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In Italia 55 morti in un giorno Sono ormai 160 mila i guariti

In Spagna nessun decesso per il 2° giorno consecutivo. Temperatura da rilevare per viaggiare in treno. Il ministro vuole i bambini a scuola da settembre. Per l'agenzia di stampa AP la Cina ritardò le notizie sul virus .

 
02 giugno 2020 | 18:21

In Italia 55 morti in un giorno Sono ormai 160 mila i guariti

In Spagna nessun decesso per il 2° giorno consecutivo. Temperatura da rilevare per viaggiare in treno. Il ministro vuole i bambini a scuola da settembre. Per l'agenzia di stampa AP la Cina ritardò le notizie sul virus .

02 giugno 2020 | 18:21
 

Il bollettino della Protezione civile
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, almeno 233.515 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (318 in più rispetto a ieri, per una crescita dello 0,14%; ieri +178 ). Di queste, 33.530 sono decedute (+55, +0,16%; ieri +60) e 160.092 sono state dimesse (+1.737, +1; ieri +848). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 39.893 (-1.474, -3.56%; ieri -708; il conto sale a 233.515 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia). I dati sono stati forniti dalla Protezione civile.

I pazienti ricoverati con sintomi sono 5.916 (-183), di cui in terapia intensiva 408 (-16, -3.8%; ieri -11).

In Italia 55 morti in un giorno Sono ormai 160 mila i guariti

I dati aggiornati al 2 giugno

I dati Regione per Regione evidenziano nessuno contagio in 9 regioni e unaleggera ripresa invece dell'infezione in Lombardia dove la maggior parte dei contagi hanno riguardato Milano e Pavia:

  • Bergamo 13.388 (+14)
  • Brescia 14.810 (+36)
  • Como 3.880 (+26)
  • Cremona 6.464 (+3)
  • Lecco 2.751 (+6)
  • Lodi 3.476 (+2)
  • Monza e Brianza 5.528 (+7)
  • Milano 23.139 (+45)
  • Mantova 3.365 (+8)
  • Pavia 5.362 (+23)
  • Sondrio 1.468 (+4)
  • Varese 3.632 (+10)

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.
  • Lombardia 89.205 (+187, +0,2%; ieri +50), registrando una ripresa del contagio.
  • Emilia-Romagna 27.828 (+19, +0,1%; ieri +19)
  • Veneto 19.162 (+8, +0,1%; ieri +2)
  • Piemonte 30.715 (+57, +0,2%; ieri +21)
  • Marche 6.734 (+4, +0.1%; ieri nessun nuovo caso)
  • Liguria 9.734 (+15, +0,2%; ieri +56)
  • Campania 4.809 (+3, +0,1%; ieri +4)
  • Toscana 10.117 (+10, +0,1%; ieri +3)
  • Sicilia 3.447 (+4, +0.1; ieri nessun nuovo caso)
  • Lazio 7.743 (+5, +0,1%; ieri +10)
  • Friuli-Venezia Giulia 3.276 (+2, +0,1%; ieri +1)
  • Abruzzo 3.249 (+4, +0,1%, ieri +1)
  • Puglia 4498(nessun nuovo caso, ieri +4)
  • Umbria 1.431 (nessun nuovo caso per il settimo giorno consecutivo)
  • Bolzano 2.598 (nessun nuovo caso; ieri +1)
  • Calabria 1.158 (nessun nuovo caso per il sesto giorno di fila)
  • Sardegna 1.357 (nessun nuovo caso; ieri +1)
  • Valle d’Aosta 1.187 (nessun nuovo caso; ieri +3)
  • Trento 4.432 (nessun nuovo caso; ieri +2)
  • Molise 436 (nessun nuovo caso per il quarto giorno di fila)
  • Basilicata 399 (nessun nuovo caso per il nono giorno consecutivo)

 contagi
I numeri regione per regione

Nuove regole per viaggiare in treno
Misurazione obbligatoria della temperatura nelle stazioni dell’Alta Velocità ferroviaria per tutti i passeggeri dei treni a lunga percorrenza. E’ la principale novità introdotta nel decreto firmato dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli che aggiorna le Linee guida per l'informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 allegate al dpcm del 17 maggio. A comunicarlo è il Mit in una nota. Le modifiche adeguano le linee guida per il contenimento dell’emergenza epidemiologica alla maggiore possibilità di circolazione degli utenti dei trasporti in vista della riapertura degli spostamenti interregionali del 3 giugno. Nell’ambito dei trasporti ferroviari sono state specificate nuove importanti prescrizioni per i viaggiatori nelle stazioni e a bordo dei convogli. In tutte le stazioni dell’Alta Velocità vengono introdotti ingressi dedicati ai passeggeri dei treni di AV e degli Intercity per effettuare la misurazione della temperatura corporea prima di salire. Nel caso sia rilevata una temperatura corporea superiore a 37,5°C non sarà consentito l’accesso a bordo del treno. E’ confermata, all’interno delle stazioni ferroviarie, la presenza di un contingente di volontari della Protezione Civile per la gestione organizzativa dei flussi di viaggiatori, fino al 15 giugno.

La ministra Azzolina: vogliamo i bambini a scuola a settembre
"Stiamo facendo tutto il possibile per riportare tutti, bambini e ragazzi, a scuola in presenza. È il mio obiettivo". È quanto dichiara la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, in un'intervista a Repubblica. "Ci sono più di ottomila autonomie scolastiche e 40 mila edifici", ha ricordato, e pertanto "noi daremo una cornice, delle linee guida e un pacchetto di strumenti" ma "ogni scuola dovrà poi declinare come far ripartire l'anno". Quanto alla didattica a distanza, Azzolina precisa: "Abbiamo speso quasi 200 milioni. I monitoraggi che abbiamo fatto con i dirigenti sono positivi. So bene che non è il migliore dei mondi possibili, ma qual era l'alternativa?" si chiede la titolare del dicastero di viale Trastevere, che poi chiosa: "In più, ci sono state delle resistenze. Le diffide dei sindacati sono pubbliche".

La destra in pazza. A Milano anche Gallera: offendono la Lombardia
C'è anche Giulio Gallera, assessore lombardo al Welfare, tra i partecipanti alla manifestazione organizzata dal centrodestra a Milano. In un video, pubblicato sul Corriere.it, Gallera "ringrazia infermieri ai medici che dalle altre regioni e dal mondo sono venuti qua e ai tanti che hanno solidarizzato con noi", ma sottolinea "con forza che è vergognoso l'attacco alla Lombardia e al suo sistema sanitario", oggetto di "campagna di odio e di fango inaccettabili.

Spagna, zero decessi per il secondo giorno consecutivo
Per il secondo giorno consecutivo in Spagna non sono stati registrati decessi per Covid-19. Lo rendono noto le autorità sanitarie. Sono invece tornati ad aumentare i contagi: 137 nelle ultime 24 quasi il doppio dei 71 del giorno prima. Il bilancio totale delle vittime dall'inizio della pandemia è di 27.127 morti e 239.932 contagi. Ma mentre il governo annuncia zero decessi, due regioni, le Asturie e la Comunità di Madrid, ne dichiarano nelle ultime 24 ore rispettivamente 6 e 12, con la regione della capitale che ne aveva già dichiarate 11 ieri, come riporta il quotidiano El Mundo. Secondo il giornale i casi di discrepanza fra i dati nazionali e quelli regionali si è manifestata già ben 34 volte nell'ultima settimana. La conigliera della Sanità della regione di Castiglia e Leon, Veronica Casado, citata da El Mundo, ha dichiarato di «non capire» le cifre del ministero.

Per l’Associated Press la Cina ritardò le informazioni sul virus
La Cina ritardò il rilascio delle informazioni riguardanti il nuovo coronavirus responsabile della pandemia di Covid-19, ostacolando il lavoro dei funzionari dell'Organizzazione Mondiale della Sanità nella prima fase dopo la scoperta di casi di polmoniti anomale a Wuhan? Lo riferisce l'Associated Press, citando materiale audio e documenti interni. La Cina avrebbe ritardato la diffusione delle informazioni sia sul genoma del virus sia sui primi pazienti, rendendo difficile determinare la velocità di trasmissione del coronavirus. Le lodi ricevute dall'Oms sarebbero state soprattutto un invito a Pechino a rilasciare maggiori informazioni, secondo Associated Press, mentre in privato i funzionari dell'agenzia delle Nazioni Unite si sarebbero più volte lamentati per i ritardi della Cina. Il quadro che emerge appare in contraddizione sia con le affermazioni del presidente cinese, Xi Jinping - che ha sempre difeso l'operato della Cina come "tempestivo" e "trasparente" - sia con il punto di vista del presidente Usa Donald Trump, che ha accusato l'Oms di essere "sino-centrica".

In Gran Bretagna più colpiti gli anziani e le minoranze etniche
Gli anziani, ma anche le minoranze etniche, con neri e asiatici in prima fila: è un bilancio ad alto tasso d'ineguaglianza quello delle vittime del coronavirus nel Regno Unito, come in altri Paesi. A confermarlo sono dati già resi noti nelle ultime settimane e certificatialla Camera dei Comuni dal ministro della Sanità, Matt Hancock che ha rimarcato come l'età si sia rivelata "il maggior fattore di rischio" del Covid-19, con livelli di letalità quantificati nel Paese fra gli ottantenni circa 70 volte superiori ai pazienti under 40. Confermata pure una quota doppia di morti di sesso maschile rispetto alle donne. Mentre sul piano etnico, si è riscontrato un impatto fino a 4 volte più elevato di contagi e decessi fra gli uomini di radici caraibiche o africane.

Frontiere Ue, prudenza e coordinamento
Abbiamo una settimana importante di fronte per il coordinamento di ulteriori aperture con gli Stati membri. La più stretta disciplina è necessaria quando una folla raggiunge l'uscita. Prudenza e coordinamento. La Commissione Ue può continuare ad essere un buon amministratore, ma occorre che tutti camminino e non corrano. Così la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johannson, su Twitter.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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