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Roma Beer Festival Birre di qualità da tutto il mondo

di Sabino Cirulli
 
27 settembre 2019 | 16:35

Roma Beer Festival Birre di qualità da tutto il mondo

di Sabino Cirulli
27 settembre 2019 | 16:35
 

Dal 4 al 6 ottobre, oltre 800 birre artigianali provenienti dall’Italia e da altre 14 nazioni, più di 100 produttori e due banconi da 45 metri ciascuno, con 400 spine, daranno vita al pub più grande d’Europa.

Sono questi i numeri che perimetrano EurHop, Roma Beer Festival, il salone internazionale della birra artigianale. La kermesse che si tiene al Salone delle Fontane, all’Eur, è giunta alla settima edizione e l’anno scorso ha registrato 22mila ingressi con più di 20mila litri di birra spillata.

L'evento si svolgerà al Salone delle Fontane, all'Eur (Roma Beer Festival Focus sul Portogallo)
L'evento si svolgerà al Salone delle Fontane, all'Eur

«Per quest’anno sono davvero tante le novità - spiega uno degli organizzatori della rassegna, Luca Migliorati - in primis il Paese estero sotto i riflettori sarà il Portogallo che è cresciuto qualitativamente e quantitativamente (+8%) nell’ultimo anno puntando su prodotti di livello in stile classico, belga e tedesco, ma con un’anima latina. Qui il nome di punta è Cerveja Letra. Inoltre saranno presenti il Brasile, il Nord Europa, la Russia e come sempre gli Stati Uniti, gli autentici protagonisti del rinascimento birrario degli anni ’80. Non mancheranno i colossi della tradizione del calibro di Belgio, Repubblica Ceca e Germania che dopo una fase di involuzione stanno recuperando terreno. In particolare da non perdere, lo spazio riservato alle proposte dalla regione tedesca della Franconia. E in tema di eccellenze, il pubblico non ha che l’imbarazzo della scelta. Può provare i migliori birrifici, spesso difficili da reperire, quali l’estone Põhjala, da San Pietroburgo Af Brew, e due autentiche fuoriserie dal Belgio quali De Dolle e Cantillon. Bere birra di nazioni differenti è anche uno scambio culturale, avvicinarsi a gusti e tradizioni diverse dalle nostre».

Sono davvero tante le birre da non lasciarsi sfuggire, dalle novità prodotte in Paesi emergenti nella scena birraria internazionale fino a quelle di più provata tradizione brassicola. Un autentico viaggio tra luoghi vicini e lontani, tra materie prime di qualità, profumi e sapori inediti. Esaustiva l’offerta dall’Italia con diciassette regioni in vetrina con una vasta gamma di stili e lavorazioni caratterizzate spesso dall’aggiunta di frutti e ingredienti peculiari che identificano i territori di provenienza.

«Dopo un surplus di richieste di Ipa e Apa super luppolate - evidenzia Migliorati - il trend vede un ritorno in pompa magna alle basse fermentazioni con gusti più semplici e birre chiare, beverine. Naturalmente vi sono le eccezioni rappresentate da preziosità quali le gose e le berliner weisse, produzioni tedesche di nicchia reinterpretate dai nostri mastri birrai che strizzano l’occhio a sentori aciduli, salati per le prime e fruttati le seconde. La riscoperta delle birre gose di Lipsia ha introdotto il salato come parametro gustativo di riferimento. Una novità per chi scopre ora una tipicità regionale che nel passato era caduta in oblio».

A EurHop va in scena dunque un comparto in grande fermento come confermano le statistiche dell’ultimo rapporto di The Brewers of Europe secondo cui nel 2017 la produzione di birra nel nostro continente ha raggiunto il picco degli ultimi otto anni con 9500 birrifici di cui tre quarti micro ed una produzoine di 397 milioni di ettolitri l’anno. Tra le nazioni, l’Italia si posiziona al quarto posto con 868 attività tra i player storici quali Germania, Gran Bretagna e l’emergente Polonia, seguite da Spagna, Olanda e Belgio. Proprio il nostro paese ha tagliato un traguardo storico. Coldiretti ha rilevato come l’anno scorso il mercato della birra artigianale ha sfondato il tetto del milione di euro con un aumento del consumo pro capite che si attesta ai 32litri. Saldo positivo per l’export che ha raggiunto il valore di 200 milioni di euro (+11% sull’anno precedente). A spingere la crescita i birrifici artigianali che sono più che quadruplicati negli ultimi dieci anni con un aumento del 330% passando da poco più di 200 a oltre 860 con una produzione annuale stimata in 55 milioni di litri.

Il Made in Italy conquista sempre più l’estero, dal Regno unito dove finisce quasi la metà del nostro export alla vicina Irlanda, Germania, Stati Uniti (secondo importatore), Spagna, Olanda, Norvegia con una crescita che sfiora l’80%. Un settore in salute favorito anche dalle istituzioni. Nell’ultima manovra economica infatti è stata approvata una norma che prevede per i birrai artigianali una riduzione delle accise del 40% per chi produce fino a diecimila ettolitri all’anno.

«Sempre più giovani si avvicinano a questo mondo - continua Migliorati - e rispetto ad una clientela più adulta hanno una maggiore curiosità e un’innata tendenza a provare le novità. La nostra manifestazione è aperta a tutti, sia ad un pubblico di appassionati ma anche a tutti coloro che sono affascinati dal mondo della birra artigianale e vogliono approcciarvi. Grazie ai nuovi media i visitatori sono sempre più documentati e possono dal vivo provare da noi una birra di difficile reperibilità. Il nostro è un mercato ancora giovane, con ampi margini di crescita. Soprattutto se pensiamo ai canali della ristorazione o della Gdo. Nel primo c’è ancora tanto da fare. Attualmente vi è penuria di ristoranti di medio alto livello che accanto ad una carta dei vini presentino una di birre. Questo perché non c’è adeguata informazione e formazione sulla materia.

Si potrebbe iniziare anche dagli chef che con i giusti abbinamenti potrebbero convincere gli avventori di un locale a provare un grande piatto con una birra di elevata qualità. Anche nella grande distribuzione tranne casi sporadici la birra artigianale è ai margini dell’offerta espositiva. Sono certo che di pari passo alla crescita del nostro comparto ci sarà un’avanzata anche tra gli scaffali e relativo posizionamento. È tutta questione di economia di scala».

A completare la rassegna, EurHoff, il fuori salone con decine di eventi, approfondimenti, incontri e degustazioni che coinvolgeranno in tantissimi locali della capitale, mastri birrai, professionisti ed esperti del settore.

Per informazioni: www.eurhop.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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