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La Prosciutteria, il “non” ristorante toscano di Padova

In menu tutti gli evergreen della cucina popolare “fast” toscana. L'atmosfera che si respira è un mix ben dosato di bottega di pizzicagnolo (il salumiere toscano), norcineria e osteria

di Denise Battistin
 
27 novembre 2023 | 18:21

La Prosciutteria, il “non” ristorante toscano di Padova

In menu tutti gli evergreen della cucina popolare “fast” toscana. L'atmosfera che si respira è un mix ben dosato di bottega di pizzicagnolo (il salumiere toscano), norcineria e osteria

di Denise Battistin
27 novembre 2023 | 18:21
 

Il visitatore che passa da Piazza dei Signori a Padova di certo non si immagina di trovare sotto ai portici un vero angolo di Toscana. C'è da scommettere che il poveretto si guardi attorno, cercando magari l'ombra di Palazzo Vecchio oppure della Torre di Pisa. E, invece, occhieggia in fondo, quasi beffardo l'orologio di Giovanni Dondi, che sovrasta la piazza dal 1300. Quando si entra in questo nuovo locale, che affianca i molti presenti nelle piazze patavine, si immagina di essere in qualche paese dell'Appennino, dove gli avventori passano per un bicchiere di vino e un panino con la finocchiona in un clima un po' rétro che ricorda alcuni film degli anni '50. L'atmosfera che si respira, infatti, è un mix ben dosato di bottega di pizzicagnolo (il salumiere toscano), norcineria e osteria. E non a caso si chiama La Prosciutteria. Il suo titolare, Dario Leoncini infatti, lo definisce un “non-ristorante”.

Cosa si mangia a La Prosciutteria di Padova?

Gli elementi distintivi della cucina sono i ricchi taglieri di salumi italiani che contemplano anche, oltre alla già citata finocchiona, salumi di cacciagione, di asino, di cavallo, lardo di Colonnata oppure prodotti speciali che possono essere la porchetta o un formaggio super top come quello affinato nella vinaccia di passito o nel balsamico o pregiati formaggi stagionati di alpeggio; ma anche crostini caldi di fegatini. Tutti i taglieri contengono sempre il crudo casalingo bello saporito, la sbriciolona e il cacio nostrano.

Cucina popolare “fast” toscana a La Prosciutteria

Ci sono tutti gli evergreen della cucina popolare “fast” toscana, insomma, compresi anche i pecorini di varie stagionature aromatizzati come quello al pepe o al rosmarino oppure ai semi di finocchio o all'olio alle schiacciate farcite, dai carpacci fino a qualche piatto caldo della tradizione toscana come la pappa al pomodoro, da gustare insieme a vini di produzione propria come Chianti e Chianti Classico.

«Siamo una bottega d'altri tempi - sottolinea Leoncini - la vecchia “Fiaschetteria Osteria” che un tempo era il fulcro sociale intorno al quale ruotava la vita di un paese o di un quartiere: prezzi bassi, pochi prodotti ma buoni, e poi salumi, panini e formaggi, qualche piatto caldo, annaffiando il tutto con bicchieri di vino locale e tanta simpatia».

La storia de La Prosciutteria di Padova

La Prosciutteria di Padova è il sedicesimo locale aperto in Italia: il primo è nato a Firenze nel 2012, come punto vendita dell'azienda di famiglia di Montespertoli, la Renascimentho, che fornisce anche quasi tutto il Chianti che si beve in bottega, oltre all'olio extravergine d'oliva prodotto sulle colline toscane. Ora il brand è presente con locali di proprietà in due location a Firenze e Bologna, poi a Brescia e Marina di Massa, mentre in franchising lo troviamo in due locali di Milano, a Verona, Venezia, Siena Pantaneto e Malagotti, Massa Centro e Perugia. «Il nostro mestiere e il nostro obiettivo - continua Leoncini - è fare stare bene il nostro cliente e farlo mangiare meglio e per realizzare questo abbiamo messo in atto una sorta di “macchina del tempo” che trasporta in una bottega-osteria d'anteguerra».

Arredamento e atmosfera vintage La Prosciutteria

Tutti i locali possiedono la stessa impronta vintage, dove tutto è ripreso da mobili e suppellettili d'epoca, che vengono cercate e collezionate in tutta Italia. «A Firenze - conferma il titolare - abbiamo un enorme deposito, dove accumuliamo tanti oggetti che collezioniamo nel tempo e che poi serviranno per arredare un nuovo locale». A Padova il controsoffitto de La Prosciutteria è formato da un centinaio di imposte provenienti da antiche finestre, mentre un'intera parete è realizzata con forme di scarpe in legno di faggio, prelevate da un vecchio calzaturificio di Montecatini. In due sale è stato invece ricostruito un piccolo bosco, usando piante dell'azienda agricola della casa madre nel Chianti e veri alberi di quercia.

Un'altra parete è arredata con una collezione di stampe di fine Ottocento, mentre in una stanza è stata ricostruita una legnaia in stile montanaro, e in un'altra ancora è presente un dondolo su cui rilassarsi. Infine, il bancone drink è ricavato da uno antico pezzo in stile francese con fregi in ottone, con al centro una vecchia ghiacciata che sarà riutilizzata per contenere il ghiaccio necessario a preparare i cocktail. Sotto i vetri dei tavoli e appesi alle pareti tante testimonianze d'epoca, come foto di famiglia o di bambini, o di scolaresche intere e poi matrimoni, ma anche documenti importanti e fatture dalle intestazioni liberty disegnate con inchiostro di china. La Prosciutteria è aperta tutti i giorni, dalle 11 alle 23 per far gustare a residenti e turisti il vero gusto dello street food toscano.

Prosciutteria
Piazza dei Signori 5 - 35100 Padova
Tel 04998911

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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