Proprio come ai tempi del grande condottiero romano Lucullo, che al Pincio possedeva una villa immersa nel verde, nell’oasi-giardino di Casina Valadier, gioiello architettonico neoclassico nel cuore di Villa Borghese a Roma, rinata come fosse una “dimora degli dei” tornata dal passato, l’Hortus Bar & Bistrot accoglie la clientela in quello che presso i Romani era un piccolo appezzamento di terreno dedicato agli ortaggi, con un vasto sistema di vigne e frutteti. Gli “horti”, appunto, che ancora oggi, nella loro accezione di garden urbano, invitano a immergersi nella natura, in un luogo lontano dagli affanni della vita quotidiana e dalla frenesia della vita cittadina, pur restando nel centro storico di Roma.

Hortus Bar Mixology e Musica
Giardino urbano e bistrot in stile Belle Époque
Così, dall’ora dell’aperitivo in poi, scegliendo il proprio cocktail, da “Hortus Bar & Bistrot” si può indugiare ai tavoli o passeggiare tra grandi aiuole, viali fiancheggiati da filari di basilico, rosmarino e mirto, statue in marmo e la immancabile fontana circondata da cespugli di rose, che in passato venivano usati per ornare le edicole votive degli dei pagani.
In un angolo riservato ed esclusivo con affaccio su Roma, ecco il bistrot in stile Belle Époque dove provare le proposte completamente nuove di chef Massimo D’Innocenti, che sposa al cento per cento la sostenibilità a tavola e il “zero waste”, per piatti all'insegna del gusto e del benessere, quindi sani ed equilibrati.
Menu sano, goloso e zero waste
Lo chef e la sua brigata studiano ogni giorno le più moderne tecniche di cottura che permettono la riduzione dell’utilizzo di grassi e, al tempo stesso, l’esaltazione delle proprietà organolettiche. Il risultato sono piatti appetitosi, sani e profumati, ma anche belli, grazie alle spezie inebrianti, ai colori sfavillanti della frutta e della verdura e ai giochi di consistenze che alternano croccantezza e morbidezza avvolgente a ogni boccone.

La location è il parco di Villa Borghese
Tra i piatti possiamo trovare il Cannolo di pomodoro disidratato con ricotta e caponata di melanzane. E ancora, Polpo arrostito alla paprika con insalatina di fagioli del purgatorio e sedano e i Sedanini turanici bio del Pastificio Agricolo Mancini con guanciale amatriciano, pomodoro datterino e pecorino Deroma. Sempre tra i primi gli Gnocchi saltati con spigola bio, “palma d’oro”, limone e menta. A chiudere in dolcezza, il Babamisù, la Tartelletta meringata ai frutti di bosco e il Semifreddo al Moscato di Terracina con pralinato di nocciole e insalata di fragoline di bosco di Nemi e rabarbaro.
Hortus Bar: plastic free e materie di qualità
Materie prime di qualità e grandi tecniche di mixology sono gli ingredienti principali della carta dei drink di “Hortus Bar & Bistrot” che comprende cocktail classici rivisitati e nuove ricette esclusive, studiate per l’occasione dagli abili bartender, utilizzando spezie e aromi mixati in chiave originale.
Infatti, anche il cocktail bar rispecchia la filosofia di sostenibilità e rispetto per l’ambiente che è ora parte integrante di ogni aspetto della vita della struttura. Gli ingredienti utilizzati in abbinamento agli spirits nella preparazione dei drink sono, infatti, a chilometro zero. Inoltre, l’Hortus Bar è studiato per essere “plastic free” e per limitare l’impatto ambientale che causano le cannucce e i bicchieri monouso.
Cocktail dedicati agli dei
I cocktail sono profumati, tra sentori floreali e agrumati, capaci anche di far viaggiare con i drink fino ai Tropici, grazie agli sciroppi di mango e ananas, e al succo di vaniglia. Sono persino afrodisiaci, quando nel tumbler si ritrova l’assenzio. E sono impreziositi dai soavi fiori edibili del giardino di Casina. In carta, c’è l’allegro e fatale “Dioniso” (Bacco per gli Antichi Romani), un cocktail a base di Gin, con succo di limone, sciroppo di zucchero, Soluzione salina e Spuma di mango, decorato con Fiore edule e Pepe nero e servito in un tumbler basso (anche noto come Double old fashioned). “Elettra” (che nella mitologia greca è la figlia di Agamennone, re di Micene), è un drink con vodka, Fernet Branca, acido citrico, sciroppo di lavanda, soda e bitter orange, impreziosito dal fiore edule e presentato in un tumbler alto. “Teseo” (un leggendario re di Atene, nel mito greco) è con Whisky (Bourbon), Chartreuse, succo di lime, sciroppo di vaniglia e profumo di cioccolato, decorato con lime disidratato e offerto in una “cup”.

Cocktail dedicati agli dei
“Hermes”, il messaggero degli dei e figlio di Zeus, invece, è una base di Mezcal, Ron agricole, estratto di ananas, Anchoreyes, succo di lime, acqua faba o albume (a discrezione del cliente), sciroppo di zucchero e bitters angostura, decorato con la fava tonka e proposto in una “cup”. “HortusTonic” (entrambi lemmi latini che stanno per “Tonico dell’orto”) è un London dry gin con succo di limone, dubonet, soda di ciliegie selvatiche, syrup simple sciroppo di zucchero, decorato con lemon peel (ma utilizzando esclusivamente bucce di limoni spremuti, per l’approccio ecosostenibile anche nella mixology) e servito in un “Collins”. “Afrodite”, dea della bellezza e dell’amore, ma anche protettrice degli “Horti” è con Ronañejo, agave, dry vermouth, succo di limone, bitterschocolate, impreziosito da anice stellato come guarnizione e presentato in un “Doppio oldfashioned”. “Eracle” – il più grande eroe greco - è a base whisky (bourbon), scotch whisky (Islay), Campari, Vermouth italiano, Kina L’aero d’Or e Profumo di assenzio, tutto servito in una “Cup”. “Atena” - figlia prediletta di Zeus e dea della sapienza, delle arti e della guerra - è un drink composto da Pisco, Falernum, estratto di ananas, succo di limone, sciroppo di zucchero, completato con spumante o spuma di prosecco. si adorna con croccante di ananas (preso dallo scarto dell’estrazione (secondo la filosofia del “no waste) e con fiore edule. Il tutto proposto in un “Collins”. Nella lista di cocktail, non mancano gli analcolici: ecco “Hortus Smash”, una base di Seedlip Garden 108, succo di limone, sciroppo di camomilla romana, fragoline di nemi e decorazione con basilico. “Conditus #2” è, invece, con Seedlip spice 94, succo di lime e ginger beer, guarnito con fiori eduli, mentre “Passiflora 3” è a base di mix di agrumi, estratto di ananas, sciroppo passion fruit e decorato con fiori eduli.
Insomma tra cucina e drink… un vero e proprio Olimpo romano!
Hortus Bar c/o Casina Valadier
Piazza Bucarest, 00187 Roma
Tel.+393409579589
www.casinavaladier.it