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Standards, 10 salse iconiche interpretate da Luigi Taglienti

Un menu tra neoclassicismo, intuizioni e ritmo gastronomico, presentato dallo chef in occasione dell'apertura della suggestiva sala esterna del ristorante IO Luigi Taglienti a Piacenza

 
11 maggio 2023 | 09:30

Standards, 10 salse iconiche interpretate da Luigi Taglienti

Un menu tra neoclassicismo, intuizioni e ritmo gastronomico, presentato dallo chef in occasione dell'apertura della suggestiva sala esterna del ristorante IO Luigi Taglienti a Piacenza

11 maggio 2023 | 09:30
 

Luigi Taglienti lancia Standards: 10 salse interpretate in altrettante proposte in un menu speciale, un nuovo percorso gustativo realizzato con i suoi ragazzi nel ristorante “IO Luigi Taglienti” nel cuore di Piacenza, aperto a giugno de 2022. Inserito nel progetto di rinascita della Basilica sconsacrata di Sant’Agostino, che dal 2018 ospita la galleria Volumnia spazio espositivo dedicato al design storico italiano curato da Enrica De Micheli. La cucina di Taglienti si basa su ispirazioni e intuizioni, inaspettati flash mentali che si trasformano in sapori inediti guidati dall’eleganza e dalla gestualità.

Standards 10 salse iconiche interpretate da Luigi Taglienti

Il ristorante IO Luigi Taglienti a Piacenza

Taglienti è in grado di muoversi con la medesima eccellenza e coerenza paradossale, tra cucine diverse, dal classicismo intransigente, all’avanguardia più sfrenata passando per la caccia, sua materia prediletta, un’innaturale sensibilità sul mondo vegetale e infine la capacità di rileggere la tradizione dissotterrando le ricette dimenticate. In un abbraccio totale senza precauzioni, Luigi unisce le sue passioni, le traduce in tecnica culinaria, dando vita ad un percorso gustativo inedito, senza tempo, rispettando il tempo ed il ritmo naturale della cucina. Il limone, suo ingrediente feticcio e marchio a fuoco, è stato col senno di poi la sua visione gastronomica, l’elemento inaspettato che gli consente di coniugare il passato al presente, il classico al moderno, trasformando l’esperienza gustativa in un momento straordinario, basato sull’emozione, unico vero linguaggio comune a tutti.

Dieci tracce in un menu sintesi della visione del momento

Ecco così che le 10 tracce, danno vita a Standards, un menu sintesi della visione del momento, influenzato dal ritmo della musica jazz, l’arte visiva di Emilio Tadini e la spazialità dell’indefinito. Una lettura neoclassica orchestrata dalla solidità di Taglienti, 10 salse della grande cucina unite alla creatività più sfrenata, le 5 tavole dello chef si uniscono per dare vita ad un precorso di cucina totale.

L’idea di costruire un percorso identitario basato sulle salse è nata dell’esigenza di fare formazione sui fondamentali della cucina classica, riavvicinare il cuoco ai fornelli, sensibilizzandolo sull’importanza di costruire una base solida di cucina sulla quale intravedere una nuova visione gastronomica, cucirsela addosso e proiettarla nel proprio futuro. Alcune preparazioni vengono riproposte seguendo i canoni della cucina classica, aggiungendo qualche piccolo segreto dato dallo studio di un metodo contemporaneo, altre invece sono di pensiero totalmente innovativo, dove l’evoluzione di un pensiero traccia l’idea per una nuova tecnica. Sensibilità,

La sala esterna di IO Luigi Taglienti, luogo senza tempo

L’uscita del nuovo menu coincide con la riapertura della sala esterna del ristorante, un luogo senza tempo avvolto dalla bellezza, dall’energia e della magia della basilica di Sant’ Agostino, 10 tavoli all’insegna della sensibilità e dell'emozione. La sala esterna di IO Luigi Taglienti rimarrà aperta dal mese di maggio sino a che il tempo e le temperature lo permetteranno.

Istinto, sensibilità e orecchio

In un commento lo chef scrive: «Il brodo che sobbolle lentamente nel bordo della stufa. La coda di un astice che avvolto nel suo carapace, arrostisce al fuoco vivo della salamandra o ancora una frusta che a ritmo continuo monta la panna per una chantilly di champignon di Parigi. Un sottofondo costante al quale le nostre orecchie non fanno quasi più caso. Mi sono soffermato ad ascoltarlo con più attenzione e ho voluto dargli un significato nuovo. Un ritmo che si impone naturalmente, fatto di momenti condivisi, gestualità, fatto anche di silenzi. Toni alti e toni bassi, caldo e freddo, accelerazioni e decelerazioni. Istinto, sensibilità e orecchio. Questo è il battito della mia cucina».

IO Luigi Taglienti
Via Pietro Giordani, 14, 29121 Piacenza PC
Tel 0523604703

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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