Ministeri dell'Interno e della Salute: Dal proprio comune non si esce

Un'ordinanza dei due Ministeri stabilisce il divieto di spostamento dal Comune in cui si trovano salvo "comprovate esigenze", che siano lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Stazioni saranno presidiate

22 marzo 2020 | 18:21
Il ministero dell'Interno e quello della Salute hanno varato una nuova ordinanza con lo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del coronavirus. Ordinanza che "fa divieto a tutte le persone fisiche" di "trasferirsi o spostarsi con mezzi di traporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano", salvo che "per comprovate esigenze lavorative", di "assoluta urgenza" o per "motivi di salute".


Controlli sia alle stazioni che in autostrada

Quest'ordinanza ha una chiara motivazione di fondo (sollevata tra l'altro in giornata da diversi sindaci, tra cui quello di Matera): impedire alle persone di trasferirsi dal Nord al Sud.

Le disposizioni partono da oggi, 22 marzo, sono efficaci fino a che non entrerà in vigore un nuovo decreto del Presidente del Consiglio e comporteranno anche il presidio delle stazioni. Il divieto, infatti, riguarda sia i mezzi pubblici che privati.

La decisione presa dai due Ministeri giunge a poche ore dall'annuncio di Conte delle nuove misure destinate a «chiudere, in tutta Italia, ogni attività produttiva non strettamente necessaria, non cruciale». Il decreto non è stato ancora pubblicato, si attende lunedì.

Il provvedimento è stato emanato senza aspettare la pubblicazione del decreto proprio per evitare il diffondersi del contagio. La Ministra Luciana Lamorgese ha disposto l'allertamento di questure e prefetture per intensificare i controlli, sia nelle stazioni che sulla rete autostradale.

Al momento, chi contravviene al divieto rischia la denuncia per l'articolo 650 del codice penale, che prevede l'arresto fino a tre mesi e l'ammenda, ma il Governo sta valutando anche la possibilità di emanare un nuovo provvedimento con sanzioni più severe.

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Alberto Lupini


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