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Label design, raccontare la personalità di un vino partendo dall’etichetta

L’etichetta è la prima esperienza tattile, oltre che visiva, nell’acquisto del vino. I trend si evolvono, così come i consumatori. Sono cambiate, inoltre, le tecniche di stampa. Il minimalismo è sempre una buona scelta

di Giordano Maini
creative director JacLeRoi
 
12 maggio 2022 | 10:30

Label design, raccontare la personalità di un vino partendo dall’etichetta

L’etichetta è la prima esperienza tattile, oltre che visiva, nell’acquisto del vino. I trend si evolvono, così come i consumatori. Sono cambiate, inoltre, le tecniche di stampa. Il minimalismo è sempre una buona scelta

di Giordano Maini
creative director JacLeRoi
12 maggio 2022 | 10:30
 

Quanto fascino contiene una bottiglia di vino! La complessità olfattiva di questo prodotto, la sua raffinata lavorazione e le sue molteplici potenzialità lo rendono un prodotto variegato ed unico, così come unico deve essere, necessariamente, il modo di comunicarlo. Necessaria attenzione, da sempre, pongono quindi i produttori nel disegnare l’etichetta perfetta, che incarni tutti i valori di un determinato vino e li esprima in una chiave sempre attuale, personale, evocativa.

Il mondo delle etichette del vino si evolve continuamente così come si evolvono i trend, la società, e le tecniche di produzione e di stampa. Lo stesso consumatore è cambiato: sempre più persone sono interessate al mondo del vino e lo conoscono in maniera sempre più competente e approfondita, in tutto il mondo ma prima di tutto nel nostro Paese, pur vantando esso una molteplicità quasi infinita di prodotti e quindi anche una grande varietà estetica. Il consumatore, nell’ampia scelta che il panorama dei vini italiani offre, viene fortemente condizionato dall’immagine del vino, che mai come ora deve essere aggiornata e curata.

Etichette Donnafugata Label design, raccontare la personalità di un vino partendo dall’etichetta

Etichette Donnafugata

Sono cambiate, dicevamo, le tecniche di stampa. Basti pensare ad alcuni supporti perlati, cangianti, o realizzati con materie prime ricavate da scarti alimentari (addirittura dalle bucce dell’uva), allo sliveraggio delle bottiglie, alla stampa diretta su vetro, ai tagli fatti col laser... Il design attualmente si conferma anche molto variabile in funzione del target, degli obiettivi e del Paese. Il puro minimalismo stilistico, associato a colori con ottime nobilitazioni di stampa, fa sicuramente la differenza. Appare ormai sorpassata l’idea per cui un vino di pregio debba necessariamente essere rappresentato dai classici color nero e oro e da caratteri austeri; al contrario, le più interessanti etichette di vini premium in commercio spesso si basano su un solo colore abbinato a una fustella particolare e personalizzata (il solo colore, secondo recenti studi di neuromarketing, potrebbe determinare il 50% di possibilità di vendita di un prodotto). L’etichetta diventa la prima esperienza tattile, nell’acquisto di impulso, tra cliente e prodotto.

Eppure i passaggi più recenti per arrivare a questi trend hanno ugualmente segnato il panorama del vino italiano entrando nell’immaginario collettivo, non limitandosi alla mera funzione illustrativa dell’etichetta ma facendosi piccole, preziose opere d’arte. Chi non ricorda, ad esempio, le figure poetiche e mediterranee di Donnafugata? Vivaci colori caldi e tratto inconfondibile sembrano richiamare tutta la tradizione artistica di una Sicilia variopinta e profumata, proprio come i vini che illustrano. Lo stile è concreto, solido, e ogni etichetta si trasforma in un’opera d’arte, trascendendo quasi il vino che rappresenta e facendosi fortemente simbolica ed esemplare, entrando nell’immaginario collettivo degli appassionati di vino.

La linea narrativa si fa via via più eterea e sottile e il tratto più leggero e impalpabile nella collezione Aeroplanservaj di Domenico Clerico dedicata alla sua infanzia, ai viaggi reali e a quelli della fantasia, sul filo dei ricordi e delle nuove avventure. Si tratta sempre di piccole opere artistiche, più suggerite ed essenziali.

Etichette Cantina Tramin Label design, raccontare la personalità di un vino partendo dall’etichetta

Etichette Cantina Tramin

La tendenza italiana attuale nell’ambito delle etichette di vino è ben incarnata da Cantina Tramin, che presenta una linea essenziale, una fustella in cui il significato è solo suggerito senza essere esplicitato, in un richiamo di vuoti e pieni con il vetro sottostante. Minimalismo allo stato puro, che proprio per questo si riempie di significato.

Anche negli altri Paesi notiamo la stessa tendenza, dalle linee pulitissime dei sake alle pochissime lettere sull’etichetta di Vox Pop, australiano, al francese Vin Grâce, in cui tutto il packaging si fa etichetta. Al designer il compito di raccogliere tutte queste nuove tendenze e “versarle”, come un buon vino, in una bella etichetta.

 

Per informazioni: www.jacleroi.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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