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Schietta e autentica, da "Checco er carrettiere" la cucina di Stefania

Storia di un locale che a Roma è un must della cucina tradizionale. Lontano dai riflettori dei menu gourmet, vicinissimo ai gusti del popolo che ama ancora sentire i sapori di una volta

di Berto Silva
 
11 dicembre 2022 | 10:30

Schietta e autentica, da "Checco er carrettiere" la cucina di Stefania

Storia di un locale che a Roma è un must della cucina tradizionale. Lontano dai riflettori dei menu gourmet, vicinissimo ai gusti del popolo che ama ancora sentire i sapori di una volta

di Berto Silva
11 dicembre 2022 | 10:30
 

Per gli amanti della cucina romana non conoscere “Checco er Carettiere” o è un’eresia oppure una bugia da verificare davanti al mascherone più popolare del mondo, che la leggenda ha consegnato alla storia col nome di bocca della Verità. Se si passa per la Capitale, che sia un soggiorno mordi e fuggi o si fa una passeggiata nel cuore di Trastevere, da Checco “tocca annacce”. 

Stefania, l'anima della cucina Schietta e autentica, da

Stefania, l'anima della cucina

Ancestralità pietanze e rispetto delle materie prime

Per chi c’è stato invece, come è capitato a noi, ed ha avuto la fortuna di farsi raccontare la romanità ai fornelli da Stefania… allora non se ne vorrebbe andare più. La suggestione dei suoi racconti, i ricordi di nonno Francesco, l’ancestralità delle pietanze, il rispetto per le materie prime sono un tutt’uno con i colori e i sapori dei suoi piatti.

E allora capisci perché quel carciofo romanesco servito alla giudia non è solo il risultato di un fiore - il nostro era croccante fuori e morbido all’interno - ma romanticismo vero per la tradizione. È da qui che si parte, dall’origine: dai carciofi fritti dorati, dal supplì con panatura che non mente, dalla frittata di patate senza uova. E dopo gli antipasti, per stimolare il palato ai sapori successivi, una pasta e ceci con aglio e rosmarino.

Checco er Carettiere è la storia delle storie, alle pareti del locale aneddoti unici di famiglia ma anche volti e risate di personaggi che hanno fatto la storia del cinema, della musica, della letteratura. Della poesia romanesca. Immagini che hanno segnato il susseguirsi di eventi ed epoche, e che pur scandendo il passaggio inesorabile del tempo dalla reflex ai social lasciano sospeso il gusto inconfondibile di un’Amatriciana e di una cacio e pepe fatte come una volta.  

Romanità femminile in purezza

Il bombolotto rosso e lo spaghetto bianco ci arrivano con cotture che lasciano intatta la consistenza della pasta, del primo è indimenticabile il sugo - rigorosamente da scarpetta con doppio giro - del secondo la mantecatura equilibrata che dona la giusta cremosità al piatto. Due primi che esprimono romanità in purezza lontani da qualunque interpretazione moderna e arraffazzonata. 

Stefania è autentica e schietta come la sua cucina. Coordina, sceglie e spadella, è la gestione matriarcale a marcare la terza generazione di Checco, che dopo Filippo è stata raccolta appunto dalle nipoti. 

Senza indugiare, abbiamo mangiato con le mani delle sfiziosissime costolette d’agnello mentre sulle puntarelle non ci siamo risparmiati, con la ricetta doc di via Benedetta che prevede diversi passaggi dallo spellamento alle alici sotto sale fino all’aggiunta di un accenno d’aglio, una puntina di peperoncino e poi via con olio e aceto. Dove c’è tradizione tutto ha un senso, e nella coda alla vaccinara di Stefania c’è il genius loci che unisce Checco er Carettiere a Roma. Maestosa, sugosa, tenera tanto da strappare via la ciccia attaccata all’osso in sol colpo. Ce la siamo goduta tutta.

Er manico, come si dice a Roma, si vede anche nei dettagli e i lieviti in questo caso sono una cosa seria. Dal pane al dessert viene tutto preparato in casa - altra filiera Porcelli - ovvero alla pasticceria I dolci di Checco er Carettiere al civico a fianco. È stato facile degustare una torta allo zabaione, un tiramisù e una crostata alle visciole per ritrovare - ancora una volta - tracce di una tradizione culinaria che tende a scomparire ma che Stefania e la sua famiglia tutelano con amore e passione tutti i giorni.

Checco er carettiere
via Benedetta 10 - 00153 Roma
Tel 06 5817018 

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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