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venerdì 05 dicembre 2025  | aggiornato alle 20:22 | 116170 articoli pubblicati

Baita Piè Tofana: l'arte dell'ospitalità e della cucina tra le Dolomiti

Nato da una baita olimpica del 1956, il ristorante oggi offre un'esperienza ricercata tra sapori raffinati e atmosfera conviviale. A guidare la cucina lo chef Federico Rovacchi, emiliano classe 1992. In sala Elisa Prudente

 
06 febbraio 2025 | 07:30

Baita Piè Tofana: l'arte dell'ospitalità e della cucina tra le Dolomiti

Nato da una baita olimpica del 1956, il ristorante oggi offre un'esperienza ricercata tra sapori raffinati e atmosfera conviviale. A guidare la cucina lo chef Federico Rovacchi, emiliano classe 1992. In sala Elisa Prudente

06 febbraio 2025 | 07:30
 

Nel cuore delle Dolomiti, tra le cime imponenti delle Tofane, a Cortina d'Ampezzo (Bl), c'è un luogo dove la cucina e l'ospitalità si fondono in un'esperienza che va oltre il semplice pasto: Baita Piè Tofana, il ristorante guidato dal patron Michel Oberhammer, dallo chef Federico Rovacchi e dalla maitre Elisa Prudente, che celebra il piacere dello “stare bene” attraverso piatti ricercati, una carta vini d'eccezione e un'atmosfera calda e accogliente. Una storia che affonda le radici nel passato, ma che guarda al futuro con una visione chiara e innovativa.

Baita Piè Tofana: l'arte dell'ospitalità e della cucina tra le Dolomiti

Il larin del ristorante Baita Piè Tofana

Il ristorante sorge in quella che un tempo era una baita dedicata ai cronometristi delle Olimpiadi invernali del 1956, oggi evoluta in un rifugio gastronomico dove il carattere del territorio si intreccia con nuove visioni culinarie. Nel 2019, il cortinese Michel Oberhammer ne ha curato il restauro, dando vita a un ambiente che conserva il fascino della montagna senza rinunciare a un tocco di modernità. Il grande larin, il camino tradizionale, ne è il simbolo: un invito alla convivialità, al piacere di ritrovarsi attorno a un tavolo e condividere un'esperienza autentica.

La proposta gastronomica di Baita Piè Tofana

La cucina di Baita Piè Tofana, come detto, porta la firma di Federico Rovacchi, emiliano classe 1992, la cui formazione è passata attraverso ristoranti del calibro di Piazza Duomo e St. Hubertus. Qui, lo chef ha sviluppato una filosofia che va oltre la tradizione gastronomica alpina, proponendo piatti che sorprendono per equilibrio, tecnica e creatività.

Baita Piè Tofana: l'arte dell'ospitalità e della cucina tra le Dolomiti

Baita Piè Tofana: lo chef Federico Rovacchi

La sua cucina attinge a ispirazioni internazionali, combinando influenze italiane, cotture francesi e sgrassature giapponesi in un intreccio di sapori raffinati e originali. Le materie prime, pur non essendo esclusivamente locali, vengono selezionate con estrema cura, con una particolare attenzione al mondo vegetale, trattato con la stessa dignità riservata alle proteine animali.

Tra i piatti che meglio rappresentano il suo stile, la "Lumaca" è un esempio di armonia tra note minerali e terrose, con una preparazione à la Bourguignonne arricchita da crema di patate, topinambur, tartufo nero e una schiuma di kefir con un tocco di whisky torbato. Il "Rossini al mare", invece, è una reinterpretazione del classico filetto alla Rossini, in cui il tartufo nero e il foie gras incontrano la seppia rosolata e una salsa teriyaki, dando vita a un perfetto equilibrio tra terra e mare. Infine, il "Cappelletto di Parmigiano" è un omaggio alle sue origini emiliane, con una farcitura ricca e saporita esaltata da un brodo di cappone alla verbena e gocce di mostarda.

Non solo cucina: al centro di Baita Piè Tofana anche l'ospitalità

Ma Baita Piè Tofana non è solo cucina: l'ospitalità ha infatti un ruolo centrale nell'esperienza. A occuparsene è Elisa Prudente, maitre di grande esperienza, con un passato al Tivoli e al St. Hubertus, che accoglie ogni ospite con discrezione e attenzione ai dettagli. Un'accoglienza calda e mai invadente, che trasforma ogni cena in un momento speciale.

Baita Piè Tofana: l'arte dell'ospitalità e della cucina tra le Dolomiti

Baita Piè Tofana: la maitre Elisa Prudente

La carta vini, curata personalmente da Michel ed Elisa, conta oltre 700 etichette selezionate con cura, con una particolare predilezione per i grandi vini francesi e italiani.

Località Rumerlo 32043 32043 Cortina d'Ampezzo (Bl)
Tel +39 0436 4258
Mar-Dom 12:30-14:00, 19:30-21:00

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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