Ci sono delle volte in cui si crede di avere delle doti divinatorie. Eravamo convinti, ma proprio convinti, che il ristorante Gellius di Oderzo quest’anno, finalmente, fosse insignito della seconda stella Michelin. Da cosa avevamo tratto questa convinzione.

L'ingresso del Gellius, temporaneamente chiuso ma già in campo per le consegne a domicilio
Innanzittutto dalla
location. Pensiamo sia uno dei pochi ristoranti al mondo inserito all’interno di un’
area archeologica di epoca romana perfettamente restaurata. Il nuovo volto del Gellius, guidato dallo chef
Alessandro Breda, è stato totalmente rivisto e ampliato dall’architetto
Alessandro Isola. Ha creato un gioco di contrasti tra sale e le
rovine romane dell’antica Opitergium che lasciano senza fiato.
Il ristorante è all'interno di un'area archeologica di epoca romana
Poi per la
mise en place, dove l’essenzialità va a nozze con l’eleganza. In collaborazione con Laesse, un laboratorio di
ceramica artigianale situato a pochi passi dal locale, il patron Breda ha ideato piatti e centro tavola in armonia con la sua cucina, tutto improntata alla piacevolezza.
La mise en place, essenziale ed elegante
Ed è appunto la cucina che ci ha convinto il locale avesse “diritto” alla
seconda stella della “Rossa”. Una cucina sia sperimentale che antica, sia ricercata che familiare. Una cucina che ti fa
sentire a casa nei pranzi delle feste, dove sai che è stato dato il massimo, dove tutti si sono impegnati fino all’osso, dove sono stati scovati gli ingredienti più particolari o solamente più freschi. Insomma, come dice lo chef Breda, dove “
la piacevolezza è di casa”.
E invece questa nostra convinzione non ha avuto seguito.
Ci dispiace e ci dispiace ancora di più che attualmente il locale sia chiuso, visti gli ultimi sviluppi della
pandemia.
Alessandro Breda
Ma abbiamo una bella
sorpresa. C’è la possibilità a
Natale e
Capodanno di gustare i piacevolissimi piatti del Gellius di Oderzo comodamente a casa vostra. Infatti il ristorante si prepara alle festività proponendo nel
menu di Natale una versione personale del piatto principe delle festività, declinato nei Tortellini di crostacei in brodo di pesce.
La portata, prevista nel menu natalizio del Gellius, sarà disponibile anche in formato
delivery: il locale ha infatti ideato tre
percorsi di degustazione, due per Natale e uno per Capodanno, per dare la possibilità a tutti i clienti di gustare le creazioni di Alessandro Breda anche nell’intimità della propria cucina.
«Fin da quanto ero bambino i tortellini in brodo sono sempre stati la prima portata di ogni pranzo delle festività – spiega lo chef Alessandro Breda – è un piatto che mi ricorda il calore della famiglia, il senso di
condivisione e di familiarità del giorno di Natale. Dopo un un anno così difficile, presentare un piatto tradizionale rivisto con i nostri occhi, ci sembrava il modo migliore per trasmettere quella serenità e piacevolezza ai nostri clienti. Il menu in versione delivery ci dà l’occasione di portare direttamente nelle loro case la nostra cucina, in attesa di poterli presto accogliere nuovamente nelle sale del ristorante».
Una cucina che ti fa sentire a casa
Per incontrare le esigenze di tutti i commensali il Gellius ha scelto inoltre di inserire accanto alle proposte più tradizionali anche un
percorso vegetariano. I due menu di Natale, che comprendono antipasto, primo, secondo e dolce a scelta, sono disponibili su ordinazione.
Proposta più tradizionale è invece quella del
menu di Capodanno, che prevede quattro portate a base di pesce e alcuni piatti fuori menu con le ricette simbolo del Veglione come il
cotechino con le
lenticchie,
crostacei e frutta esotica. Gli ordini in questo caso sono accettati
fino al 28 dicembre.
Le consegne sono disponibili all’interno del Comune di Oderzo, in tutto il trevigiano e anche fuori dalla provincia, con costi di consegna variabili a seconda della distanza.
Per informazioni:
www.ristorantegellius.it