Il Principe di Piemonte, uno degli alberghi più esclusivi della Versilia, passa di mano. La proprietà dello storico hotel di Viareggio, ormai prossimo al secolo di vita, è stata acquisita in via definitiva dal Gruppo GB, capeggiato dalla holding austriaca GB Invest, attraverso la controllata Savogno Investments. Nell’operazione rientra l’acquisizione del 100% delle azioni di Principe di Piemonte Spa, società che detiene sia la proprietà dell’immobile che la gestione dell’hotel 5 stelle.
Il Principe di Piemonte di Viareggio
A novembre la società Savogno Investments, sotto la guida del presidente Stefano Filucchi, aveva già rilevato il 100% di Finedil s.p.a, l’immobiliare che deteneva il 50% di Principe di Piemonte Spa. Ora tutto capitale è in mano al Gruppo GB, che subentra anche nel restante 50%, già di proprietatà di Bagnoli-Sammontana e della famiglia Maestrelli.
Dal momento dell’acquisizione, ratificata lo scorso aprile,
il gruppo ha già confermato e avviato le opere di ristrutturazione che erano state pianificate e che per buona parte sono già state completate, per un controvalore di circa 1,5 milioni di euro. Si tratta di interventi che rappresentano un primo passo di ulteriore valorizzazione dell’hotel e del ristorante del Piccolo Principe due stelle Michelin, la cui cucina (riavviata esattamente un mese fa, il 24 giugno) è curata dall’executive chef, socio Euro-Toques,
Giuseppe Mancino.
Riaperto il 29 maggio dopo un periodo di fermo dovuto all’emergenza sanitaria da coronavirus,
il Principe di Piemonte è tornato ad essere un imprescindibile punto di riferimento per l’accoglienza sul litorale toscano (e non solo), in tutta sicurezza, con attenzioni garantite dal direttore della struttura Salvatore Longo, e tante novità, a partire proprio dal rooftop bar sulla terrazza del ristorante. Meta di artisti e aristocratici fin dalla prima metà del secolo scorso, l’esclusivo hotel di Viareggio si sviluppa su cinque piani, arredati in stili differenti, che compiono un percorso ideale attraverso l’elegante ospitalità di ogni epoca, fino alla luminosità contemporanea della piscina sul tetto con jacuzzi e solarium, uno spazio azzurro proteso sul mare, che fonde edificio e orizzonte agli occhi dello spettatore.
L’acquisizione del Principe di Piemonte non è la sola operata dal Gruppo in Versilia: l’anno scorso furono realizzati altri investimenti a Forte dei Marmi, con l’acquisizione e il rilancio di locali storici come “Orsa Maggiore” e “Maitò” (la cui cucina è gestita anch'essa dall'esperienza di Mancino) e la ristrutturazione dell’Hotel Giada, dove sono in corso i lavori per dare vita ad un albergo esclusivo.
Altre operazioni sono state concluse dal Gruppo GB negli ultimi due anni, sempre in Toscana. Tra queste, il progetto di riconversione della centrale Enel di Piombino e la riqualificazione dell’ex Ospedale Militare San Gallo di Firenze. Acquisizioni rese possibili dopo che il Gruppo, nell’ottobre 2018, ha concluso la cessione della controllata GoldBet Srl alla quotata Gamenet Spa per 265 milioni di euro, ricavando la liquidità necessaria per dar vita a progetti di investimento immobiliare sostenibili e di lungo periodo. In ambito immobiliare, il Gruppo GB Invest è attivo in Italia attraverso Stigliano Srl, società preposta al recupero e alla valorizzazione di immobili storici, e San Nicola Srl. In Toscana, in particolare, il Gruppo ha già perfezionato l’acquisizione di immobili di prestigio in varie località.