Aperto da Carmelo Riccioli nel 1966 nel cuore di Roma, al Pantheon, la Rosetta è sempre stato il tempio indiscusso del buon pesce. Fu una sfida dedicarsi soltanto alla cucina di mare, in tempi in cui le trattorie romane regnavano incontrastate. Eppure, dopo poco più di mezzo secolo La Rosetta è ancora riconosciuto come uno dei punti saldi della tradizione marinara della città, stando al passo dei tempi e rinnovandosi, ma restando sempre un caposaldo della ristorazione.
Tagliolini alla Matriciana gialla di ventresca di Tonno
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Tonnarelli alle vongole locali
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Catalana di gamberi bianchi con tabouleh con pomodoro ed erbe
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Insalata di razza con radicchio al balsamico e noci
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A mezzogiorno diventa Oyster Bar
Oggi lo chef-patron Massimo Riccioli propone, accanto al menu che privilegia la vera cucina di mare, una nuova formula agile e appagante per il pranzo di mezzogiorno. Un'idea – questa - ispirata dalle nuove tendenze e gli stili di consumo del dopo pandemia, basati su velocità, semplicità, leggerezza in tutti i sensi, anche quello economico, ma con un’offerta sempre di alta qualità.
La Rosetta diventa quindi La Rosetta Cafè Oyster Bar dalle 12 alle 16 dal martedì al venerdì, con un menu agile ma basato sulla tradizione costiera mediterranea, privilegiando l’utilizzo di pesci poveri, quelli in genere trascurati dal mercato, che acquista personalmente tutti i giorni dai pescatori laziali quando la stagionalità del mare li mette a disposizione. Sono pesci a rischio di essere dimenticati che si ritrovano in tante ricette popolari, insieme a quelli più blasonati e richiesti dai gourmet. Ma come punto di riferimento da decenni, a La Rosetta ci sono anche branzini, gamberoni, aragoste e ostriche.
Menu agile e goloso
Proprio queste ultime, le Belle du Nordet di Normandia, aprono il nuovo menu agile del pranzo, insieme alla Ceviche di Baccalà, zenzero e lime, alla Tartare di gamberi al limone e yogurt con alghe, alle Sfoglie di Tracina all’arancia, alla Catalana di Gamberi bianchi con tabouleh al pomodoro ed erbe, ai Filetti di Alici con yogurt e cipollata agro dolce o al Fish and chips di zucca. Per chi non vuole rinunciare al primo piatto ecco i Tonnarelli alle Vongole, i Tagliolini alla Matriciana gialla di Ventresca di Tonno e - omaggio alla sua Sicilia - la Pasta allo Sarde con alga dulse. Tra i secondi la scelta è tra i Filetti di Muggine grigliato, salsa al lemon grass, senape e soya con porri glassati o il Palombo in guazzetto. Conclusione con il Misto formaggi Cacio e pere e - se si preferisce il dolce- la Crostata di cioccolato amaro e ricotta di pecora. Ottimi i crudi con gli arrivi del giorno, e declinazioni di freschezza nelle amatissime suggestioni japan come i vari Nigiri: Salmone, Tonno, Anguilla e pepe sancho, Mazzancolle, Capesante poi Hosomaki Salmone e avocado, Tonno e shiso, Ricciola ed erba cipollina, Avocado e cetrioli, Seppia panata nel panko home made, nero di seppia, erba cipollina, maionese giapponese, Uramaki Pesce bianco scottato con lime,tempura, ikura.

La Rosetta punto di riferimento per gli amanti del pesce
Il menu del pranzo è corto, ma sempre in evoluzione, con una buona offerta di vini al calice e cocktails signature. Il locale poi, dalle 17 alle 22.45 ritorna ad essere La Rosetta Ristorante, sabato e festivi anche pranzo, per una proposta più rilassante e completa. Sono due proposte con la qualità come unico denominatore, indispensabile in tutti i progetti di Massimo Riccioli fondati sul suo motto: «L’ospitalità è un atto d’amore».
Cucina solida e classica
Dal 1981 lo chef-patron porta avanti una filosofia di cucina basata sull’idea di reinterpretazione della trattoria come evoluzione dell’alta ristorazione. La sua è una proposta che nasce dalla valorizzazione della materia prima in un vero e proprio lavoro di ricerca e tutela della cultura culinaria mediterranea, partendo dalle sue radici siciliane. Nei suoi piatti offre esperienza, poesia, arte e bellezza retaggio di un passato vissuto nel mondo del cinema come operatore cinematografico. La sua cucina è solida, classica, con abbinamenti di sapori freschi, tradizionali ma anche ricercati e l'abilità tutta mediterranea di esaltarli con erbe aromatiche e talvolta audaci abbinamenti.
Integralista della qualità e della freschezza del pesce ha creato accostamenti e armonie, specialmente nei suoi piatti unici, che hanno fatto scuola nella ristorazione romana e non solo. Il calore della sua accoglienza e la simpatia con cui riceve gli ospiti sono il valore aggiunto di un'esperienza al profumo di mare da non perdere. Riccioli è anche un grande esperto di mare ed è bello ascoltarlo sulle incredibili risorse di un mare ancora tutto da sfruttare con un giusto approccio.

Massimo Riccioli
Ode ai pesci meno conosciuti
«Il mare ci dà tante risorse - dice Roscioli - che bisogna saper riconoscere ed apprezzare. Soprattutto non dobbiamo dimenticare tutta una serie di pesci meno apprezzati, che invece sono perfetti per tante ricette che si stanno perdendo. Ad esempio la sarda, difficile da pulire ma alla base di quel magnifico piatto che è la pasta con le sarde, o il palombo, pesce di profondità e quindi grasso. Offrono una varietà di sapori che vanno dal dolce al piccante fino allo speziato, ma sta al cuoco farne un grande piatto ampliando le loro potenzialità, magari abbinandoli al vino, all'aceto o alla freschezza di un pomodoro.
Ogni pesce va trattato per le sue caratteristiche. La cucina creativa a tutti i costi può diventare un'arte senza senso. La vera cucina di mare si sta perdendo, bisogna recuperarla, e io sono per la tradizione, ma non per un fatto nostalgico, perché in cucina si ricomincia sempre, ogni giorno».
Ristorante Café Oyster Bar La Rosetta
Via della Rosetta 8 - 00186 Roma
Tel 06 6861002
www.larosetta.com