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Passo Furcia

Casa Costa 1956 punta sul biologico: il Gran Fodá entra nella rete europea dei Biohotels

Dal 5 dicembre l’hotel di San Vigilio di Marebbe entra nella rete Biohotels. Una scelta che conferma l’impegno di Casa Costa 1956 per un’ospitalità consapevole e attenta al benessere dell’ospite e dell’ambiente

 
06 novembre 2025 | 18:37

Casa Costa 1956 punta sul biologico: il Gran Fodá entra nella rete europea dei Biohotels

Dal 5 dicembre l’hotel di San Vigilio di Marebbe entra nella rete Biohotels. Una scelta che conferma l’impegno di Casa Costa 1956 per un’ospitalità consapevole e attenta al benessere dell’ospite e dell’ambiente

06 novembre 2025 | 18:37
 

Dal 5 dicembre 2025 l’Alpine Hotel Gran Fodá, situato al Passo Furcia sopra San Vigilio di Marebbe (Bz), entrerà ufficialmente a far parte della rete Biohotels, il marchio europeo che riunisce strutture certificate biologiche. La decisione segna un’evoluzione naturale per la casa più giovane del gruppo Casa Costa 1956, impegnato da anni nella promozione di un turismo equilibrato e rispettoso dell’ambiente alpino. 

Casa Costa 1956 punta sul biologico: il Gran Fodá entra nella rete europea dei Biohotels

L’Alpine Hotel Gran Fodá entra a fare parte della rete Biohotels

Cosa significa essere un Biohotel

«Diventare un Biohotel significa esserlo completamente», spiega il direttore Victor Mejia, che ha guidato il processo di conversione. Da ottobre la struttura ha avviato la transizione verso l’acquisto e l’utilizzo esclusivo di prodotti con certificazione biologica, costruendo una rete di fornitori selezionati secondo criteri ambientali ed etici. L’adesione alla rete Biohotels comporta un impegno concreto: alimenti e bevande devono essere biologici certificati, la gestione energetica deve essere efficiente e il benessere del personale considerato parte integrante della sostenibilità. Il Gran Fodá, già certificato CasaClima, risponde a questi requisiti con un approccio operativo fondato su coerenza e trasparenza.

Casa Costa 1956 punta sul biologico: il Gran Fodá entra nella rete europea dei Biohotels

Alpine Hotel Gran Fodá: la sauna

«Per noi entrare nei Biohotels è stata una scelta naturale, in linea con il percorso di San Vigilio di Marebbe, prima destinazione in Alto Adige certificata dal Global Sustainable Tourism Council», spiega Nicolò Bagna, general manager del gruppo Casa Costa 1956. A commentare l’ingresso è anche Christian Pfanner, ceo dei Biohotels: «Accogliamo con piacere il Gran Fodá nella rete. Il loro impegno per un’ospitalità autentica e per la tutela dell’ambiente riflette i valori fondanti della nostra associazione».

L’esperienza dell’ospite tra benessere e autenticità

La filosofia del Gran Fodá si traduce in un’ospitalità che mette l’ospite al centro. Camere realizzate con materiali naturali, colazioni a base di ingredienti biologici e locali, cucina stagionale e filiera corta: ogni aspetto mira a favorire un’esperienza rigenerante e consapevole. «Il nostro obiettivo è offrire un modo diverso di vivere la montagna, fondato sul rispetto e sulla gratitudine verso la natura e la comunità locale», sottolinea Michil Costa, fondatore e ceo di Casa Costa 1956. Le camere offrono un’atmosfera raccolta e confortevole, pensata per favorire il riposo e la serenità. In ogni stagione, tra la neve invernale o i sentieri estivi, l’esperienza del soggiorno è quella di un contatto autentico con la montagna e i suoi ritmi. 

Casa Costa 1956 punta sul biologico: il Gran Fodá entra nella rete europea dei Biohotels

Una camera dell'Alpin Hotel Gran Fodà

Al Gran Fodá, la cucina segue il ritmo delle stagioni e valorizza i prodotti del territorio. Ogni piatto nasce dall’incontro tra ingredienti locali, tecnica e sensibilità, con un’attenzione particolare alla qualità e all’origine delle materie prime. È una proposta gastronomica che interpreta la montagna con equilibrio, tra radici ladine, influenze tirolesi e uno sguardo contemporaneo. Il ristorante, affacciato sul Plan de Corones e sulle Dolomiti, offre un ambiente raccolto e luminoso. Dalla sala o dalla terrazza panoramica, l’esperienza della tavola si accompagna al paesaggio, creando un legame diretto con l’ambiente circostante. La terrazza è il luogo ideale per vivere il contatto con la natura: uno spazio dove colazioni estive, pranzi leggeri o cene all’aperto si trasformano in momenti di quiete e contemplazione. La colazione propone prodotti locali selezionati - formaggi, salumi, miele e pane di montagna - provenienti da piccoli produttori della valle. Ogni ingrediente racconta il lavoro e la cura di chi vive queste montagne, offrendo agli ospiti un modo autentico e semplice per iniziare la giornata.

Casa Costa 1956 punta sul biologico: il Gran Fodá entra nella rete europea dei Biohotels

Alpine Hotel Gran Fodá: la sauna

Al Gran Fodá è possibile scegliere tra due diverse esperienze di sauna, entrambe dedicate al benessere personale. La sauna finlandese favorisce la circolazione e aiuta la naturale traspirazione della pelle, mentre la bio sauna, con un’umidità compresa tra il 40% e il 50%, contribuisce a purificare il corpo e a favorire il rilassamento. Per completare il percorso, la vasca idromassaggio offre un momento di quiete e distensione. Dopo una giornata all’aperto, è l’occasione per ritrovare equilibrio e calma, lasciandosi avvolgere dal tepore dell’acqua e dalla tranquillità dell’ambiente alpino.

Casa Costa 1956, un modello di ospitalità “gentile”

Il gruppo Casa Costa 1956, fondato con l’Hotel La Perla di Corvara nel 1956 da Ernesto Costa, è oggi un punto di riferimento per l’hotellerie alpina di qualità. Alla collezione appartengono anche il Berghotel Ladinia di Corvara, la Posta Marcucci di Bagno Vignoni in Toscana e, appunto, il Gran Fodá. Con sole 18 camere a 1.780 metri di altitudine, l’hotel di San Vigilio riflette l’idea di un turismo “a misura d’uomo”, dove comfort e responsabilità ambientale procedono insieme. «Entrare nella rete Biohotels è un passo coerente con la nostra visione di ospitalità contemporanea: radicata nel presente, ma con lo sguardo rivolto al futuro», conclude Bagna.

Strada Furcia 23 39030 S. Vigilio di Marebbe (Bz)
Tel +39 0474 832007

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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