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Oasi orientale a Roma A Moku immersi in giardino zen

di Mariella Morosi
 
16 febbraio 2018 | 18:45

Oasi orientale a Roma A Moku immersi in giardino zen

di Mariella Morosi
16 febbraio 2018 | 18:45
 

Dopo il sushi, vera passione per gli italiani, le suggestioni fusion della ristorazione asiatica continuano a ispirare le scelte nel fuori casa. Moku, aperto a Roma, le propone in un contesto speciale.

Il verde armonico di un giardino zen. L’idea di Marisa Jiang Kefeng, imprenditrice di Zhejiang, regione della Cina del sud, è quella di fondere e intrecciare il gusto del cibo alla ricerca del benessere con la natura, valore fortemente presente nella cultura orientale. La parola Moku significa infatti albero e il ristorante è di fatto un giardino in cui le strutture di legno le piante sono un tutt’uno, donando serenità ed equilibrio prima ancora di inedite sensazioni gustative.

(Oasi orientale a Roma A Moku immersi in giardino zen)

Le proposte sono basate sui raffinati precetti salutari dell’alimentazione orientale che valicano i confini thai, cinesi e giapponesi e alle combinazioni di sapori si aggiunge la bellezza della presentazione per cui ogni piatto diventa un’opera d’arte, un’essenza delle filosofie gastronomiche asiatiche. Dal menu, molto ricco di proposte, si può scegliere alla carta ma anche optare per il prezzo fisso sul genere “all you can eat” (da 15 a 25 euro circa). Ci sono tutti i classici cinesi, che hanno conquistato da tempo i palati di Roma, che si è affermata tra le prime capitali dell’east food: dagli involtini primavera ai noodles di grano, di riso o di soia in tutte le declinazioni, saltati o in brodo, al pollo manzo e maiale in agrodolce o con bambu e funghi in salsa thai, fino agli infiniti risi, dal cantonese al Venere con gamberi e frutti di mare.

Imperdibili i ravioli, tutti fatti a mano con graziose piegoline o a corolla, alla piastra o al vapore. Se invece a dominare gli impulsi è il Giappone, allora ecco ramen, tempura, udon, pollo teriyaki e uno straordinario assortimento di sashimi, uramaki, gunkamaki, hosomaki, temaki e nigiri. La freschezza del pesce crudo è garantita e la curiosità di provarli tutti è irresistibile. Qualsiasi sia il percorso scelto, può essere abbinato a un cocktail. Anzi, una fascia oraria, dalle 17.00 alle 19.30 è proprio dedicata all’aperitivo con assaggini (circa 10 euro): una specie di apericena molto appagante.

(Oasi orientale a Roma A Moku immersi in giardino zen)

Tutto questo, all’inaugurazione del locale, è stato presentato e preparato a vista da una squadra di cuochi dagli occhi a mandorla e gustato da numerosi ospiti, personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport. Tra questi anche Fabio Barone, pilota Ferrari detentore di due record del mondo di velocità che per l’occasione ha portato tre modelli esclusivi della Rossa di Maranello.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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