“Personaggio dell’anno” Grandi novità per la 10ª edizione

C’è chi dice di impostare la propria vita a blocchi di dieci anni, il 10 nel calcio è il numero dei fuoriclasse e il sistema decimale è quello su cui si basano tutti i nostri calcoli. Il 10 insomma è un numero speciale . Italia a Tavola infatti nel decennale del premio Personaggio dell’anno vuole fare le cose in grande

11 dicembre 2017 | 16:06
di Federico Biffignandi
Iniziamo dalla carta d’identità del premio: detto dell’età, non si può che parlare di nome e cognome. Per la 10ª edizione va in soffitta il tradizionale “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione” che lascia spazio alla nuova denominazione: “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza” (#premioiat). L’accoglienza infatti è al centro di uno degli obiettivi sui quali il nostro network ha puntato di più quest’anno, quello di dar vita ad un’Università dell’accoglienza. Il secondo elemento è relativo a quando partirà ufficialmente la decima edizione. I semafori verdi scatteranno alla mezzanotte tra sabato 16 e domenica 17 dicembre con lo stop alle votazioni che sarà dato invece dato l’11 febbraio. 8 settimane durante le quali tutti potranno votare il proprio personaggio preferito per portarlo ad avere più “clic” degli altri colleghi. Main sponsor dell'iniziativa: Consorzio Grana Padano, Pentole Agnelli, Trentodoc.

Già, ma chi sono i candidati per l’edizione 2017? Rispondendo a questa domanda è doveroso svelare due importanti novità. Come da tradizione i personaggi candidati saranno suddivisi in categorie. Se l’anno scorso le new entry erano state i Pizzaioli e i Manager d’hotel, quest’anno - e solo per quest'anno in via eccezionale vista la ricorrenza della 10ª edizione - la nuova categoria in assoluto si chiama “Campioni”. Il nome lascia poco spazio all’immaginazione: in questo segmento verranno inseriti i 26 Personaggi dell’anno che hanno vinto i sondaggi  - ciascuno nella propria categoria - che si sono disputati dal 2008 al 2016. Rimettere in gioco queste personalità significa rendergli merito in un’edizione particolare come la 10ª, ma anche riproporli per capire chi tra questi - almeno secondo il giudizio della rete - sia riuscito negli anni a dare maggiore continuità al proprio operato, nell’ottica di premiare in un certo senso anche l’etica dei professionisti del settore.

Questa tuttavia non sarà l’unica nuova categoria. Italia a Tavola infatti ha scelto di suddividere la categoria che l’anno scorso era denominata “Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri” dando vita a tre singole sezioni: ci sarà quella dei Cuochi, quella dei Pizzaioli e quella dei Pasticceri. Una scelta fatta con spontaneità; creare due nuove categorie singole e “isolare” quella dei Cuochi significa voler rappresentare la nuova dimensione della Cucina italiana che non può più permettersi di confondere le competenze di ogni professionista. Ci sono i Cuochi, che non sono Pizzaioli e non sono Pasticceri perché a questi ultimi spetta il compito di lanciare due settori molto forti seppur ancora in rampa di (ri)lancio. L’arte dei pizzaiuoli napoletani ha ottenuto la nomina a Patrimonio Unesco solo pochi giorni fa, giusto per dare l’idea della dimensione di ciò di cui stiamo parlando.

Rimangono invariate invece le altre categorie. Ci sarà quella dedicata a “Maitre, Sommelier e Manager d'Hotel”, quella dei “Barman” e quella degli "Opinion leader". In tutto dunque abbiamo voluto mettere in gioco 36 nomi per ogni categoria per un totale di 242 professionisti dell’enogastronomia e dell’accoglienza (6 categorie da 36 e quella dei Campioni da 26), un numero grande, ma non sproporzionato a nostro modo di vedere perché è solo contando su una squadra così ampia e qualificata che il settore può strutturarsi e rafforzarsi così bene da poter guardare al futuro con positività.

Come in tutti i campi però non basta che l’offerta sia ampia e qualificata, c’è bisogno anche di una domanda del pubblico nutrita. Nelle passate edizioni il numero di votanti è cresciuto costantemente facendo segnare record su record. L’ultimo, quello dell’anno scorso (che ha visto vincitore Ernst Knam tra i “Cuochi, Pizzaioli e Pasticceri”, Antonello Maietta tra i “Maitre, Sommelier e Manager d’hotel”, Danny Del Monaco tra i “Barman” e Paolo Massobrio tra gli “Opinion leader”) ha spinto l’asticella dove nessuno forse si aspettava perché si è toccato quota 197mila. L'auspicio è che la tendenza a crescere prosegua anche quest'anno.


I 4 vincitori dell'edizione 2016

È bene ricordare inoltre che quella che Italia a Tavola propone non è una competizione, non è un “tutti contro tutti” e nemmeno una gara per dire chi sia il più bravo. Lasciamo fare alla guide punteggi e classifiche di merito. L’obiettivo è semplicemente quello di creare un momento di confronto chiamando la rete a dire - secondo il suo parere - chi sia il personaggio che più ha conquistato gli apprezzamenti all’interno di un determinato settore. Ma la rete è determinante anche nel proporre i candidati per il sondaggio. Sono infatti gli utenti del web a segnalare i nomi di personalità a loro modo di vedere meritevoli con il nostro panel di esperti che verifica e valuta successivamente ognuna di queste segnalazioni.

Come votare: per ciascuna delle sette sezioni si possono esprimere da 1 a 3 preferenze. La votazione è valida se viene espressa almeno una preferenza in una sezione. Per completare la votazione, si deve eseguire una semplice procedura di sicurezza e cliccare sul pulsante “INVIA PREFERENZE”. Ogni utente può votare una sola volta. Preferenze espresse dallo stesso indirizzo IP verranno eliminate in automatico nel corso del sondaggio a seguito di verifiche sulla regolarità dei voti. Dopo ogni voto viene aggiornata in tempo reale la tabella riassuntiva, richiamata anche sull’homepage di www.italiaatavola.net. Eventuali concentrazioni di voto in poco tempo e a cadenze ripetute vengono eliminate in automatico dal sistema, che sospende temporaneamente il voto per il candidato oggetto di queste operazioni sospette, in modo da poter effettuare verifiche approfondite.

L’indicazione del numero dei votanti sulla pagina riassuntiva dei risultati riguarda quanti hanno partecipato al sondaggio indipendentemente dal numero delle preferenze espresse. Vale quindi il conteggio di 1 votante sia che abbia espresso una sola preferenza sia 21 (3 per ciascuna sezione).

La commissione, per tutta la durata del sondaggio, si occuperà di verificare costantemente il regolare svolgimento e garantire la validità delle operazioni di voto, intervenendo se necessario per bloccare immediatamente eventuali azioni scorrette o flussi di voti "sospetti".

Hashtag ufficiale: #premioiat

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Alberto Lupini


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