Dal 1° al 30 aprile, Istanbul ospita il festival internazionale dei tulipani, un evento annuale che celebra il fiore simbolo della città e della sua storia. Durante questo periodo, parchi, giardini e piazze si trasformano in un'esplosione di colori, con oltre 20 milioni di tulipani in piena fioritura e diverse varietà. Il festival inoltre, offre un'occasione unica per visitare Istanbul in primavera.

Piazza Taksim a Istanbul
Perché proprio i tulipani?
Siamo abituati ad associare altre città ai tulipani, ad esempio Amsterdam, tanto da far pensare che questi fiori siano originari dei Paesi Bassi. Invece, i tulipani furono introdotti in Europa intorno al 1500, ma la loro patria è l'Asia centrale, dove crescono spontaneamente. Furono i sultani ottomani a dare il via alla loro coltivazione nel 500, epoca in cui divennero simbolo di ricchezza e potere. La loro popolarità crebbe a dismisura nel secolo successivo, dando il via a un vero e proprio commercio.

I tulipani all'interno del parco Gülhane di Istanbul
Ancora oggi è un elemento importante della cultura turca, presenti nell'arte, nella letteratura, nella musica e nell'artigianato. Il loro legame con la storia e la tradizione ottomana li ha resi un simbolo nazionale, celebrato ogni anno, appunto, con il festival internazionale dei tulipani. I luoghi più caratteristici da visitare in questo periodo sono: parco Ermigan, parco Gülhane e i giardini Yildiz, situati in diverse zone di Istanbul, dando la possibilità di scoprire la città nella sua interezza.
Una panoramica sulla città: Galata e Sultanahmet
Istanbul si estende lungo le sponde del Bosforo, lo stretto che unisce il Mar Nero al Mar di Marmara. Qui partono centinaia di vaporetti al giorno che organizzano visite lungo lo stretto e il Corno d’Oro, la manica che divide il centro storico di Istanbul dalla zona contemporanea della città: Galata e Sultanahmet. I due quartieri più scelti per soggiornare e per visitare la città.
Istanbul si estende sulle sponde del Bosforo
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Il quartiere Galata a Istanbul
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Il quartiere Sultanameth a Istanbul
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Non solo quindi Istanbul è divisa tra Oriente e Occidente, ma a sua volta è divisa, un po' come tutte le città, tra la parte antica e quella moderna. La particolarità però, è che qui la differenza si percepisce netta. La zona di Sultanahmet è il centro della cronologia storica di Istanbul, dove ci sono le moschee più importanti come la Moschea Blu e Santa Sofia, entrambe di una maestosità e bellezza disarmante. Per raccontare la storia di queste due moschee bisogna ripercorrere la storia fino all’epoca bizantina, e anche qui, il contrasto tra fuori e dentro è immenso.

La Moschea Blu di Istanbul
Soprattutto per quanto riguarda Santa Sofia, che al suo interno custodisce affreschi, dischi calligrafici e cupole mozzafiato e che difficilmente si cancellano dalla memoria. Sempre nella zona delle moschee si estende il Gran Bazar, il mercato più grande della città e che forse oggi è la seconda attrazione più importante della città (per chi ama lo shopping). Non è difficile infatti imbattersi in migliaia di turisti che attraversano il mercato con valige vuote, pronti a riempirle con le più variegate merci: vestiti, borse, scarpe e gioielli. E non è altrettanto difficile credere che c’è chi trascorre giornate intere dentro al bazar, che conta oltre 3.600 negozi, distribuiti in 64 vie, mentre le porte d’accesso sono 22. La probabilità di perdersi dunque, è alta.
Il quartiere Galata è situato sulla sponda nord del Corno d’Oro e ha costituito per secoli il fulcro commerciale e finanziario dell’Impero Ottomano. Oggi è famosa per la torre di Galata che con i suoi 67 metri domina il panorama della città e offre una vista mozzafiato su Istanbul. La zona più moderna del quartiere è quella di GalataPort, il primo terminal sotterraneo per navi da crociera al mondo. Con un sistema di portelli hi-tech, si gestisce sotto il livello del mare tutto il traffico passeggeri e l'area doganale, lasciando libero il waterfront, lungo cui corre la splendida passeggiata.

La torre di Galata a Istanbul
Per entrare da strada è necessario passare per i metal detector (la sicurezza per la città è aumentata notevolmente negli anni). Il lungo porto è costeggiato da moltissimi negozi, sia al chiuso che all’aperto, tanto che appena entrati sembra di essere in un centro commerciale. Andando avanti però si fa strada un panorama meraviglioso, che se si ha la fortuna di goderlo di sera è un’esperienza unica. Tutte le moschee e gli edifici più importanti della città, compresi i ponti, sono illuminati e il gioco di luci che riflettono sul mare è affascinante.
Delizie dalla Turchia: cosa si mangia ad Istanbul
Il festival dei tulipani non è l’unico motivo per visitare la città e probabilmente ciò che più smuove gli animi, è la gastronomia. A chi è in grado di abbandonare i sapori a cui è abituato e per chi ama le spezie (specialmente il cumino) la cucina turca è perfetta. Il kebab è il piatto mediorientale più conosciuto e consumato in Italia, soprattutto il Döner Kebab. Noi lo conosciamo come street food, e siamo soliti mangiarlo quando non ci va di cucinare o per pranzare al volo.

Il kebab, il piatto turco più famoso al mondo
In Turchia invece, insieme all’Adana Kebab è il cibo più consumato. Strati di carne di agnello, manzo o pollo ruotano lentamente su uno spiedo verticale. Una volta cotti, vengono tagliati in fette sottili e serviti con verdure e condimenti come yogurt o tahini. Il tutto viene arrotolato nella Pita araba. È abitudine consumarlo anche al piatto e ne esistono innumerevoli versioni. Un altro cibo veloce è la Pida, ovvero la pizza turca a forma di barchetta farcita con carne, verdure e spezie in quantità. La versione vegetariana che va per la maggiore è quella spinaci e feta. Sempre da selezionare come fast food: Misir e Simit. Il primo è una sorta di bagel ricoperto da semi di sesamo e i Simit sono pannocchie arrostite o bollite che vengono vendute direttamente dai carretti per strada.

La Pida, pizza turca con carne e verdure
È necessario, se non d’obbligo, prendersi del tempo per assaggiare tutti i dolci che Istanbul ha da offrire, poiché sono probabilmente il motivo per il quale si tornerà una seconda volta. Il Baklava è il dolce turco forse più famoso, non solo nella cucina turca ma in tutto il Medio Oriente. A molti potrà sembrare troppo dolce, ed effettivamente lo è. A base di pasta fillo, noci, pistacchi e miele (ingrediente cardine nei dolci turchi). I Lokum, conosciuti come Turkish Delight sono dolci composti da zucchero aromatizzato all’acqua di rose, limone, pistacchi, mandorla, cannella e menta. Hanno una consistenza gelatinosa ed è facile che vi vengano offerti a fine pasto, nei negozi, negli hotel o prima di entrare nelle Moschee per “addolcire” le preghiere.

I Baklava, dolce tipico turco con noci e pistacchi e il tè turco
I dolci vengono serviti sempre con il tè turco, ma mai con latte o limone, bensì con cubetti di zucchero, con foglie di menta o alla mela (quest’ultimo è quasi sempre già zuccherato). Viene portato su vassoietti d’argento in bicchierini a forma di tulipano. Anche il caffè ha tutta una sua tradizione e preparazione: l'acqua viene portata a ebollizione in un bricco dalla forma allungata, noto in turco come "cezve". Successivamente, si aggiunge il caffè macinato finemente, lasciandolo decantare in modo che il fondo si depositi. Anch’esso viene considerato un vero e proprio rito.
Dove dormire e dove mangiare a Istanbul
Raffles Hotel

Sala dell'Hotel Raffles di Istanbul
Per vivere al meglio l’esperienza della Settimana della Moda e scoprire le bellezze di Istanbul, il “Raffles” Istanbul è un’ottima scelta. Un hotel di lusso situato nel moderno quartiere di Zorlu Center. La struttura che rappresenta a pieno i contrasti della città: la tradizione che si affaccia alla contemporaneità. L’hotel offre camere eleganti con vista panoramica sul Bosforo, un centro benessere di alto livello e una posizione strategica per raggiungere le principali attrazioni della città.
Levazim, Vadi Caddesi Zorlu Center 34340 Istanbul
Adahan DeCamondo Pera, Autograph Collection

Hall dell'Adahan DeCamondo Pera di Istanbul
In alternativa, con uno stile completamente diverso c’è l’hotel “Adahan DeCamondo Pera, Autograph Collection”. Si trova nel quartiere Galata, alle spalle della via principale dello shopping. L’edificio ha uno stile classico ed è stato ristrutturato da poco. Gli interni sono curati nei minimi dettagli: di grande fascino solo le docce, che ricordano i tipici bagni turchi in marmo. Inoltre, all’ultimo piano dell’hotel c’è il rooftop con vista sulla città e in particolare sulla torre di Galata, che dista circa cinque minuti a piedi.
Asmali Mescit, General Yazgan Sk. No.14 34430 Istanbul
Ciya Sofrasi

Ciya Sofrasi (foto: grablocals.com)
Per un’esperienza gastronomica autentica, non troppo turistica: il ristorante Ciya Sofrasi. Un locale semplice e adatto ad un pranzo veloce situato nella vivace zona di Kadiköy. Qui è possibile assaggiare piatti tradizionali della cucina anatolica preparati con ingredienti freschi e ricette tramandate da generazioni.
Caferaga, Günesli Bahçe Sok 34710 Istanbul
Asitane

Asitane Restaurant a Istanbul
Se la scelta è indirizzata ad un ristorante più elegante, il ristorante Asitane è un locale rinomato per la sua cucina ottomana, dove è possibile degustare ricette storiche risalenti all’epoca dei sultani, in un’atmosfera raffinata e accogliente.
Dervis Ali, Kariye Cami Sk. No:6 34240 Istanbul