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Sanpellegrino e sindacati insieme per lo sviluppo del comparto acqua

Tutela delle fonti, sviluppo sostenibile, sicurezza e qualità del lavoro, i punti fermi dell’accordo siglato tra Sanpellegrino e le organizzazioni sindacali, che mira ad un nuovo modello di relazioni industriali

di Mariella Morosi
 
28 gennaio 2016 | 16:38

Sanpellegrino e sindacati insieme per lo sviluppo del comparto acqua

Tutela delle fonti, sviluppo sostenibile, sicurezza e qualità del lavoro, i punti fermi dell’accordo siglato tra Sanpellegrino e le organizzazioni sindacali, che mira ad un nuovo modello di relazioni industriali

di Mariella Morosi
28 gennaio 2016 | 16:38
 

Il Gruppo Sanpellegrino, leader del settore delle acque minerali che fa capo alla Nestlè e i vertici sindacali hanno firmato a Roma a Palazzo Ferraioli un protocollo d'intesa che valorizza un comparto importante per l'economia del Paese e per l'affermazione del Made in Italy del mondo. Il settore occupa in Italia 35mila persone con un giro d’affari complessivo di circa 2,4 miliardi di euro e consumi a volume intorno agli 11.350 milioni di litri nel 2014. L'elemento di novità è stata tuttavia l'introduzione di un documento in dieci punti in cui vengono definiti impegni come la sostenibilià economica sociale e ambientale.

da sinistra: Pietro Pellegrini, Giorgio Galbusera, Mauro Macchiesi, Stefano Agostini e  Giorgio Poletti
Nella foto, da sinistra: Pietro Pellegrini, Giorgio Galbusera, Mauro Macchiesi, Stefano Agostini e Giorgio Poletti

Quindi valorizzazione e comunicazione ai consumatori delle caratteristiche distintive dell'acqua minerale sul mercato nazionale ed estero, tutela delle fonti riduzione al minimo dell'impatto ambientale, adozione degli standard massimi di sicurezza sul lavoro e nuovi standard di flessibilità, sensibilizzazione sul consumo responsabile delle risorse idriche con sistemi di salvaguardia con investimenti volti a ridurne il consumo industriale nel ciclo produttivo.

Sono ambiti questi in cui la Sanpellegrino si è già distinta con la riduzione del 24,5% i volumi complessivi di acqua utilizzata nei processi produttivi, del 24,3% il consumo di energia elettrica, del 10,16% l’utilizzo di PET e tolto dalla strada 15.475 camion, scegliendo il trasporto su rotaia e su nave. Alla firma dell'intesa tra Stefano Agostini, presidente e ad del gruppo, e i rappresentanti sindacali Giorgio Galbusera (Fai Cisl), Mauro Macchiesi (Flai Ggil) e Pietro Pellegrini (Uila Uil) era presente il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giorgio Poletti che ha lodato l'iniziativa come una buona pratica tra soggetti che hanno ruoli diversi nella realizzazione di un prodotto ma che ne condividono la responsabilità sociale, facendosi carico di un sistema collettivo, valoriale perchè alla fine il prodotto è di tutti, azienda e lavoratori.



«È positivo - ha detto Poletti - il diffondersi di modelli avanzati nel segno della partecipazione e dell'innovazione». Solo poche settimane fa la Sanpellegrino aveva presentato a Roma la nuova creazione dello stabilimento dell'acqua Vera nel comune di Castrocielo (Fr), pensato come esempio virtuoso di sostenibilità ambientale, di tutela del territorio, sicurezza sul lavoro e stabilizzazione dei contratti firmati con i giovani sotto i 30 anni, uso esclusivo di energie rinnovabili e riciclaggio totale dei materiali.

«Il dna dell'acqua minerale - ha detto Stefano Agostini- è nel suo territorio e la produzione non è delocalizzabile. Questo protocollo è un punto di riferimento dell'intero settore e costituisce un esempio concreto di come il fare sistema sia la chiave di volta per affermare un modello vincente conciliando business e società e valorizzando il legame tra il sistema economico e la comunità in cui opera l'azienda». Soddifazione è stata espressa anche dai rappresentanti dei sindacati, pur in un momento di attesa per i rinnovi contrattuali.



«Vogliamo essere parte attiva di questa nuova visione dei rapporti tra azienda e lavoratori - ha detto Pietro Pellegrini della Uila Uil - perché questi sono temi ineludibili». Sull'aspetto della valorizzazione della professionalità dei lavoratori si è soffermato invece Mauro Macchiesi della Flai Cgil. Giorgio Galbusera (Flai Cils) ha puntato invece nel suo intervento a sostenere presso i consumatori il valore dell'acqua minerale, coadiuvante della salute anche per alcuni aspetti farmacologici. «La differenza con la normale acqua potabile - ha detto Galbusera - sta nella sua origine. Ci mettiamo noi la faccia insieme all'azienda. La Sanpellegrino è la più grande realtà nel campo del beverage in Italia, anche con aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. Esporta in 145 Paesi di 5 continenti».


Sanpellegrino Spa
via del Mulino, 6 - 20090 Assago (Mi)
www.sanpellegrino-corporate.it

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