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La “prima” di ChiareScure fa centro 6mila visitatori al festival birrario

di Elisabetta N. Paseggini
 
10 ottobre 2017 | 15:55

La “prima” di ChiareScure fa centro 6mila visitatori al festival birrario

di Elisabetta N. Paseggini
10 ottobre 2017 | 15:55
 

La prima edizione di ChiareScure, il festival birrario voluto, sostenuto e realizzato dai birrifici artigianali lombardi e tenutosi a Milano negli spazi di Fabbrica Orobia 15, è stata senza dubbio un successo.

Un totale di quasi 6mila presenze che fanno già auspicare di certo una prossima edizione nel 2018. Lontanissimo dalle “Feste della Birra” di teutonica ispirazione, ChiareScure afferma l’unicità di un’incredibile cultura e “tradizione “ birraria cominciata in Lombardia quasi 22 anni fa. Un grande sogno che si è trasformato in una splendida realtà in continua evoluzione. ChiareScure ha saputo raccontare questa storia coinvolgendo un pubblico di appassionati di birra artigianale, ma anche dei meno esperti che non avevano ancora avuto occasione di assaggiarne direttamente una selezione completa e di eccellente qualità.

(La prima di ChiareScure fa centro 6mila visitatori al festival birrario)

Tutti i visitatori hanno ricevuto all’ingresso il bicchiere celebrativo, la guida all’evento con descrizione delle birre e una mappa con i principali pub di birra artigianale a Milano e in Lombardia. La disposizione delle birre è la più evidente innovazione dell’evento. Cinque birre per ognuno dei 19 birrifici partecipanti, per un totale di 95 referenze, per la prima volta non proposte in base al birrificio che le produce, bensì in base al colore (chiare, ambrate, scure) e alla predominanza del luppolo (il mondo del luppolo), ma anche una sezione dedicata alle cosiddette birre speciali, innovative e frutto della ricerca dei mastri birrai lombardi: acide, barricate, a base di frutta, servite alla spina o in bottiglia.

(La prima di ChiareScure fa centro 6mila visitatori al festival birrario)

Un grande punto di forza di ChiareScure è stato inoltre quello della presenza alle spine di alcuni dei più noti ed esperti publican (gestori di locali birrari) della città che hanno guidato i visitatori al meglio nella scelta delle birre garantendo un servizio ineccepibile. È importante ricordare inoltre che lo svolgimento dell’evento è stato reso possibile anche grazie al generoso contributo di numerosi volontari appassionati di birra.

(La prima di ChiareScure fa centro 6mila visitatori al festival birrario)

Non solo birra, ma anche gastronomia, libri e sigari. Particolarmente curato anche lo spazio dedicato al food, decisamente di alto livello per permettere entusiasmanti abbinamenti cibo-birra: gli stand gastronomici, sia dolci che salati, sono stati attentamente selezionati tra le migliori proposte della Penisola: 10 Gradi Nord (Milano), Hoppy Fish (Milano), Lambiczoon (Milano), Ranzani 13 (Bologna), Sbanco (Roma), Torrefazione Lady Cafè (San Secondo Parmense).

(La prima di ChiareScure fa centro 6mila visitatori al festival birrario)

A completamento dell’offerta, la possibilità di acquistare libri sulla birra e non (a cura di BookCatering), fare degustazioni di birre abbinate a sigari (con Club Amici del Toscano), vedere da vicino un impianto per la produzione della birra (a cura di Impiantinox), conoscere meglio le biotecnologie applicate a detergenza e depurazione (Piramide) e le attrezzature e materie prime per fare birra (Ninkasi). Il tutto senza dimenticare le famiglie grazie all’area bimbi con un angolo giochi e relax.

Hanno completato il contesto una mostra sulla birra artigianale e sulla produzione della birra, tour guidati alle spine, e produzioni dimostrative di birra con la cotta pubblica di domenica 1 ottobre con impianto homebrewing di Ninkasi.

Per informazioni: www.chiarescure.it

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