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Marcello Rossi e Alessandro Paonessa
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Disco di cioccolato bianco, crumble ai frutti secchi, gelato al rabarbaro e salsa alla menta (Alessandro Paonessa, Mariva)
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Cuore di baccalà cotto a bassa temperatura, vellutata di patate al cioccolato bianco, rape rosse al peperoncino e polvere di cappero (Alessandro Paonessa, Mariva)
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Polpo rosolato, panna cotta all’aglio, carote baby all’arancia e liquirizia e Olio della Val di Cornia alle erbe (Alessandro Paonessa, Mariva)
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Risotto Carnaroli al limone, crema di piselli allo zenzero e tartare di Gamberi rossi del Tirreno (Alessandro Paonessa, Mariva)
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Hide 2010 Igt Azienda agricola Bulichella
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Tortellini ripieni al riccio di mare e burrata in guazzetto di cozze e vongole (Alessandro Paonessa, Mariva)
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Cappasanta croccante, insalatina di verdurine, maionese all’olio di oliva e soia e schiumetta di mela verde (Alessandro Paonessa, Mariva)
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Pesce bandiera con scamorza affumicata, filetto di pomodoro e olive taggiasche su crema di porri e olio al balsamico (Alessandro Paonessa, Mariva)
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Tartare di tonno rosso, mirtilli, balsamico, crema di bufala alla vaniglia e chips di mais (Alessandro Paonessa, Mariva)
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Acciuga del Cantabrico con granita di ricotta, pomodoro giallo confit, Cipolla rossa di Tropea e crostino pan brioche (Alessandro Paonessa, Mariva)
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Afrodite Rosato 2015 La Bulichella
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A sinistra, Alessandro Bonaguidi
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Loris Fusaro ed Ennio Fedi
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Un po’ si ritorna bambini. Così, tra me e me, penso mentre torno dalla mia toccata e fuga in quel paradiso di mare e tradizioni che è San Vincenzo (Li). Riscoprire la toscanità più autentica, da sempre di casa in questa località balnearia, è però solo una sfaccettatura di un giorno di viaggio che porterò con me… più che nel cuore, nel gusto. E quando parlo di gusto, intendo proprio i prodotti tipici, quelli a chilometro zero, quelli della tradizione, che, rielaborati con vera maestria, ho potuto assaggiare presso i ristoranti Nautico Beach, Mistral e
Mariva.

Lungo la Costa degli Etruschi, immersi nel Parco di Rimigliano, con lo sguardo volto all’orizzonte, alla ricerca, oltre il mare, delle coste dell’Isola di Capraia, questi tre ristoranti possono dirsi all’altezza dei ricordi di bambino - e tutti sappiamo quanto questi siano i più puri e autentici - grazie al loro fondersi con il territorio, sia a livello di arredo che di cucina. Rilanciati da Arranger Consulting, società fiorentina impegnata nello sviluppo e nella valorizzazione di format ristorativi, sono parere mio una meta necessaria nel tour che tutti dovrebbero organizzare in lungo e in largo per la regione del Chianti.
Marcello Rossi
Il Nautico è il primo, la “via di mezzo” tra semplicità ed eleganza, che rende insomma, felici un po’ tutti. Ci sediamo in compagnia dello chef
Marcello Rossi, eccentrico executive alla guida dei tre ristoranti. Lo ascoltiamo tutti con attenzione, un po’ distratti dalla spiaggia che, subito sotto i nostri piedi, ci tiene a pochi passi dal mare. «Alla base della mia cucina - ci ha detto - c’è l’umiltà, quella che porta le persone a mangiare, sorridere e dire “ci vediamo presto”». Dopo aver assaggiato le sue tre squisitamente umili portate, mi sento di rientrare esattamente nel prototipo di ospite da lui descritto: un’Acciuga semicondita tradizionale del Mediterraneo; un Polpo crispy, rosolato al punto giusto, accompagnato da patate e sentore di basilico; e una Grigliata di pesce e frittura di verdure, quella leggera che mangi volentieri e non smetteresti più.
Polpo crispy, patate e sentore di basilico
A cucinare queste “straordinariamente semplici” portate, i due resident tra i fornelli:
Ennio Fedi e
Loris Fusaro. Con quest’ultimo, membro della
Federazione italiana cuochi, abbiamo scambiato due parole: figlio degli insegnamenti di Sergio Mei, è arrivato in Toscana a “dare una mano” in cucina dopo esperienze in locali di non poca notorietà, come il Mariott e il Four Seasons di Milano. Salutiamo quindi questa prima tappa gourmet, ci lasciamo alle spalle i cento coperti contornati da un arredo dove il bianco e il legno dominano, e ci reimmettiamo lungo via della Principessa, dove si susseguono i tre locali.
Ad aspettarci, per pranzo, il Mistral. Dopo 11 anni vissuti da bar, nel 2013 viene trasformato in ristogrill: anche qui cento coperti, un’atmosfera più familiare, sempre accogliente, e un profumo che inebria l’ampia terrazza di 200 mq. Ci prendiamo avidamente un tavolino vista mare - anche qui il panorama è mozzafiato, proprio a ridosso della spiaggia - in attesa dei piatti che il giovane 28enne
Carmelo Conidi ci ha preparato. Con un applauso abbiamo accolto lo chef al termine del nostro pranzo, che ci ha reso sazi ma felici. Una grigliata di carne, dove è stata prediletta la scottona di Limousine, e una spigola, servita senza troppi accorgimenti, ma con tanta attenzione nell’esaltarne il gusto intrinseco.
Marcello Rossi e Alessandro Paonessa
Largo allora al
Mariva. Una perla lungo la costa, un must per gli amanti gourmet, un'oasi nella natura toscana. È stata questa la terza nostra tappa: sorge su una duna naturale in discesa verso il mare, inizia con un grande edificio per lasciare spazio poi, nell’incontaminata natura circostante, a qualche oasi dove godere del sole e dei drink classici preparati a regola d’arte dai barmen dello staff. Coccolati dall’acqua del mare, riposati dal verde degli alberi e un po’ viziati da un mojito a bordo piscina, è qui che ceniamo, nel ristorante del complesso: un’esperienza culinaria indubbiamente di alto livello. Preceduta però da un aperitivo offertoci dall'
Azienda agricola Bulichella: Afrodite Rosato 2015, vino interessante, 100% Syrah, che stupisce, un po' per le sue piacevoli note di lampone e ciliegia, un po' per quel colore rosa buccia di cipolla, particolare ed elegante. A raccontarlo a voce è stato
Alessandro Bonaguidi, responsabile marketing dell'azienda.
Hide 2010 Igt Azienda agricola Bulichella
A condurci tra le nove portate, il trentenne
Alessandro Paonessa. Di origine calabrese, è maestro nell’esaltare i sapori dei prodotti nei piatti, creando sempre nuove soluzioni capaci di entusiasmare sia la vista che il palato. Un menu eterogeneo il suo, basato sui giochi di contrasto e sull’originalità di non ripetersi mai:
- Acciuga del Cantabrico con granita di ricotta, pomodoro giallo confit, Cipolla rossa di Tropea e crostino pan brioche;
- Tartare di tonno rosso, mirtilli, balsamico, crema di bufala alla vaniglia e chips di mais;
- Pesce bandiera con scamorza affumicata, filetto di pomodoro e olive taggiasche su crema di porri e olio al balsamico;
- Cappasanta croccante, insalatina di verdurine, maionese all’olio di oliva e soia e schiumetta di mela verde;
- Tortellini ripieni al riccio di mare e burrata in guazzetto di cozze e vongole;
Cappasanta croccante, insalatina di verdurine, maionese all’olio di oliva e soia e schiumetta di mela verde
- Risotto Carnaroli al limone, crema di piselli allo zenzero e tartare di Gamberi rossi del Tirreno;
- Polpo rosolato, panna cotta all’aglio, carote baby all’arancia e liquirizia e Olio della Val di Cornia alle erbe;
- Cuore di baccalà cotto a bassa temperatura, vellutata di patate al cioccolato bianco, rape rosse al peperoncino e polvere di cappero;
- Disco di cioccolato bianco, crumble ai frutti secchi, gelato al rabarbaro e salsa alla menta.
Risotto Carnaroli al limone, crema di piselli allo zenzero e tartare di Gamberi rossi del Tirreno
Un’esperienza davvero unica quella passata al Mariva, così come lungo lo splendido litorale di San Vincenzo. Tre strutture che da sole meritano un viaggio gourmet, per esperti e appassionati, come per gli amanti del mare all’italiana, che non può trascendere il senso di ospitalità, che rivive nella sua espressione più alta, proprio in questi tre locali. E se poi si è alla ricerca di un posto dove soggiornare, un luogo di ristoro che fonda l'aria di mare con le meraviglie delle campagne vitate, allora la Bulichella è meta da tenere in prima considerazione. Ho avuto la fortuna di visitarla, ma soprattutto di ascoltarne la storia.

Questa splendida tenuta nel comune di Suvereto appartiene alla famiglia Miyakawa ed è la concretizzazione di una storia d'amore non solo per il vino, quanto tra due persone, Hideyuki e Marisa, un giapponese e una donna toscana, che ancora oggi portano avanti il medesimo obiettivo: trasmettere i propri prodotti e il territorio con eleganza e umiltà. Oltre al loro rosato, abbiamo assaggiato anche l'Hide 2010, un Igt Syrah Toscano davvero unico nel suo genere, robusto, pieno e persistente.
Nautico Beach Restaurant & Barvia della Principessa 120 - 57027 San Vincenzo (Li)
Tel
0565 719382Orari di apertura: da giugno a ottobre, dal lunedì alla domenica, dalle 9.00 alle 23.00Mistralvia della Principessa 120 - 57027 San Vincenzo (Li)
Tel
0565 719593Orari di apertura: da giugno a settembre, dal lunedì alla domenica, dalle 9.00 alle 23.00Marivavia della Principessa 120 - 57027 San Vincenzo (Li)
Tel
0565 719777www.marivarestaurant.com
Sempre aperto
Azienda agricola Bulichellalocalità Bulichella 131 - Suvereto (Li)
Tel
0565 829892www.bulichella.itinfo@bulichella.it