Suddivisi in quattro aree tematiche, i Giardini di Castel Trauttmansdorff, amati dall’imperatrice d’Austria Sissi, presentano, su una superficie di 12 ettari, più di 80 paesaggi botanici con piante da tutto il mondo. La loro posizione panoramica è unica: a forma di anfiteatro naturale, si estendono su un dislivello di oltre 100 metri, aprendo a ogni passo prospettive panoramiche sulle montagne circostanti e sulla città di Merano e integrandosi con perfetta armonia nel paesaggio naturale.

Nella Serra temperatura costante tra i 23 e i 25 gradi Celsius
Un mondo a parte
La Serra rappresenta un piccolo mondo a parte all’interno dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, popolato da piante provenienti da luoghi lontani, con climi caldi e umidi. Inaugurata nel 2014, è alta 12 metri e ha una superficie di 300 metri quadrati; è dotata di un sistema di oscuramento automatico che regola la penetrazione solare durante la stagione calda, evitando il surriscaldamento della struttura e mantenendo la temperatura costante tra 23° e 25° Celsius.
La terapia del calore
Ma nell’aprile 2020 la scoperta dell’infestazione da parassita. A causa dello scolitide Euwallacea fornicatus, un coleottero di circa due millimetri di dimensione, originario del sud est asiatico, la Serra ha dovuto subire un attento smantellamento: l’area infestata è stata tempestivamente sigillata per evitare il pericolo che l’insetto si diffondesse all’esterno e tutte le piante, tra cui 500 orchidee, hanno dovuto essere rimosse e bruciate. La Serra è stata sottoposta a una “terapia del calore” per mesi e nel raggio di diversi chilometri sono state installate numerose trappole attrattive per l’insetto e sono stati effettuati controlli visivi accurati nell’intera area del giardino botanico.

Dopo l'infestazione sono state piantumate piante giovani
Nuova vita dalla scorsa estate
La Serra è stata riaperta al termine dell’intervento, a inizio estate 2021. Ora ha un aspetto diverso rispetto a quello originario, che presentava una vegetazione lussureggiante e un’atmosfera tropicale. Infatti, anche per evitare di incorrere in situazioni simili a quella trascorsa, si è scelto di piantumare piante giovani, non ancora cresciute, ma che diventeranno presto floride e rigogliose.
Per informazioni: www.trauttmansdorff.it