Brunate (Co), in autunno, ha un modo tutto suo di accogliere chi arriva: il lago si apre in controluce e il cielo sembra più vicino. È qui, in questo scorcio sospeso tra quota e quiete, che il Nuvole Garden Hotel - il cinque stelle inaugurato pochi mesi fa poco sopra Como - presenta il suo nuovo executive chef. Si tratta di Dushan Warnakulasuriya Fernando, classe 1986, chiamato a firmare l’intera proposta gastronomica dell’albergo. Una scelta che racconta bene l’ambizione del progetto, perché punta su uno chef giovane ma già passato per alcune delle cucine più solide e riconoscibili d’Italia.

Il Nuvole Garden Hotel che guarda dall'alto il lago di Como
Il percorso di Dushan: dalle cucine stellate a Brunate
Dushan porta con sé un percorso che mescola competenze acquisite sul campo e un’idea precisa di cucina. Dopo gli inizi accanto a maestri come Antonio Guida, Norbert Niederkofler, Enrico Bartolini e Andrea Berton, ha costruito una visione personale muovendosi tra Italia, Francia e Austria, intrecciando radici italiane, tecniche francesi e suggestioni orientali. È stato alla guida del Pont de Ferr di Milano, indirizzo storico con 36 anni di vita, e poi executive chef per H2C Hotels, contesto frequentato da una clientela business e sportiva. L’ultima esperienza al ristorante Moa di Caltignaga (No) gli ha permesso di completare un percorso che oggi prende forma a Brunate.

Lo chef Dushan Warnakulasuriya Fernando
Ed è lui stesso a raccontare la propria filosofia in un passaggio che sintetizza bene la sua traiettoria: «La mia cucina nasce dalle radici italiane, formate nelle cucine stellate accanto a maestri come Antonio Guida, e si arricchisce delle tecniche francesi e delle influenze orientali maturate durante le mie esperienze in Italia, Francia e Austria con chef come Norbert Niederkofler, Enrico Bartolini e Andrea Berton. Tra le tappe più significative ricordo il ruolo di chef al Pont de Ferr, storico ristorante milanese con 36 anni di tradizione, e quello di executive chef per H2C Hotels, lavorando con una clientela business, sportiva e internazionale. La mia esperienza più recente al Moa di Caltignaga ha consolidato una visione culinaria che unisce tradizione, memoria e innovazione. Oggi, a Nuvole Garden Hotel, porto questa filosofia all’interno dei nostri tre ristoranti, uniti dal concept: “Il mondo nel piatto, l’Italia nel cuore”».
Tre ristoranti, una sola visione
La cucina di Dushan torna sempre a una base italiana riconoscibile, costruita su ingredienti scelti con attenzione e su un dialogo costante tra memoria e tecnica. Questa impostazione si riflette nei tre spazi dedicati al cibo dentro l’hotel, pensati per accogliere pubblici e ritmi diversi della giornata. Il più scenografico è Sole, il gourmet all’ultimo piano. Le grandi vetrate aprono un panorama che accompagna con naturalezza i percorsi degustazione e i piatti alla carta. Il nome richiama la luce e i suoi cambi di tono: al tramonto il riflesso dorato entra in sala e diventa parte dell’esperienza, mentre la cucina interpreta questo gioco di chiaroscuri con una proposta che alterna radici italiane e aperture internazionali.

Nuvole Garden Hotel: il ristorante Sole
La carta dei vini segue la stessa linea, con una selezione che attraversa le regioni italiane affiancate da referenze internazionali. In chiusura, una nota interessante: il servizio del caffè, costruito con Lavazza, è accompagnato da una carta dedicata e dal rito del kermes al tavolo. Accanto al fine dining, Blu è il bistrot contemporaneo dell’hotel, pensato per un comfort food aggiornato nei sapori e nelle tecniche. È la proposta più immediata, quella che intercetta l’ospite che cerca un piatto curato senza formalità.

Nuvole Garden Hotel: il bistrot Blu
La Bruschetteria Nuvole, invece, lavora su un’offerta fresca e veloce, ideale durante la giornata o per chi sale in funicolare per una pausa sopra la città. Tre anime diverse che permettono allo chef di modulare linguaggi e livelli di cucina restando dentro un’unica visione. Lo riassume lui: «La mia ambizione è fare di Nuvole un luogo dove la cucina e la cantina raccontino chi siamo, da dove veniamo e come interpretiamo il mondo attraverso l’Italia».
Un hotel sospeso tra cielo, lago e memoria
Tutto questo vive dentro un hotel che mette al centro tranquillità e senso del luogo. Il Nuvole Garden nasce in un edificio storico di Brunate e lo reinterpreta con un design che guarda alla continuità più che al contrasto: 80 camere e suite, materiali scelti con cura e un dialogo costante con il paesaggio, reso possibile dalla posizione sospesa tra cielo e lago. La Scented Sensory Spa, aperta anche agli esterni su prenotazione, prosegue lo stesso racconto con un percorso di saune, bagni turchi, massaggi e rituali ispirati alla storia del territorio.
Piazza Bonacossa 12 22034 Brunate (Co)