensità energetica e fino a 50 milioni di euro per le imprese attive in settori specifici, come la produzione di alluminio e altri metalli, fibre di vetro, pasta di legno, fertilizzante o idrogeno e molti prodotti chimici di base. Il quadro temporaneo di crisi sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022. La Commissione si riserva di valutare prima della scadenza se una proroga si renderà necessaria.

 

La contromisura di Putin: solo rubli per i pagamenti di gas e petrolio

Nel frattempo la Russia vara la sua contromossa all'Occidente che da quando è iniziato il conflitto in Ucraina le ha imposto una serie di sanzioni. Mosca non accetterà più dollari o euro per il pagamento del suo gas e del suo petrolio, ma solo rubli. È quanto stabilito ed annunciato oggi dal Presidente della federazione russa, Vladimir Putin che ha poi chiarito che la Russia continuerà a fornire gas naturale in ase ai volumi, ai prezzi e ai principi di tariffazione fissati nei contratti già sottoscritti in precedenza. Questa mossa inevitabilmente ha fatto nuovamente alzare il prezzo del gas e del petrolio.

 

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