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La sfida del Gruppo San Pellegrino Obiettivo 35% di Pet entro il 2025

La necessità di ridurre le emissioni, di vivere e lavorare in modo sostenibile e di arginare gli sprechi sono temi caldi che devono vedere protagonisti anche i grandi colossi del food&beverage.

 
09 ottobre 2019 | 14:54

La sfida del Gruppo San Pellegrino Obiettivo 35% di Pet entro il 2025

La necessità di ridurre le emissioni, di vivere e lavorare in modo sostenibile e di arginare gli sprechi sono temi caldi che devono vedere protagonisti anche i grandi colossi del food&beverage.

09 ottobre 2019 | 14:54
 

Il Gruppo San Pellegrino, che ha nell’acqua minerale il suo core business, è il simbolo di un’attività che fa della sostenibilità e della cura di un bene così prezioso. Un colosso di portata internazionale che non può che fare da esempio un po’ per tutti e che sta lavorando per migliorare sempre di più in tema di sostenibilità.

Il Gruppo San Pellegrino lavora in chiave sostenibilita (Gruppo San Pellegrino Obiettivo 35% di Pet entro il 2025)
Il Gruppo San Pellegrino lavora in chiave sostenibilità

Se sull’acqua in sé poco si può fare perché l’imbottigliamento avviene alla fonte senza alcun tipo di trattamento - da qui il concetto di acqua minerale - e pure sugli stabilimenti che già lavorano anche ad emissioni zero e riducendo all’osso l’utilizzo di acqua nei procedimenti, si può invece intervenire sui contenitori, sulle bottiglie.

«Per il Gruppo San Pellegrino - ha spiegato Prisca Peroni, responsabile comunicazione, a margine dell'evento 'Nnumari - la sostenibilità è una priorità. Per sostenibilità noi intendiamo la creazione di un valore condiviso da tutti gli attori che abitano su questo pianeta. Il nostro impegno è rivolto agli individui ai quali ci rivolgiamo soprattutto con l’intento di formarli su una corretta idratazione; è rivolto alla cura delle comunità dove noi operiamo con i nostri stabilimenti e quindi ai territori preservandoli il più possibile; in ultimo c’è il rispetto dell’ambiente come valore assoluto e che passa attraverso azioni concrete che si manifestano nei nostri stabilimenti, alcuni dei quali lavorano ad emissioni zero».

Prisca Peroni (Gruppo San Pellegrino Obiettivo 35% di Pet entro il 2025)
Prisca Peroni

Quindi, il capitolo delle bottiglie, dei contenitori, spesso messi sotto accusa e sui quali - come anticipato - può avvenire il grosso dei “tagli” in funzione ecologica.

«Nel nostro Gruppo - osserva Peroni - la plastica non pesa in grandi quantità perché siamo nell’ordine del 50% se consideriamo che il 30% delle nostre bottiglie è in vetro è il restante 20% in alluminio. Detto questo stiamo lavorando a livello di ricerca per trovare altri contenitori per il futuro come la bio-plastica o la plastica riciclabile. Abbiamo l'obiettivo di arrivare ad avere il 35% di plastica riciclata (Pet) entro il 2025 in tutte le nostre bottiglie, con alcune marche che arriveranno al 50%, il massimo consentito dalla legge».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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