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La responsabilità sociale guida la filiera francese delle carni

Interbev promuove il “Patto per un impegno sociale”, iniziativa che ha l’obiettivo di attestare, tramite l’organizzazione interprofessionale, l'approccio collettivo alla sostenibilità del comparto carni e bestiame.

 
10 novembre 2020 | 10:59

La responsabilità sociale guida la filiera francese delle carni

Interbev promuove il “Patto per un impegno sociale”, iniziativa che ha l’obiettivo di attestare, tramite l’organizzazione interprofessionale, l'approccio collettivo alla sostenibilità del comparto carni e bestiame.

10 novembre 2020 | 10:59
 

Protezione ambientale; benessere, tutela e salute degli animali; equa retribuzione per tutti gli operatori del comparto e attrattiva delle professioni nell’ambito dello stesso; prodotti alimentari di qualità, sani e sostenibili. Queste le quattro aree d’azione del “Patto per un impegno sociale” avviato Interbev, l’Associazione interprofessionale francese del bestiame e delle carni, con l’obiettivo di attestare, tramite l’organizzazione interprofessionale, l'approccio collettivo alla sostenibilità del comparto carni e bestiame. Mira inoltre a soddisfare le aspettative che la società ha in materia di buone pratiche di produzione e consumo.

La responsabilità sociale guida  la filiera francese delle carni

L'organizzazione interprofessionale al centro del “Patto per un impegno sociale” promosso da Interbev

Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente e del territorio la filiera bovina francese ha aderito al programma pilota Life Beef Carbon, varato nel 2015, che si prefigge di ridurre del 15% nell’arco di 10 anni, le emissioni di gas a effetto serra dell’industria della carne bovina in Francia.

Con il sostegno di Ademe-Agenzia per la transizione ecologica Interbev ha inoltre varato un progetto che intende fornire, nei disciplinari per la produzione di carne a marchio Label Rouge e di carne biologica, una valutazione più esatta della valorizzazione dell’erba di pascolo e a divulgarne gli impatti e i benefici ambientali legati. L’erba da pascolo, infatti, mitiga i cambiamenti climatici, perché immagazzina nel terreno grandi quantità di anidride carbonica, salvaguardando allo stesso tempo la qualità dell’acqua e la biodiversità.

Il 10% del mangime per gli animali che proviene dall'esterno
In Francia il 90% del mangime per le mandrie di erbivori viene prodotto direttamente nell'azienda agricola e questo rappresenta un alto livello di autosufficienza sotto l'aspetto agronomico ed ecologico. Tra il 10% del mangime per gli animali che proviene dall'esterno, lo 0,8% è costituito dai semi di soia importati dal Sudamerica, potenzialmente da zone deforestate. Per ridurre tale impatto il comparto ha adottato tre strategie:
  • aumentare l’autosufficienza proteica delle aziende;
  • incrementare l’autosufficienza (Francia e UE) tramite il Programma per le proteine vegetali per la Francia 2014-2020, a cui contribuisce anche Interbev;
  • promuovere la coltivazione sostenibile della soia. Questo è quanto si prefigge di fare la piattaforma Duralim, che stabilisce l’obiettivo di raggiungere il 100% di produzione di soia sostenibile entro il 2025 (con deforestazione uguale a zero). Interbev è fra i soci di questa piattaforma dal 2019.

In primo piano il benessere e la salute del bestiame
Sul fronte salute degli animali, il settore si è dotato di strumenti che consentono di valutare il loro benessere e la tutela in ogni passaggio della filiera, per monitorare costantemente e migliorare le condizioni di vita dell’animale. “Boviwell” è lo strumento adottato per la valutazione del benessere animale in zootecnia. Si articola in tre fasi:
  •  colloquio con l’allevatore, che esprime il suo punto di vista sulle aspettative dell’opinione pubblica, le caratteristiche della sua azienda e i risultati ottenuti sul piano del benessere animale;
  • valutazione di un tecnico sui diversi criteri che riguardano gli animali e l’ambiente in cui vivono
  • esito dell’esame, ottenuto assegnando un voto a ciascun criterio delle “5 libertà” e individuando inoltre le possibili migliorie da apportare e i comportamenti corretti da adottare.
L’obiettivo è che il 100% degli allevamenti di bovini da carne abbia effettuato la diagnosi di Boviwell entro il 2025.

A sostegno dell’iniziativa di responsabilità sociale avviata dalla filiera francese del bestiame e delle carni anche la campagna di comunicazione in Italia “La nostra passione, il nostro impegno”. Il progetto, alla seconda annualità di tre, mira a dare voce a tutti gli operatori del settore. È proprio l’unione e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti che permettono alla Francia di offrire un prodotto di qualità che nasce dall’allevamento, dove il rispetto dell’animale e un’alimentazione naturale sono centrali, fino al processo di trasformazione, caratterizzato da una sicurezza garantita.

Per informazioni: www.carnebovinafrancese.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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