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Produrre alcool per la disinfezione Da semplificare le autorizzazioni

L’emergenza Covid-19 ha fatto decollare la domanda e gli imprenditori di Padova e Teviso si sono impegnati, ma è necessario snellire i provvedimenti. Misure urgenti sono state messe in atto dall’Agenzia delle Dogane .

 
11 aprile 2020 | 11:00

Produrre alcool per la disinfezione Da semplificare le autorizzazioni

L’emergenza Covid-19 ha fatto decollare la domanda e gli imprenditori di Padova e Teviso si sono impegnati, ma è necessario snellire i provvedimenti. Misure urgenti sono state messe in atto dall’Agenzia delle Dogane .

11 aprile 2020 | 11:00
 

Domanda di alcool per la disinfezione in aumento. L’emergenza Covid-19 l’ha fatta decollare e gli imprenditori si sono impegnati per dare un contributo sostanzioso alla produzione.

Produrre alcool per la disinfezione  Da semplificare le autorizzazioni

Stefano Bottega

«Di fatto – ha spiegato Stefano Bottega, vicepresidente del Gruppo vinicolo di Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova e Treviso con delega ai distillati - occorre adattare le realtà produttive alle esigenze del momento, senza preclusioni concettuali, nell’interesse in primo luogo dei cittadini, che hanno difficoltà a reperire alcool per igienizzare mani, ambienti e cibi, e in seconda battuta delle imprese, che avrebbero la possibilità di far lavorare i propri impianti e creare reddito per i propri collaboratori e fornitori».

Ma è necessario semplificare i provvedimenti e le autorizzazioni per la produzione di alcool denaturato. Misure urgenti messe però in atto dall’Agenzia delle Dogane con una nota del 19 marzo.

«Ringrazio l’Agenzia per la presa di posizione e per la sensibilità dimostrata – ha dichiarato Bottega - Occorre chiarire bene come diventino operative tali semplificazioni, in particolare relativamente ai sigilli e all’obbligo di presenza nelle aziende dei funzionari della stessa Agenzia durante la produzione e la movimentazione dell’alcool. Si tratterebbe di una misura straordinaria, circoscritta a questo periodo e volta a limitare l’applicazione dei sigilli ai soli misuratori del Buongusto, escludendo gli impianti di distillazione, disalcolazione e stoccaggio delle flemme. Analogamente,  l’alleggerimento della presenza fisica dei funzionari sarebbe limitata a questo periodo e non impedisce la necessaria attività di controllo attraverso i dati incrociati delle partite, che sono regolarmente trasmessi per via telematica. In questo modo si potrebbe operare più agilmente per andare incontro alle richieste del mercato».

In itinere anche la possibilità di utilizzare vino da trasformare in alcool. Gli imprenditori hanno chiesto al ministero i contributi necessari limitati, anche in questo caso, al solo periodo d’emergenza.

Per informazioni: www.assindustriavenetocentro.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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