Le Aziende Alberghiere Bettoja segnano quest’anno un traguardo significativo: 150 anni di attività nel panorama dell’hôtellerie romana. La compagnia, fondata nel 1875, rappresenta una delle realtà più longeve del settore, ancora oggi di proprietà della stessa famiglia, arrivata alla quinta generazione. Una continuità che ne fa un riferimento stabile nell’accoglienza della capitale.

Le Aziende Alberghiere Bettoja hanno festeggiato i 150 anni di attività
Il percorso di rinnovamento dei tre hotel storici
Dopo una prima fase di interventi avviata nel 2017 con la ristrutturazione di quattro piani dell’Hotel Mediterraneo, il gruppo prevede per la prossima primavera una nuova serie di lavori che interesseranno Mediterraneo, Hotel Massimo d’Azeglio e Hotel Atlantico. Un progetto articolato, distribuito su circa un anno e mezzo, sostenuto anche dal coinvolgimento della nuova generazione Bettoja.
Le origini: dal ristorante al progetto alberghiero
La storia inizia con Maurizio Bettoja, originario del lago d’Orta, che acquistò diversi immobili a Roma, tra cui il pianterreno e il mezzanino del palazzo di via Cavour dove sorse il Ristorante Massimo d’Azeglio. L’apertura della stazione Termini nel 1863 favorì la crescita della zona, trasformando via Cavour in un asse strategico che ancora oggi ospita i tre hotel della collezione Bettoja. Il gruppo conta oggi circa 150 dipendenti, 500 camere, dieci sale riunioni, un roof bar panoramico e l’Antico Ristorante Massimo d’Azeglio, oltre all’adesione al Comitato Alberghi Storici - Federalberghi Roma.

La famiglia Bettoja
Il presidente Maurizio Bettoja ha commentato il traguardo affermando: «Festeggiare 150 anni significa riconoscere il contributo del personale e degli ospiti che hanno accompagnato la crescita dei nostri hotel». Il ceo Massimo Bettoja aggiunge: «La missione dell’attuale generazione è aggiornare strutture e sistemi gestionali per offrire basi solide a chi verrà dopo di noi».
Per Stefania Bettoja, manager del gruppo, «celebrare 150 anni significa onorare la storia familiare e guardare al futuro con la stessa passione delle generazioni precedenti».
Ristorante e Hotel Massimo d’Azeglio
Aperto nel 1875, il Ristorante Massimo d’Azeglio è il primo tassello della futura attività alberghiera. Il successivo ampliamento del palazzo, avviato da Angelo Bettoja, portò alla nascita dell’hotel omonimo. Il ristorante è membro dei Locali Storici d’Italia e conserva opere di Alfredo Biagini, inserite nel 1918. La cucina propone piatti della tradizione piemontese e romana, con menù aggiornati stagionalmente sotto la supervisione di Stefania Bettoja insieme agli chef Renzo Di Filippo e Antonio Vitale. Il direttore generale, Gianfranco Bassan, rappresenta un’altra continuità, avendo seguito il padre nella gestione del gruppo. Tra i piatti caratteristici spicca «L’angolo del Piemonte», con vitello tonnato, agnolotti del plin e tartare di manzo.

Il Ristorante Massimo d’Azeglio
Hotel Mediterraneo e Hotel Atlantico
La crescita prosegue nel 1936 con l’apertura dell’Hotel Mediterraneo e dell’Hotel Atlantico, progettati dall’architetto Mario Loreti, esponente del razionalismo monumentale. Il Mediterraneo, oggi vincolato dalla Sovrintendenza delle Belle Arti, conserva arredi originali, mosaici e intarsi lignei che richiamano il tema del mare, evidente nella Sala delle Polene, nella Sala Mappa e in numerosi motivi decorativi. Tra gli elementi più singolari c’è il Rebus Bar 21, la cui iconografia ha dato luogo a diverse interpretazioni, tra cui quella secondo cui «Al Bar 21 si paga con l’anima». In occasione del 150° anniversario è stato esposto anche il bozzetto originale dell’artista Achille Capizzano, autore degli intarsi dell’hotel.
I Bettoja Hotels nei set cinematografici
Gli hotel sono stati scelti come luoghi operativi o set da numerose produzioni internazionali e italiane, tra cui Mission Impossible, House of Gucci, Suburra, Petra, Oceans 11, The Young Pope, oltre a campagne moda di importanti maison.
Hotel Nord Nuova Roma
Dal 1936 la famiglia Bettoja collabora anche alla gestione dell’Hotel Nord Nuova Roma, in partnership con la famiglia Baglione. L’hotel, anch’esso progettato da Mario Loreti, si trova vicino alla stazione Termini e presenta oggi spazi ristrutturati, tra cui il roof garden La Limonaia e il ristorante La Dama, che propone cucina mediterranea e piatti romani.