Questo localino è un’istituzione che non ha mai deluso chi cerca i piaceri della natura e del palato. Saranno il mare e le vele bianche sul filo del vento… e subito è sufficiente un’acciuga sul pane tostato per rapire l’ospite.
Il dehors del ristorante con vista sulla Torre
Ad idearlo fu un elegante e creativo palermitano,
Giuseppe Fricano,con la moglie Rosalba; a fine anni ’80 allestirono un cubo bianco e rosso sul lungomare a pochi passi dalla fontana di Mondello. L’ampia baia bianco-azzurra di Mondello è racchiusa tra due parentesi naturali: la spiaggia di sabbia finissima e l’infinito irrangiungibile: una geometria perfetta per il visitatore che qui sosta. 12 tavolini, qualche ombrellone per l’estate e i venticelli che s’insinuano ora per ora, stagione per stagione: i marini maestrale e grecale, i traversi levante e ponente, gli africani libeccio e scirocco. E l’aria "previene la pandemia".
Scenario incantevole, con il fondale naturale di monte Pellegrino e Santa Rosalia a proteggere la città; al centro lo stabilimento balneare art nouveau del 1909. La società italo-belga e la famiglia marchigiana Castellucci risanarono le paludi sostituendole con villette e spiaggia da sogno. Come il borgo delle loro origini, Senigallia.
Tavoli con vista mare
Il menu alla piastra è tanto semplice quanto gustoso, per esempio una ventina di panini fragranti e morbidi con mozzarella, prosciutto cotto, salsiccia, pancetta, bresaola, salmone, emmenthal, crema di carciofi, pollo caesar, l’hamburger special one, piadina, solo per fare qualche esempio. Per le sei schiacciate altrettante specialità, scelte con cura e buona qualità. Il patron è molto attento e segnala le acciughe di Aspra. Tre bruschette: ai pomodorini, al patè di olive, e all'Oro di Sicilia con patè di ortaggi; e una sorpresa: pane ai cinque cereali. I golosi cedono alle crèpes e non si pentono. Classiche bibite, buona proposta di birre comprese artigianali, l’immancabile Spritz.