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Birra artigianale in Emilia Romagna Cresce l'interesse del pubblico

Dopo il viaggio in terra piemontese il nostro excursus birrario si sposta in Emilia Romagna, regione ricca di valide realtà legate alla birra. A guidarci è Camilla Rodella, classe ‘82, bolognese Doc, attiva nel mondo della birra artigianale da più di dieci anni, publican del pub Il Punto e docente per diverse realtà di formazione in campo birrario.

di Giovanni Angelucci
24 agosto 2019 | 09:29
Birra artigianale in Emilia Romagna 
Cresce l'interesse del pubblico
Birra artigianale in Emilia Romagna 
Cresce l'interesse del pubblico

Birra artigianale in Emilia Romagna Cresce l'interesse del pubblico

Dopo il viaggio in terra piemontese il nostro excursus birrario si sposta in Emilia Romagna, regione ricca di valide realtà legate alla birra. A guidarci è Camilla Rodella, classe ‘82, bolognese Doc, attiva nel mondo della birra artigianale da più di dieci anni, publican del pub Il Punto e docente per diverse realtà di formazione in campo birrario.

di Giovanni Angelucci
24 agosto 2019 | 09:29
 

Dopo il viaggio in terra piemontese il nostro excursus birrario si sposta in Emilia Romagna, regione ricca di valide realtà legate alla birra. A guidarci è Camilla Rodella, classe ‘82, bolognese Doc, attiva nel mondo della birra artigianale da più di dieci anni, publican del pub Il Punto e docente per diverse realtà di formazione in campo birrario.



Camilla Rodella (Birra artigianale in Emilia Romagna Crescente l'interesse del pubblico)
Camilla Rodella

Una fotografia della situazione birraria in Emilia Romagna, la sua evoluzione negli anni?
Dopo alcune esperienze che potremmo definire quasi avanguardiste, come il brewpub bolognese Bibò e il riminese Hops!, la nostra regione ha visto una prima fase di fioritura brassicola tra il 2007 e il 2010, anni in cui sono nati alcuni tra i birrifici più significativi. White Dog, Statalenove, Vecchia Orsa, BiRen, Toccalmatto, Dada, Buttiga e Beltaine nascono tutti in quel periodo. Complici anche le aperture di nuovi locali specializzati in birra artigianale che hanno contribuito a generare un grande interesse da parte del pubblico per un prodotto che non fosse più omologato al gusto standardizzato della birra industriale, negli anni successivi si è registrato un vero e proprio boom di nuove aperture. Un fenomeno che si è diffuso particolarmente in regione tra il 2013 e il 2017 è quello delle beer firm, ovvero realtà che producono birre all’interno di impianti non di proprietà. Nel corso degli anni alcuni di questi hanno avuto la naturale evoluzione in birrificio, come Bellazzi, Birra del Reno e Bizantina, ma la maggior parte sono rimasti tali. Merita una piccola digressione l’esperienza di Italian Hops Company: non si parla di un produttore di birra, ma di un produttore di luppolo. L’azienda, fondata e portata avanti con grande passione da Eugenio Pellicciari dal 2014, è la prima realtà italiana impegnata nella coltivazione e commercializzazione di luppolo ed è anche coinvolta in un programma di ricerca sul luppolo selvatico italiano promosso dal Comune di Marano sul Panaro (Mo) con l’Università degli Studi di Parma.

L'Emilia Romagna ha visto una prima fase di fioritura brassicola tra il 2007 e il 2010 (Birra artigianale in Emilia Romagna Crescente l'interesse del pubblico)
L'Emilia Romagna ha visto una prima fase di fioritura brassicola tra il 2007 e il 2010

Volendo tracciare un itinerario brassicolo lungo la regione, quali sono le tappe imprescindibili?
Partendo dalla mia città la Cantina brassicola Cà del Brado rappresenta sicuramente la novità di maggior interesse per gli appassionati di fermentazioni wild e uso di botti. Sempre in territorio bolognese il progetto sociale di inclusione lavorativa di portatori di handicap di Vecchia Orsa, che è stato il primo nel suo genere, merita sicuramente una visita. Per storicità un tour nell’Emilia Romagna brassicola deve sicuramente prevedere una visita da Toccalamtto, birrificio che ha contribuito a rivoluzionare l’uso del luppolo in tutta la penisola. Altri due birrifici che stimo moltissimo sono Retorto e Argo, le cui produzioni qualitativamente sempre costanti rappresentano una certezza.

Chi sono i birrai che secondo te lavorano in maniera particolarmente lodevole?  
I già citati ragazzi di Cà del Brado (perché si tratta di un team di 4 persone, non di un solo birraio), con la loro continua ricerca e sperimentazione su lieviti, legni e contaminazioni di vario genere (frutta, uva, mosti, tè, ecc.) sono sicuramente i primi a dover essere menzionati. Stefano Di Stefano del Birrificio Argo, che è stato tra i primi a fare una birra a bassa fermentazione con luppoli americani, la Amberground. Marcello Ceresa di Retorto merita sicuramente di essere menzionato per la costanza produttiva e per la capacità di essere a proprio agio tra le diverse scuole brassicole.

Birrifici agricoli? Quali sono le realtà particolarmente vicine al territorio?
Tra i primi esempi in regione possiamo citare per l’Emilia Zimella (provincia di Reggio Emilia) e La Mata (provincia di Ravenna), a poca distanza hanno iniziato la produzione il birrificio Oldo e il birrificio Farnese.

Camilla Rodella (Birra artigianale in Emilia Romagna Crescente l'interesse del pubblico)
Camilla Rodella

Birre dell’Emilia Romagna assolutamente da assaggiare
Rye Charles, Black Ipa del Birrificio Vecchia Orsa è una delle migliori Black Ipa italiane. Tra le produzioni di Cà del Brado, una birra alla quale sono particolarmente legata è Baccabianca, Italian Grape Ale con Grechetto Gentile, uva del territorio utilizzata per produrre il Pignoletto. Terzo Tempo di Argo, Cream Ale dalla freschezza e bevibilità pericolosissime. Morning Glory di Retorto, American Pale Ale che ha fatto scuola a molti birrai nati in questi anni. Levante di Statalenove, Pils che negli anni ha sempre mantenuto un livello qualitativo altissimo. Reggia di Oldo, Imperial Pils dove le note maltate si bilanciano alla perfezione con le note floreali ed erbacee dei luppoli.

Discorso pub e mescita? Come è messa la regione? Chi meglio di te può darci una fotografia di cosa vuol dire bere birra dalle mani di un publican
Per molto sono stati anni “bui”. I locali specializzati in birra artigianale in cui trovare ottimi prodotti e competenza al banco si sono contati sulle dita di una mano fino al 2012-2013. Locali che non hanno bisogno di presentazioni come l’Arrogant Pub a Reggio Emilia, il Goblin Pub di Pavullo nel Frignano (Mo) e la Brasserie Arnage di Cesena, sono i luoghi iconici dove gli appassionati di tutta la regione si recavano regolarmente per poter trovare rarità in bottiglia e birre alla spina conservate e servite con grande attenzione e professionalità. Ad oggi le cose sono decisamente cambiate. L’evoluzione nel panorama dei locali specializzati è coincisa in una prima fase con l’ondata di nuovi birrifici e Beer Firm che sono nati tra il 2013 e il 2014. In questo periodo sono stati creati nuovi e più moderni concept di locali, come Ranzani 13 a Bologna, pizzeria gourmet con sole birre artigianali. Sempre nel capoluogo di regione il pub Il Punto, si è da subito distinto per l’attenta selezione di birre artigianali italiane e la ricca bottiglieria di fermentazioni spontanee dal mondo. Bologna è la città che può vantare la più alta densità di locali specializzati, tra pub indipendenti, beershop e pub con in parte spine industriali e in parte artigianali c’è l’imbarazzo della scelta.

Dopo il 2013, evoluzione nel panorama dei locali specializzati (Birra artigianale in Emilia Romagna Crescente l'interesse del pubblico)
Dopo il 2013, evoluzione nel panorama dei locali specializzati

Per quanto riguarda il resto della regione negli ultimi anni si sono registrate numerosissime nuove aperture: a Noceto, in provincia di Parma, merita una visita il pub gourmet 19.28, dove Beatrice ha coniugato la sua formazione di chef con la sua passione per le birre artigianali, a Modena troviamo Zona Artigianale con le sue pizze napoletane, il Brewpub BeerBelly e Slanzi Pub & Vinyl, dove potete acquistare vinili e godervi un’ottima birra. In Romagna i ragazzi di Bifor, Beer Firm con pub a Forlì, vi contageranno col loro entusiasmo e la qualità delle loro birre.

Eventi e cultura birraria in regione, secondo te come è siamo messi?
Sul fronte eventi la regione può vantare diverse manifestazioni di grande richiamo. Primo fra tutti l’Arrogant Sour Festival a Reggio Emilia, che è l’evento dedicato alle birre acide più importante d’Europa e che raccoglie appassionati da tutto il mondo. Un altro evento estremamente interessante è il Marano Wild Hopfest in provincia di Modena, che oltre ad avere le caratteristiche del classico festival birrario può vantare approfondimenti sul tema del luppolo anche per addetti ai lavori. A Bologna ci sono due eventi imperdibili: MicroBo Beer Festival e Birrai Eretici, il primo si svolge in autunno e vede la presenza di 11 birrifici artigianali italiani con oltre 100 spine, street food, un ricco programma di laboratori e un concorso per homebrewers, mentre il secondo vede protagonisti 19 pub indipendenti della penisola.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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