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A Grado per una vacanza d'altri tempi e dai sapori genuini

Grado vive di una stagione molto lunga, tanto che è riduttivo catalogarla come località balneare grazie al suo borgo, il fascino della laguna, la cultura, gli eventi e le prelibatezze enogastronomiche

di Roby Rossi
 
01 novembre 2022 | 18:30

A Grado per una vacanza d'altri tempi e dai sapori genuini

Grado vive di una stagione molto lunga, tanto che è riduttivo catalogarla come località balneare grazie al suo borgo, il fascino della laguna, la cultura, gli eventi e le prelibatezze enogastronomiche

di Roby Rossi
01 novembre 2022 | 18:30
 

Lo noti al primo sguardo che Grado (Go) è una località “diversa”. Diversa da tutte le altre mete turistiche della nostra penisola, nel suo fascinoso stile anni '30, originale nella sua veste snob, inteso nella sua accezione più positiva. Il turismo di Grado ha aspetti unici, i suoi frequentatori sono persone distinte, mediamente facoltose, prevalentemente stranieri. La sua storia e collocazione geografica tracciano un profilo deciso e inconfondibile. Chi sceglie Grado vuole solo Grado. La visita all'antico borgo e all'adiacente lungomare testimonia la sua unicità, vuoi per l'estrema cura e l'ordine che incorniciano le belle piazze, le vie, gli scorci, le case e i signorili palazzotti, vuoi per quel senso di rispetto e di forte appartenenza con cui la sua comunità vive questa piccola perla dell'alto Adriatico.

A Grado per un vacanze d'altri tempi

Magnifica veduta di Grado


Non solo mare: il segreto di una lunga stagione

Grado vive di una stagione molto lunga, tanto che è riduttivo catalogarla come località balneare. Certamente lo è, così affacciata sul mare con le sue ampie distese sabbiose ma, una volta terminato il tempo della tintarella, continua a emanare quel fascino attrattivo attraverso la bellezza del suo borgo, il fascino della laguna e delle sue piccole isole, il piacere della cultura rappresentato in un ricco calendario di eventi, il gusto della sua proposta enogastronomica offerta nei tanti locali di alto livello, dove si respirano profumi di tradizione e alta cucina.


La magia di Ville Bianchi

Tutto questo si fonde nell'atmosfera romantica e di raffinata eleganza che sono proprie di Grado, la cui sintesi è perfettamente rappresentata dalle Ville Bianchi, costruite nel 1900 dal barone Leonhard Bianchi, un nobile di Innsbruck, quando Grado fu scelta dalla nobiltà e dalla borghesia dell'Impero austro-ungarico quale meta di villeggiatura privilegiata ed esclusiva.


Ora Ville Bianchi è un hotel quattro stelle che perpetua il suo fascino nell'atmosfera delle sue camere e appartamenti affacciate alla porta di accesso alla spiaggia. E qui si evidenzia un altro aspetto che fa di Grado una località unica nel suo stile. Attraverso il piccolo cancelletto in ferro, dipinto di un giallo intenso, si accede alla spiaggia attrezzata con cabine e piazzole, la cui collocazione precisa e ordinata riporta alle cartoline dei primi anni del '900. A conferma di quest'atmosfera e di uno sfarzoso gusto retrò, è l'evento svoltosi quest'anno a giugno, per festeggiare i 130 anni di turismo, tra costumi d'epoca e valzer. Era infatti il 1892 quando gli Asburgo la dichiararono spiaggia imperiale e stazione termale.


Grado Isola del Sole: ambiente, vivibilità e città del mangiare bene

Nel 2022 Grado ha sventolato alta la Bandiera Blu d'Europa per la sua 34ª volta (record che condivide con la località ligure di Moneglia), a conferma della sua alta qualità tra servizi e acqua, ma anche di una località che ha saputo mantenere il suo fascino e attualizzarsi nel rispetto dell'ambiente e della vivibilità. La quotidianità si svolge a ritmi pacati, i rumori ridotti al minimo, l'aria è salubre, il sorriso è spontaneo e naturale, sintomo di un bel vivere. Nota come l'Isola del Sole, Grado è il risultato di una precisa scelta, di una comunità che ha saputo preservare l'atmosfera di pace, di serenità, di benessere che è patrimonio immateriale di questo luogo. Tutto questo unito agli antichi sapori della sua cucina tradizionale, sapientemente custoditi e riproposti nei tanti locali tipici che conferiscono a Grado il personale riconoscimento di “città del mangiare bene”.

 


Grado 365 giorni di turismo enogastronomico: Ristorante Tavernetta All'Androna

L'Italia è nota nel mondo per la sua cucina. Ogni Regione, ogni città, ogni paese racconta una storia di sapori che sono risultato di prodotti locali, della terra e del mare, uniti e mescolati per piatti che sono l'orgoglio del nostro paese. L'enogastronomia è tra i primi fattori del nostro turismo e la sua forza è che non vive di stagionalità. Grado ha saputo cogliere questa peculiarità, proponendosi quale meta ideale in ogni periodo dell'anno, per la sua proposta di alta cucina. Cuochi, di grande esperienza e abilità, preparano quotidianamente specialità che vengono servite ai tavoli dei tanti locali che si affacciano sulle piccole strade del borgo o sulla laguna.


Noi abbiamo fatto sosta al Ristorante Tavernetta All'Androna, nei pressi della Basilica di Sant'Eufemia, dietro la chiesetta di Santa Maria delle Grazie, nel cuore dell'antico borgo. Il cuoco è Attias Tarlao, proprietario del locale, insieme al fratello Allan. Ci raccontano che sono alla terza generazione, iniziata da nonno Narciso nel 1949, con l'apertura, sempre a Grado, del Ristorante Adriatico. Attias predilige una cucina creativa ancorché rispettosa della lunga storia gradese, ma capace di attualizzarsi nei sapori e nell'impiattamento.

Il cuoco Attias Tarlao e il fratello Allan A Grado per un vacanze d'altri tempi

Il cuoco Attias Tarlao e il fratello Allan


L'ambiente è piacevolmente accogliente, in stile taverna marinara dove il legno fa da padrone. All'interno ospita circa 40 coperti, ai quali si aggiungono quelli del grazioso dehors esterno, ideale nella bella stagione. Abbiamo degustato piatti che hanno confermato la capacità e creatività di chef Attias: insalata di seppia e piovra alla catalana seguita da due prime portate, gli spaghetti all’Androna con vongole e pomodorini e risotto alla pescatora. Per finire il brodetto di branzino, una ricetta fortemente legata alla tradizione locale e ai pescatori i quali, ancora fuori in barca, mettevano in padella il pescato e lo degustavano al momento. Per dire che qualche sfizio, in fondo, se lo toglievano pure loro!

Crediti foto: Roberto Rossi e Regione FVG


Indirizzi
Ristorante Tavernetta All'Androna
Calle Porta Piccola 6 - 34073 Grado (Go)
Tel 0431 80950


Ville Bianchi
Viale Dante Alighieri 50 - 34073 Grado (Go)
Tel 0431 80169

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