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Mancano i vaccini contro l’influenza Per Milano la Regione é inefficiente

Il Sindaco Giuseppe Sala contesta l'assessore regionale al welfare Giulio Gallera che avrebb einvitato i medici ad arrangiarsi. sono comunque 17 milioni le dosi ordinate finora in Italia per 60 milioni di abitanti.

 
04 ottobre 2020 | 15:19

Mancano i vaccini contro l’influenza Per Milano la Regione é inefficiente

Il Sindaco Giuseppe Sala contesta l'assessore regionale al welfare Giulio Gallera che avrebb einvitato i medici ad arrangiarsi. sono comunque 17 milioni le dosi ordinate finora in Italia per 60 milioni di abitanti.

04 ottobre 2020 | 15:19
 

Mentre vengono isolati i primi casi di influenza in Italia, non si placano le polemiche sul vaccino: sono 17 milioni le dosi ordinate dalle Regioni per la prima stagione influenzale che coinciderà con la pandemia di Covid-19. Considerata una popolazione di 60 milioni di abitanti, si paventa il rischio che le dosi non siano abbastanza per vaccinare tutti. E questo mentre cresce la preoccupazione che si possa arrivare ad altri lockdown per il crescere dei contagi, si infiamma lo scontro, mai sopito, fra il Comune di Milano e la Regione Lombardia. Oggetto stavolta la carenza di vaccini contro l'influenza. E questo mentre già i primi casi di influenza si regstrano in Lombardia e proprio a Milano torna la paura di nuove chiusre e blocchi. Oggi é sceso in campo il Sindaco Beppe Sala accusando di sostanziale incapacitá l'assessore lombardo al Welfare. "Da Gallera non mi sento tutelato come cittadino lombardo nel suo ruolo", così interviene Giuseppe Sala nella polemica sui vaccini, che ha visto negli ultimi giorni la Regione Lombardia e il Comune di Milano scontrarsi duramente.

Giuseppe Sala e Giulio Gallera - Mancano i vaccini contro l’influenza Per Milano la Regione é inefficiente
                                                             Giuseppe Sala e Giulio Gallera

La vicesindaca di Milano Anna Scavuzzo aveva gia accusato la Regione di non fornire i vaccini necessari alla città affermnando che "Ci hanno detto di procedere con strutture private per l'approvvigionamento"e parlando di un "voltafaccia" della giunta Fontana sul tema della campagna di immunizzazione contro l'influenza. Secca era arrivata la repplica di Giulio Gallera:  "È davvero triste che la vice sindaco di Milano pieghi la sua carica istituzionale a una polemica politica ingiustificata e strumentale", ricordando che "abbiamo acquistato l’80 per cento delle dosi in più rispetto allo scorso anno che ci permetteranno di vaccinare in tempi utili le persone fragili, gli over 60, le donne gravide, gli operatori sanitari e i bambini. Anche l'Ordine dei medici di Milano aveva però denunciato ritardi e carenze nel reperimento dei vaccini sia per i soggetti over 60 (gratuiti) che per la popolazione non a rischio, esprimendo molta preoccuopazione.

Ora, come detto, la polemica divampa col nuovo attacco all'assessore al Welfare da parte di Sala. "Le affermazioni di Gallera sfiorano il ridicolo, anzi sono ridicole" ha detto il primo cittadino, "e le fa uno che ha fatto politica senza che nessuno se ne accorgesse per un sacco di anni, e nel momento in cui ha avuto visibilità mediatica ha pensato di candidarsi per fare il sindaco nel mezzo di una pandemia". Secondo Sala, in questi giorni la Regione Lombardia sta dicendo ai medici "che si devono arrangiare" sui vaccini. "Andiamo alla sostanza, e vorrei che confutassero la mia affermazione. Ovvero che in questo momento la sanità lombarda sta dicendo ai medici del privato convenzionato che si devono arrangiare con i vaccini. Prego di confutare questa mia affermazione, perché se così è ricorderei loro che li abbiamo chiamati eroi solo pochi mesi fa e adesso gli diciamo arrangiatevi con i vaccini".

Ma qual'è la situazione reale e cosa ci dicono i dati delle scorse stagioni? "L'anno passato erano state ordinate 11 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale, e c'è stato un reso di 1 milione di dosi", ha spiegato all'Adnkronos Salute il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi. "Le dosi inutilizzate infatti vengono rese alle aziende. Quest'anno, considerata la pandemia, è stato ordinato il 43% di dosi in più".

Mancano i vaccini contro l’influenza Per Milano la Regione é inefficiente

"Bisogna anche dire che l'anno scorso c'è stata una buona copertura rispetto al passato", aggiunge Scaccabarozzi. Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità, infatti, le coperture vaccinali contro l'influenza in Italia nell'ultima stagione hanno registrato un leggero aumento (16,7%) rispetto a quella precedente (15,8%). E nella popolazione anziana (con più di 65 anni) negli ultimi 5 anni si è osservato un trend in costante aumento, arrivando così al 54,6% dell'ultima stagione. Dunque si è vaccinato poco più della metà degli aventi diritto.

Quanto alle dosi di vaccino somministrate privatamente, e acquistate nelle farmacie, "l'anno passato sono state 800mila - precisa Scaccabarozzi - ma bisogna anche dire che quest'anno è stata ampliata la fascia di età di quanti hanno diritto al vaccino, scesa da 65 a 60 anni. Dunque ora le persone tra i 60 e i 65 anni, che prima dovevano acquistare privatamente la dose", a meno che non presentassero una patologia cronica, "ora rientrano tra le categorie incluse nella campagna vaccinale".

Resta il nodo della programmazione. "Era da aprile - ricorda il presidente di Farmindustria - che invitavo a programmare: le richieste di vaccino antinfluenzale sono arrivate da tutto il mondo. Per assicurarsi l'approvvigionamento è fondamentale ordinare per tempo. Lo dico alle Regioni e alle farmacie: non si può pensare di ordinare a settembre, bisogna farlo ad aprile. Anche perché - conclude Scaccabarozzi - in media occorrono alle aziende 4-6 mesi per la produzione del vaccino"

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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