Sarà inaugurata a Roma il 26 marzo la mostra "Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco", organizzata dalle Scuderie del Quirinale, dalla National Gallery of Art di Washington D.C., con la collaborazione del Comune e dei musei di Genova e la partecipazione di Webuild. Webuild è anche main partner della mostra "Superbarocco. La Forma della Meraviglia. Capolavori a Genova tra il 1600 e il 1750", ospitata a Genova. A Firenze invece, è di scena una mostra su Donatello allestite a Palazzo Strozzi e al museo del Bargello

Il Superbarocco in mostra a Roma e a Genova
A Roma è di scena il Superbarocco
Dpo il grande successo di "Inferno" di Jean Clair, le Scuderie del Quirinale e la National Gallery of Art di Washington, con la speciale collaborazione dei Musei di Genova, presentano una grande mostra-evento dal titolo "Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco" – in programma dal 26 marzo al 3 luglio 2022 - dedicata al secolo d'oro dell'arte genovese, il Seicento, una tra le più gloriose stagioni della storia artistica di tutti i tempi.
La mostra delle Scuderie, un progetto espositivo corale e condiviso, organizzata congiuntamente dalle Scuderie del Quirinale e dalla National Gallery of Art di Washington, D.C., era stata pensata per avere una prima tappa a Washington. Nonostante il forzato annullamento della tappa negli USA, dovuto all'aggravarsi della pandemia nell'autunno scorso, la National Gallery of Art ha mantenuto a tutti gli effetti il suo ruolo di co-organizzatore della mostra che ora si svolge alle Scuderie del Quirinale e che si conferma quale straordinaria occasione di collaborazione fra due grandi istituzioni delle due Capitali.
A Firenze l'omaggio a Donatello maestro del rinascimento
Per parlare della grande mostra su Donatello che Palazzo Strozzi e il museo del Bargello hanno allestito a Firenze si possono scegliere due degli aspetti su cui l’esposizione ha voluto puntare i riflettori: il primo riguarda il fatto che la scultura di Donatello ha cambiato gli spazi in cui è stata collocata, ribaltando la prospettiva consueta; il secondo riguarda il ruolo di precursore: guardando storicamente al lavoro dell’artista, questo sembra appartenere più al Cinquecento che non al Quattrocento, in una affascinante violazione culturale della linea del tempo.Sculture, rilievi, accanto a opere di altri artisti che hanno contribuito a definire che cosa è stato il Rinascimento. In mostra ci si muove tra suggestioni diverse che abbiamo chiesto in qualche modo di riassumere al direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, Arturo Galansino.