La cucina d’Oriente, la più antica e raffinata del mondo, si gusta a Roma a “Le Asiatique”, un locale appena aperto in un palazzo settecentesco di Piazza Fontanella Borghese, nella Roma più bella. Il fascino “Japan” è qui stemperato e armonizzato attraverso un linguaggio gastronomico interculturale e contemporaneo con le tradizioni gastronomiche coreane, thai, vietnamite e cinesi. Le Asiatique nasce da un’idea di Michelle Sermoneta e Stefano Calò, giovane coppia di imprenditori romani con un bagaglio di conoscenze acquisito in anni di viaggi in Asia.

«Ogni volta - dicono i due ideatori - ci siamo avvicinati a un aspetto diverso della cultura orientale. Soprattutto ci ha colpito il valore dell’ospitalità. In Giappone esiste una parola, “Omotenashi”, che indica il desiderio di intrattenere gli ospiti con tutto il cuore, in modo disinteressato e caldo. Ecco, vorremmo che Le Asiatique fosse proprio questo».
Un labirinto di 6 stanze, in 300 metri quadri, tra suggestioni di linee e colori, dà esattamente questa sensazione, con la firma per il concept della Laurenzi Consulting e dell’architetto milanese Matteo Crippa. Negli spazi volutamente nudi risaltano pezzi d’antiquariato non solo esotico, mentre altri sono stati appositamente realizzati dall’artista Chiara Montagner. In ogni stanza risaltano simboli della cultura asiatica: specchi a mosaico, pareti scorrevoli, kimoni e ventagli.

La proposta gastronomica è dello chef internazionale Daniel Cavuoto che contamina piacevolmente le tradizioni d’Oriente con la freschezza dei prodotti mediterranei, spaziando tra crudi e cotti. Trionfa il pesce ma non solo. Ci sono Gyoza di anatra e foie gras con fonduta di Parmigiano 36 mesi, Fiore di zucca in tempura con mozzarella di bufala, ponzu e mayo e riduzione di soia, Poke di salmone con riso, Tartare di salmone selvatico, mango e uova di salmone, Ramen di maiale grigio con noodles, pancetta di maiale, funghi e alga Nori. Interessanti il Merluzzo nero marinato al miso su crema di cavolfiore, la Guancia di manzo brasata in salsa bordolese, pesto di Osaka, funghi selvatici e gel di lime, il Manzo Wagyu marinato in salsa di soia e gochujang, con gel ai frutti rossi e scorzonera, il Teppanyaki di astice in beurre blanc di crostacei, la Pancia di maiale, cotta a bassa temperatura e glassata in salsa agrodolce. Non manca un assortimento di Sashimi, Nigiri, Gunkan e Crispy Rice Sushi.
Protagonisti assoluti i cocktail, creati con spezie, liquori e ingredienti di terre lontane. Tra questi, quattro innovative proposte Asiatique Special, cioè drink da bere ma anche da mangiare, che uniscono la parte liquida alla parte di prodotto da mangiare, come l’Oriental Bloody, con Tequila, sakè, Bloodymorgan’s mix n.1, succo di pomodoro e gamberone marinato, oppure La Perla Nera, con Vermouth dry, gin o vodka, Morgan’s Shrub n.1, acqua d’ostrica e ostrica.

Ma c'è anche una carta di vini e di bollicine con 60 etichette prevalentemente italiane e francesi, con una particolare attenzione allo Champagne, una selezione di tè per pasteggiare o accompagnare la pausa del pomeriggio, una lista di sakè, oltre 100 distillati, tra cui whiskey e shochu, che completano un’offerta assolutamente internazionale, pensata per un pubblico cosmopolita, curioso ed esigente.
Per informazioni: leasiatique.it